FARC-EP: SIGNOR BUSH, LEI NON E IL BENVENUTO IN COLOMBIA!
1. Perché in nome della democrazia e della civiltà, il suo Stato capeggia il terrorismo internazionale contro i popoli del mondo.
2. Perché il suo governo adotta spaventose pratiche imperiali contro le altre nazioni, imponendo vergognosi trattati ed immischiandosi nella politica interna di tutti i paesi.
3. Perché gli Stati Uniti eludono con arroganza lo sforzo della comunità internazionale in difesa dellecosistema.
4. Perché pretende dimporre al nostro paese un trattato commerciale che, invece di retribuire alla Colombia la ricchezza saccheggiata nel corso degli ultimi centanni, la sottomette ancora una volta al crack dimportanti settori della sua economia ed a un nuovo sequestro della sua indipendenza.
5. Perché la sua azione contro il narcotraffico è drastica e particolarmente violenta solo al di fuori delle sue frontiere, e si nega a prendere in considerazione lunica soluzione logica a questo flagello, ossia la depenalizzazione.
6. Perché fa dellestradizione un indignante strumento politico che si accanisce in modo infame contro i militanti antimperialisti del mondo intero.
7. Perché condanniamo la sua visita in qualità di capo di un governo che finanzia una guerra contro il popolo colombiano e che manda truppe, consiglieri e mercenari ad aumentare il dissanguamento della patria. E noto che ai gringos, da sempre, piace fare la guerra ma lontano dalle loro frontiere.
8. Perché, signor Bush, ci opponiamo alla sua presenza quale offesa alla nostra dignità ed alla memoria del Libertador Simón Bolívar, il quale dedicò la sua vita -con profonda convinzione e gran dedizione- alla lotta contro il colonialismo e loppressione imperiale.
Yankees Go Home!
Comando Congiunto dOccidente, Comando Congiunto Adán Izquierdo, Colonna Jacobo Arenas e Blocco Mobile Arturo Ruiz delle FARC-EP
Montagne della Colombia, 9 marzo 2007
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