[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 109]

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Szerző: gia nni
Dátum:  
Címzett: forumlucca@inventati.org
Tárgy: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 109]





      109


*Pasolini: gli occhi   [ /Dino Pedriali 
/]           *                                       * 14 marzo 2007
*
*passioni, riflessioni, invettive ...         **                    *
*                        giornale per e.mail a cura di* g*ianni 
quilici **[ **gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti, maurizio 
della nave,
** maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de 
angelis, raffaella, renzia d'incà, **
tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli ...  
*



*Perciò io vorrei soltanto vivere*
*pur essendo poeta*
*perchè la vita si esprime *
*anche solo con se stessa.*
*Vorrei esprimermi con gli esempi.*
*Gettare il mio corpo nella lotta/./*
*Pier Paolo Pasolini*
**
**Email spedite: n. * *871

Sensi di colpa
Anche la primavera...
la primavera che solletica i sensi,
allarga lo spazio,
fa muovere i passi...
anche la primavera
ci hanno rubato
**
*Dio è una creazione...
Oggi so che cosa
deve essere stata la disperazione di Dio
quando creò l'universo.
Sono le possibilità infinite
ad uccidere Dio.
Quando dici universo
pensi ad un universo particolare,
e vi appiccichi il nome di Dio;
ma Dio è la possibilità
che risiede dentro il reale.
Dio non esiste.
Dio è una creazione,
perché il reale non basta.
                 Henry Miller
*
*Vado per fantasie colorate
sul profilo dei colli,
divagando in sentieri
intrecciati
a ceppi irti d'erica
secca.
       Marta Cozzoli
*
****
*Prodi e il Cavaliere


*****
****
*Ho visto Prodi a "Matrix".
Che differenza con il Cavaliere!
[Penso ai sondaggi e mi chiedo:
"Come si fa a non vederla!"
Rispondo:
"Molti non vedono,
hanno gli occhi chiusi
dalla loro storia,
dal portafoglio"]

Una differenza morale.
In Prodi si intuisce onestà e rigore, il riconoscimento dell'altro.
Nel Cavaliere la recita e il calcolo, gli altri come subalterni.

Una differenza politica.
In Prodi c'è un disegno.
Nel Cavaliere c'era il "tutto va bene, ho fatto questo, quest'altro..."
e c'è oggi "tutto va male, elezioni anticipate, senza il coraggio di
chiederle"


Questione

Che cosa si dovrebbe fare oggi,
secondo voi,
considerando questi otto mesi di governo:
contribuire a far cadere il governo Prodi
oppure sostenerlo, farlo governare?

*
** **
*Sta diventando un forum...*
*Caro Gianni,*
*grazie per il permesso di mettere il tuo giornale sul mio sito. **
http://www.oltrelemura.com <http://www.oltrelemura.com/> *

* **A proposito del tuo giornale, volevo esprimere un'opinione e dare un
suggerimento sull'onda del dibattito con Maurizio.
**Quello che mi è piaciuto subito di "Gettare..." **è la sua
snellezza, la varietà e, sopratutto, l'originalità data dalla tua
impronta, rispetto a molte cose che girano in rete.*

**
* Trovo che il dibattito con Maurizio sta appesantendo e snaturando il
tutto. *
**
*Sta diventando un forum.*
* Perché allora non aprire un vero forum, o un blog e mettere il link
nel giornale ? *
*Cris

/Cara Chris,
con Maurizio ho sbagliato a dare una risposta, la seconda,
che non era necessaria,
dovevo lasciarla aperta.
Sono d'accordo comunque con te:
un giornale come questo
deve suggerire, provocare, suggestionare, giocare, proporre...
Sul Blog ci sto pensando...
/*
*
*
8 marzo
*
Femmina sono nata.
 Ebbè?
 Càpita a metà del genere umano fin dalla notte dei tempi.
Non è  merito mio,
 nè colpa degli alberi di mimosa.*
*                                                                   bona


P O E S I A    R I C E V U T A*


*Dialogo*

L*e mie parole sono la metà di un dialogo oscuro*
*Che continua attraverso secoli impossibili.*

*Ora capisco il senso e la risonanza
che da lontano anche tu porti nella voce.
*

*Le nostre domande e risposte si riconoscono
come occhi dentro specchi. Occhi che hanno pianto.

*

*Ci parliamo dai due estremi della notte,*
*come da spiagge opposte. Ma con una voce che non si importa...*
*E un mare di stelle ondeggia tra il mio pensiero e il tuo.*
*Un mare senza viaggi.*

*Cecilia Meireles*


****
*

* miei quotidiani versi

1.
Luce stamani
ad innaffiare
di colore
gli occhi
                8 marzo 07
*


2.
Mi guardo attorno
per allargare il mio sistema
come se ogni dettaglio
potesse illuminare il tutto.
Così le nuvole mi appaiono
come un grande quadro surrealista
che si perde e si rinnova
lentamente
quasi per incanto.
                9 marzo
3.
Verso Firenze
Vedo  sfilar sul treno
luce campagna
come un ritorno
troppe volte visto
che non salvifica gli occhi,
ma li lascia
presenti
in attesa
             10 marzo
4.
L'emozione barbara
dello sverginamento
visivo.
10 marzo
5.
Coazione a volere.
Che cazzo me ne importa
di mettere ordine
al mio cervello...
Voglio voglio voglio
è questo ciò che voglio,
voglio godere a tutti i costi
e mi ficco dentro
laddove va il mio istinto.
Se poi m'imballo
che cazzo me ne importa
voglio
fortissimamente voglio.
                      12 marzo
6.
Immaginario
La mano
abbandonata
sopra il tavolo,
il pugno poggiato
sulla guancia
mi guarda negli occhi
dritta come se pensasse
ed io mi vedo
come m'immagino
che lei mi veda
/bello /da mangiare
                   13 marzo


7.
Questa caterva di parole scritte
ed ammucchiate in ogni dove
sarà pasto dell'indifferenza
o meglio
della distruzione?
                  13 marzo 07






    librifilmspettacolieccetera eccetera


1.
Cime tempestose
di
Emily Bronte
Ciò che affascina in /Cime Tempestose
/è l'estremizzazione dei sentimenti:
un sentimento di vendetta spietato
in una personalità velenosa,
segnata da una ferita d'amore,
che ha la radice in una discriminazione sociale;
e questo sentimento d'amore,
che va oltre la morte,
diventa quasi mostruosamente metasifisico.
Tutto narrato a distanza,
attraverso due personaggi del romanzo,
in uno paesaggio di venti, di nuvole basse...

2.
Cézanne a Firenze
Firenze. Palazzo Strozzi.
E' una mostra assolutamente da vedere,
soprattutto per chi sta a un'ora di distanza come il sottoscritto.
Perché Cézanne è un poeta
che ha cercato disperatamente la radice delle cose
nella simbiosi tra umano e naturale
ricercando l'impossibile assoluto della realtà
e quindi moltiplicando i punti di vista,
sopprimendo i contorni precisi,
rimanendo sospeso tra finito-non finito
in un mosaico di segni,
dove tutto ha valore.
Perché la mostra ha un percorso ben delineato,
dove si incontrano straordinari quadri di
Alfred Muller, Camille Pissarrò, Giovanni Fattori,
Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Michele Gordigiani
e un tenero Van Gogh.


3.
L'africano
di
J. M. G. Le Clezio
instar libri, € 10
Lo ha suggerito Giovanna Zucconi a "Che tempo fa".
L'ho letto, mi ha infine commosso.
E' una scheggia autobiografica,
che ha come protagonista il padre dello scrittore
e l'Africa.
Infatti a 8 anni lo scrittore è costretto a lasciare Nizza con la madre
per raggiungere il padre, medico in Nigeria.
Lì scopre la grandiosità dell'Africa,
dove tutto
-spazi, luce, natura- è estremo.
Ciò che non conosce, cioè non capisce, è il padre,
di cui soltanto ora è capace di tracciare storia e carattere.
Questo amore retroattivo verso il padre e l'Africa
è lancinante.
E' una nostalgia senza nostalgia,
che dilaga senza sentimentalismi,
come qualcosa che si è infine capito,
ma che non si può più rivivere.
4.
Le strade
Le strade
dove la macchina è
tutto
ed il paesaggio
(quasi) sparito
5.
Ascanio Celestini.
E' uno straordinario narratore orale,
che scava nella storia e nelle psicologie
e lo fa con uno stile originalissimo:
un motivo che si ripete ossessivamente,
il rovesciamento paradossale,
l'amara verità che lascia sospesi
tra il sorriso e la pena.


*
****
*
*
*meditazioni flash...

La natura è armonia
nella discordia
                             Orazio
*
*Il poeta è una spia
della fantasia
nel paese della realtà
            Stanislaw Jerzy Lec
*
*I libri hanno un proprio orgoglio:
quando si prestano
non ritornano più.
                         Theodor Fontane
*
*Ogni nostro istante
non è mai uguale all'altro
e noi non siamo mai gli stessi
da un istante all'altro,
da un tempo all'altro.
Eraclito
*
*I**n fondo quello che ho sempre desiderato appassionatamente,
che desidero ancora,
è d'essere al centro di un /avvenimento/ bello.
Un avvenimento che non sia davanti a me
come un quadro o un'aria musicale,
ma che sia intorno e nella mia vita, con il mio tempo.
Un avvenimento di cui io sia l'attore principale,
che conduca con sè le mie volontà e i miei desideri,
di cui io sia l'autore.
E che questo avvenimento fosse bello,
ossia avesse la necessità splendida e amara di una tragedia........
                                    Jean-Paul Sartre
*
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*
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***//////////////**//*
*/ /**Invio **/queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/*
*/ aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia
circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito nella lista blablabla 
/****//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//* 
*//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**&........ 
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