Ungdomshuset: 25 anni di storia non si cancellano con uno sgombero
Gli ultimi giorni hanno visto Copenhagen partecipare con dolore e con rabbia ad un pezzo di storia di quella città che veniva distrutto: con crudeltà e violenza infatti è stato sgomberato e abbattuto con le ruspe un edificio storico, costruito nel 1800 dalle lotte operaie, occupato da 25 anni e sede di aggregazione politica e sociale per centinaia di persone. A reagire a questo sopruso è stata la città tutta che per giorni ha manifestato per le strade la sua rabbia e il suo dolore per una decisione ingiusta.
A seguito delle manifestazioni di massa ci sono stati più di 500 arresti!
Un numero impressionante che può essere giustificato solo da una ragion di stato che oggi vuole assolutamente mettere a tacere le voci del dissenso e dell’autorganizzazione, coprendo tra l’altro attraverso la repressione un gravissimo scandalo: lo sgombero e la demolizione del palazzo di Copenhagen sono avvenuti per il semplice vezzo di una setta di fondamentalisti cristiani tutelati dal diritto di proprietà.
Così ancora una volta le ruspe hanno distrutto uno spazio che per anni era stato luogo di autogestione, autorganizzazione, creatività, controcultura….uno di quei tanti spazi sociali che, come qui in italia, in forme differenti, costruiscono quotidianamente alternative al modello imposto dal capitale. Gli spazi si sgomberano, addirittura se ne abbattono le mura, ma le nostre idee e le nostre lotte non hanno pareti, sono inafferabili. La repressione non fermerà la forza dei nostri percorsi di autorganizzazione e di rivolta. Mai in Danimarca, Mai in Italia, Mai.
Esprimiamo solidarietà ai compagni, alle compagne, alla cittadinanza sgomberata e repressa nelle strade di Copenhagen.
Chiediamo l’immediata scarcerazione dei compagni e delle compagne arrestati e di tutt@ i compagni internazionali che si sono uniti alla città nella protesta.
Per questo ci vedremo mercoledì 7 alle ore 16.00 davanti all’ambasciata danese, in via monti parioli.
UN SOGNO NON SI SGOMBERA, UN IDEA NON SI ARRESTA…
CONTRO LA REPRESSIONE DEL DISSENSO
CONTRO OGNI SGOMBERO
PER LA LIBERTà DEI COMPAGN@ ARRESTATI A COPENHAGEN