Re: [Cm-milano] guerrilla gardening

confusa.... siamo in tanti, pensiamo, riflettiamo, ci distraiamo,
pedaliamo, cadiamo dalla bici...
immaginiamo:
ci si trova il pomeriggio, non presto, solita piazza, solito bar,
cip ci procura un pò di essenze autoctone, bici con carrello. vanghe e
braccia contadine le mettiamo noi
si parte verso qualche periferia...
abbiamo la cartografia per gestire più possibili itinerari, sempre
alla ricerca di un confine, che per definizione non si troverà mai
poi facciamo scalo in qualche cascina solidale/discarica affettuosa
(questa va decisa prima). lì ci raggiungono gli altri, chi vuole, i
ritardatari...
ci portiamo le vivande (cm in questo è già catering itinerante)
tiriamo fuori il sacco a pelo, falò, boiscaut...
all'alba si riparte (l'alba è discriminante!)
ci saremo rotti di girare con le piante e le mettiamo a dimora
altro appuntamento fisso, a mezzogiorno: arrivano gli amici e parenti,
col cambio di biancheria...
si gira...
poi si torna. o ci si dissolve nel confine (la linea d'ombra?)
guardiamo le carte e i fondi di caffè ancora qualche giorno,
poi birretta operativa?


>
> ma si sta parlando di 2007 fuga da milano qui? è un'idea fikissima ma non si capisce quando si fa questa cosa delle piante.. questa lista è un po' confusa, però siete simpaticissimi!!!
>


--

invel