Afghanistan: un'altra strage di civili compiuta dalla NATO
In Afghanistan sale la tensione per le vittime civili nelle operazioni della
Nato. Nove civili afghani, tra cui cinque donne e due bambini, sono rimasti
uccisi in un attacco delle truppe dell'Alleanza atlantica nella provincia di
Kapisa, a nord-est di Kabul. Durante una battaglia con la guerriglia,
l'artiglieria e gli aerei Nato hanno colpito una casa provocando una strage, ha
riferito il vicegovernatore provinciale, Sayed Daud Hashimi.
Le forze NATO avevano risposto con l'artiglieria e con l'aviazione a un attacco
sferrato nella notte contro la base di una squadra di ricostruzione provinciale
(Prt) nel distretto di Nijrab. La notizia dei nuovi morti e' arrivata proprio
mentre il il presidente afghano Hamid Karzai condannava l'uccisione di civili
avvenuta domenica nel corso di un'imboscata a un convoglio americano nella
provincia orientale di Nangarhar, a cui i marines hanno risposto aprendo il
fuoco in direzione della folla.
La strage ha scatenato un'ondata di proteste contro gli Usa e contro il governo
afghano. Nella nota si afferma che "Karzai ha condannato con forza l'incidente
innescato da un attacco suicida che ha indotto le forze della coalizione a
sparare sui civili causando la morte di 10 persone". Il presidente afghano ha
ordinato l'apertura di un'inchiesta. In passato le inchieste delle autorita'
afghane e della NATO su incidenti analoghi si sono risolte con la semplice
constatazione che le vittime erano civili.
Nessuna fonte ufficiale afghana ha finora confermato la versione dei marines
secondo cui i militari Usa avrebbero risposto al fuoco dei guerriglieri dopo
l'esplosione di un'autobomba in un'area popolosa nei pressi di Jalalabad. Il
ministero dell'Interno e la presidenza dell'Afghanistan hanno fissato il
bilancio della sparatoria in 10 civili uccisi. Intanto i talebani, ormai sempre
piu' all'offensiva, hanno attaccato una sede del Corpo forestale a Gorboz,
nell'Afghanistan orientale, e hanno ucciso due guardie e ne hanno rapite sette.
Tre guardie forestali sono rimaste ferite nell'assalto che ha preso di mira
un'unita' che si occupa della lotta al contrabbando di legname nei boschi di
una montagna nella provincia di Khost. C'e' stato un conflitto a fuoco che e'
durato quasi un'ora e poi i guerriglieri si sono ritirati in direzione del
Pakistan, dove le autorita' afghane sospettano che i talebani abbiano le loro
basi oltre confine.
http://italia.pravda.ru/world/05-03-2007/4940-0