On Tue, 27 Feb 2007 11:21:24 +0100
NeCoSi <necosi@???> wrote:
> se l'utente soffre lo spam, e lo considera un problema, ed è tra le
> sue priorita' risolverlo, basta che si organizza un minimo e risolve
> il problema.
Purtroppo non è sempre così semplice... l'utente ama spesso definirsi
"cliente" e questo, secondo lui, gli concede il diritto di fregarsene
come gira il mondo e come funziona la posta elettronica.
L'unica cosa che si sente in dovere di fare è lamentarsi perchè:
a) ha mandato una mail e non è arrivata (vagli a spiegare che il
destinatario lo considera uno spam per questo o quel motivo)
b) gli hanno mandato una mail e non è arrivata (vagli a spiegare che se
il mittente è nelle rbl oppure non riprova dopo un 4XX è un problema
suo)
c) riceve troppo spam (e vagli a spiegare che per evitare di perdere
delle mail, quelle riconosciute vengono solo taggate e che basta farsi
una regola sul client per cestinarle automaticamente, che poi comunque
quando gli togli il tag e gliele fai droppare direttamente ti dice
comunque che perde delle mail importanti)
Insomma, l'utente non è mai contento, qualunque strategia tecnologicasi
voglia adottare per combattere lo spam. Non mi è mai capitato di
sentire uno che dicesse "oh, per me 'sta roba è importante, me la
studio e vedo di risolvere"...
'codio, ecco
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Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it