lavoro repubblica
Inceneritore, strappo a Ponente la protesta non conquista la Vincenzi
Mille in piazza con Marta, che gela i comitati: "Si deve fare qui"
A Sestri anche gli esperti che hanno spiegato ancora i rischi legati
all´impianto
Una doccia più fredda della pioggia per la gente che ha aderito alla
manifestazione
il verdetto Ragioniamo sulla tecnologia, ma non possiamo tornare indietro
sul sito
la replica E´ stato un grave errore, ma c´è sempre spazio per parlare di
cosa bruciare lì dentro
GIUSEPPE FILETTO
L´INCENERITORE a Scarpino non si tocca. «Non metto in discussione una
decisione già presa, il sito è stato votato dall´Ato, dall´Ambito
Territoriale Ottimale, dai Comuni del Genovesato - conferma Marta Vincenzi
- : possiamo ragionare sulla tecnologia, su cosa incenerire, ma non
possiamo tornare a discutere dove costruire un inceneritore». La candidata
sindaco alle prossime comunali del capoluogo lo ha ripetuto ieri, alla
manifestazione organizzata dai comitati ambientalisti, che si è svolta
dalle 14.30 fino a sera.
Una doccia fredda, quella di ieri per la gente del Ponente. Ancor più della
pioggia che è caduta per tutta la durata della protesta. Una presa di
posizione inattesa. Anche se Marta Vincenzi ricorda che "La localizzazione
del sito di Scarpino dove installare un inceneritore ha fatto i suoi
percorsi democratici e questa città non può ricominciare da zero". D´altra
parte, sul programma delle Primarie, sottoscritto dai partiti del
centrosinistra, è stato annotato che "ciò che si è fatto, non si tocca". «È
stato un errore - sentenzia Stefano Bernini, presidente della
circoscrizione Sestri-Cornigliano - ma c´è sempre spazio per parlare di
cosa bruciare a Scarpino». Sull´argomento, però, a Ponente e in
Valpolcevera non c´è convergenza. Tanto da fare dire ad Annibale Santagata,
segretario della locale sezione di Rifondazione Comunista: «La nostra
posizione è chiara, siamo contro l´inceneritore, sia a Scarpino, sia in un
altro luogo. Lo abbiamo detto e ripetuto. Nei nuovi comuni che si
formeranno, almeno a Sestri e Cornigliano, non sosterremo la posizione di
Marta Vincenzi».
Contro l´impianto, ieri, nel quartiere ponentino, in piazza Baracca, si è
riunito un migliaio di persone. Hanno issato striscioni e cartelli: "Non
bruciateci il futuro", "Incenerire avvelena". Sono arrivati i comitati di
Borzoli (in corteo), gli Amici del Chiaravagna, Legambiente, i comitati del
Ponente. «Aldilà delle posizioni della Vincenzi, noi non smetteremo di
contestare l´inceneritore», ripete Mara Michelini, leader del comitato di
Multedo.
A spiegare cosa si sviluppa nel processo di incenerimento e dei pericoli
che ne seguono, a Sestri sono arrivati Federico Valerio (direttore di
Chimica Ambientale dell´Istituto Tumori), Valerio Gennaro (Medici per
l´Ambiente, anche lui dell´Ist) e Bruno Rapallo (ex tecnico-impiantista
dell´Ansaldo). Tra i gazebo e gli stand hanno risposto alle domande della
gente. Hanno parlato di riciclo, di raccolta differenziata, di riduzione
dei rifiuti. «Vogliamo dimostrare che esiste la possibilità di creare
economia con il riciclo», spiega Enrico Pignone, degli Amici del
Chiaravagna. «Su queste cose possiamo discutere - risponde a distanza Marta
Vincenzi - nelle priorità del mio programma sta scritta la raccolta
differenziata».
-------------------------------
"Eppure il vento soffia ancora...." Pierangelo Bertoli (1942 - 2002)
-----------------------
antonio bruno FORUM VERSO LA SINISTRA EUROPEA 339 3442011
genova@???
http://versose.altervista.org
---------------------------------
http://notavgenova.altervista.org
---------------------------------
Comitato Verità e Giustizia per Genova
www.veritagiustizia.it, con
aggiornata rassegna stampa.
per aiutare le vittime della violenza delle forze dell'ordine a Genova
(luglio 2001).
ccp 34566992 ABI 07601 CAB 01400 intestato Comitato Verità e Giustizia per
Genova
per aderire alla mailing list: messaggio vuoto a
veritagiustiziagenova-subscribe@???
---------------------
aderite alla mailing list AMBIENTE LIGURIA con un messaggio vuoto a
ambiente_liguria-subscribe@???