Comunicato stampa Genova Sestri Contro inceneritore. Secondo lancio. Come
evitare l'incenerimento
"L'isola che non c'e'"
Riciclaggio, termovalorizzazione, discarica. Fra tutte le possibili
destinazioni degli scarti lunica della quale non si parla mai, nel bene o
nel male, è il riuso. Eppure recuperare e riutilizzare i materiali così
come sono, senza alcun trattamento industriale, è palesemente la pratica
più ecologica, conveniente e "facile" da realizzare. Per questi beni uno
sbocco alternativo alla discarica non è difficile da immaginare: in
tuttItalia, ed anche nella nostra regione, esiste da sempre un fiorente
mercato dellusato; non sempre è facile, però, intercettare i beni
riusabili, per cosi dire, alla "fonte", con la conseguenza che ogni giorno
tonnellate di materiale immediatamente riutilizzabile finisce alla
discarica, producendo un notevole ed inutile costo ambientale ed economico.
Se invece il riuso fosse incluso organicamente nel piano complessivo di
riduzione dei rifiuti, non solo si annullerebbe l'impatto ambientale dovuto
allo smaltimento di una grande quantità di materiale, ma si riuscirebbero
anche ad ottenere guadagni e possibilità lavorative lì dove ora esistono
solo costi.
Far crescere la cultura del riuso, e di conseguenza promuovere azioni
finalizzate ad introdurre il riuso come priorità (non solo sulla carta!).
significa entrare in sinergia con tutti i soggetti capaci di assorbire
un'offerta di scarti, utilizzare manodopera (specializzata e non) per lo
smistamento, il restauro e lo smontaggio, studiare e realizzare sistemi di
raccolta più accurati ed efficienti, creare strutture logistiche per
immagazzinare e distribuire le merci: insomma una vera e propria filiera
"industriale".
Si tratta di un processo innovativo ma semplice che aspetta solo un atto di
buona volontà per essere avviato.
Ci sono già moltissimi che condividono queste idee: occorre semplicemente
raccoglierne, coordinarne ed indirizzarne le forze per contribuire alle
emergenze attuali ed, in proiezione, a quelle delle future generazioni.
Lassociazione culturale "lisola che cè" rappresenta un importante polo
di aggregazioneche si propone di spingere e condizionare con energia le
scelte e le politiche delle amministrazioni pubbliche in tema di rifiuti
con particolare attenzione al riuso, la seconda delle famose quattro R.
L'isola che non c'e' e' presente con uno stand alla manifestazione
"Inceneritore: critiche e ALTERNATIVE" organizzata dallAssociazione Amici
del Chiaravagna, in collaborazione con il Consiglio di Circoscrizione
Medio Ponente per Sabato 24 marzo a partire dalle ore 14.30
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"Eppure il vento soffia ancora...." Pierangelo Bertoli (1942 - 2002)
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aggiornata rassegna stampa.
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(luglio 2001).
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