Autor: ANDREA AGOSTINI Data: Dla: forumgenova Temat: [NuovoLab] dopo sampierdarena - treno con acido solforico rifiuto
di raffineria , un altro grave rischio per il territorio
dal corriere mercantile di venerdi 23 febbraio 2007
inferno in a26
Tir invade corsia opposta
Disastro ambientale sfiorato
Il mezzo pesante trasportava polveri cancerogene
?Oltre dieci tonnellate di polvere altamente tossica - materiale di risulta
di filtri di altoforno - si sono riversate ieri sulla carreggiata
dell¹autostrada A26 Genova Gravellona Toce, cinque chilometri a Sud di
Masone. Solo per una fatalità si è evitato il disastro ambientale. Il
materiale, acclaratamente cancerogeno, stipava i due rimorchi di un
autotreno partito da Aosta e diretto a Pisa, per lo smaltimento. Il
conducente ha perso il controllo del mezzo pesante. Il camion ha sbandato,
sfondando il guard-rail ed invadendo la corsia di marcia opposta. In quel
tratto le due carreggiate corrono allo stesso livello e appoggiate a terra:
una rarità in un tratto autostradale appenninico in cui quasi tutta la
doppia carreggiata poggia su alti piloni in cemento che svettano su ampie
aree abitate oppure ricche di boschi e pascolo.
«Se la polvere fosse caduta in una falda acquifera o in un terreno impervio,
sarebbe stato un disastro», ha commentato uno dei vigili del fuoco della
speciale sezione Nbcr, impegnati nei lavori di rimozione della polvere e dei
detriti dall¹asfalto. L¹incidente è avvenuto alle 15,30. Il conducente,
lievemente ferito, è stato soccorso e trasportato all¹ospedale San Carlo di
Voltri. E¹ stato ricoverato, ma per i medici non corre alcun pericolo.
Sul posto si sono precipitati gli agenti della polizia stradale del
distaccamento di Ovada. Gli agenti hanno immediatamente compreso la gravità
della situazione. Hanno chiesto l¹intervento dei vigili del fuoco e di
Autostrade per l¹Italia. Due corsie sulle tre che compongono ciascuna
carreggiata sono state chiuse al traffico. Sul posto sono stati fatti
arrivare ruspe, camion, rimorchi, gru ed il personale specializzato addetto
al loro utilizzo. Le operazioni di rimozione del materiale sono state lente
e complesse. «Abbiamo dovuto capire che cosa avevamo di fronte - ha spiegato
un addetto di Autostrade per l¹Italia - Quindi abbiamo cercato di evitare
che la polvere si alzasse mentre la spostavamo. Nel frattempo dovevamo
rimuovere il camion ed i detriti dalla carreggiata». La polvere è stata
bagnata e ammucchiata sulla corsia di sorpasso della carreggiata. Alle 19,30
di ieri la coda raggiungeva i 9 chilometri di estensione. La crisi è
rientrata quando sono state aperte due corsie. La polvere tossica, inzuppata
a ammucchiata, è stata rimossa in nottata.
?Francesco Ricci