[Forumlucca] via la base...via dall'afghanistan...

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Auteur: massimiliano.piacentini@tin.it
Date:  
À: forumlucca
Sujet: [Forumlucca] via la base...via dall'afghanistan...
CONTRO LA GUERRA GLOBALE , PER IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE DALL’
AFGHANISTAN - SMILITARIZZARE- PROPOSTE PER UNA PROSPETTIVA POLITICA DI
PACE

ASSEMBLEA NAZIONALE 24 febbraio 2007 a Roma
Teatro Colosseo, via
Capo d'Africa , 5a - dalle 10 alle 17 -

Per adesioni: ass.
afghanistan@???

dalle 10 alle 13,30
Presentazione: un'assemblea
per saperne di più, per discutere, per progettare iniziative
Alessandra
Mecozzi, Simona Cataldi

L'Afghanistan visto da vicino: analisi e
testimonianze sulla guerra, la società civile, l'economia, la lotta per
la ricostruzione, la pace e la democrazia
Maryam Rawi, RAWA,
Afghanistan; Emanuele Giordana,Lettera22; Maso Notarianni,
Peacereporter; Nerina Beruzzi Cgil Milano

Noi e la guerra: tavola
rotonda su spese, missioni e basi militari; la questione Nato.
coordina: Nicoletta Dentico, giornalista
Alex Zanotelli, Tommaso De
Francesco,il manifesto; Cinzia Bottene, no Dal Molin-Vicenza”, Piero
Maestri, Guerre&pace; Tonio dell'Olio, Libera; Giulio Marcon,
Sbilanciamoci

Dalle 14,30 alle 17,00
Forum di discussione: quali
campagne, quali iniziative, quali impegni del movimento contro la
guerra e per la pace (associazioni, organizzazioni, movimenti nazionali
e locali)

coordinano: Riccardo Troisi, Elisabetta Piccolotti

Promuovono: ARCI, ATTAC, ASSOCIAZIONE PER LA PACE, FIOM-CGIL, CISDA -
ITALIA-RAWA, RETE LILLIPUT, DONNE IN NERO, CGIL-LAVORO SOCIETA', RETE
28 APRILE-CGIL, SdL INTERCATEGORIALE, GUERRE&PACE, COORDINAMENTO
COLLETTIVI UNIVERSITARI; BEATI I COSTRUTTORI DI PACE, LIBERA, PAX
CHRISTI, UN PONTE PER...

Adesioni:
Giovani Comunisti, Unione degli
Studenti, Brescia social forum, gruppo Bastaguerra Milano, Comitato
Fermiamo la guerra Firenze, Assoc. Utopia reale (Albano L.), Ass.
Obiettori non violenti, Ass. Liblab, Ass. Sinistra critica, Lunaria,
Lettera22, Partito umanista, WILPF Italia, Coordinamento pace Cinisello
Balsamo (MI), Circolo Boshi Rabuffo (TO), Ass. culturale Punto Rosso
(Jesi), Carta, Riva Sinistra Roma, Collettivo di Lettere e Filosofia -
Firenze, Rete Studentesca Farfalle Rosse, Giovani Comunisti Roma,
Statunitensi contro la guerra, Circolo Gramsci Prc Trieste, Circolo
culturale Primo Maggio, Mondo senza Guerre, Essere Comunisti-Prc,

Ass.
Culturale Punto Rosso di Massa Carrara, Rete controg8 per la
globalizzazione dei diritti,
Centro ligure di documentazione per la
pace, Associazione federativa femminista internazionale

APPELLO

L'attacco lanciato dagli Stati Uniti nel 2001 contro l'Afghanistan è
stato il primo atto della guerra globale permanente. Una guerra "contro
il terrorismo" che ha provocato centinaia di migliaia di vittime, che
si è estesa nel Medio Oriente e recentemente anche in Somalia, che
minaccia Iran e Siria, che ha sconvolto il mondo rendendolo sempre più
insicuro. Una guerra contro le popolazioni, che ha fallito tutti i suoi
obiettivi, che ha usato e alimentato il terrore, una guerra di dominio,
per l'accaparramento di risorse economiche.
In Afghanistan la
popolazione non è "più sicura", le donne non sono più libere, la
produzione e il traffico di oppio è aumentato; oltre 50.000 sono finora
le vittime.
Il disastro provocato nell'economia e nella società è sotto
gli occhi di tutti: la popolazione è schiacciata tra i signori della
guerra, che siano quelli sostenuti dagli Usa o i talebani. Non può
nascere né crescere democrazia in una situazione di guerra permanente:
per questo siamo a fianco di quelle parti di società civile democratica
e laica che, in un paese distrutto, cerca di resistere alla guerra.
Per
questo chiediamo al Governo italiano di ritirare subito le truppe, di
porre fine ad una missione militare, da tempo passata sotto il comando
della Nato e pienamente inserita - con i rischi conseguenti - nella
guerra "al terrore".
Per questo vogliamo, con questa Assemblea,
lanciare una campagna di conoscenza, discussione, azioni, diffusa nei
territori e nelle città per il ritiro delle truppe dall'Afghanistan.
Una campagna che ridia voce e forza alle cittadine e ai cittadini, che
rimetta al centro l'opposizione alla guerra, senza condizioni e in
tutte le sue forme, che ridia la parola ai movimenti contro la guerra e
per la pace.
Anche per queste ragioni sosteniamo la lotta e la
manifestazione nazionale del 17 febbraio indetta dai comitati di
Vicenza contro la inaccettabile decisione dichiarata dal Presidente del
Consiglio di consentire alla richiesta statunitense di un'altra base
militare in quel territorio, ulteriore passo verso una politica di
guerra, contraria all'art. 11 della nostra Costituzione, contraria al
primo diritto umano fondamentale, quello alla pace.
L'Italia non ha
bisogno di più armi e di più basi militari, ma del contrario.
All'Italia e all'Europa chiediamo una politica internazionale realmente
basata sul ripudio della guerra: solo questo può aiutare l'Afghanistan.
L'Afghanistan ha bisogno di essere in pace e di essere sostenuto nella
ricostruzione di una economia disastrata, l'Afghanistan ha bisogno che
tutti coloro che sono contro la guerra nel mondo sostengano l'impegno a
ricostruire la società di tutte le forze che da decenni si battono
contro guerre e occupazioni, per poter decidere del proprio destino.






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