Beh, o i giornalisti non capiscono un cavolo, o sono in malafede.
Oppure tutte e due le cose.
Questione di sponsor..., non si può far finta che non esiste una realtà come
la snia e allora bisogna scrivere minchiate generiche tanto per continuare a
cavalcare la tigre. Nessun giornale riporterà le sbuffate del presidente del
municipio costretto ad ascoltare quale è la vera partecipazione.
Gli è stato ricordato, a lui e a tutti i presenti, che 12 anni di
occupazione hanno salvaguardato tutta l'area da scempi edilizi, comitati
d'affari, speculazioni e altro. Cosa che non si può dire abbia fatto nessuna
"amministrazione", visto che qualcuno a suo tempo è stato condannato per
contraffazione delle mappe del piano regolatore, visto che non più di un
anno fa è stato smascherato un tentativo di trattativa privata sull'area
espropriata per l'università.....
Per la serie: la volete la partecipazione? Eccola!
Nell'articolo non si fa menzione nemmeno dell'opposizione unanime degli
invitati "partecipanti" alla costruzione del parcheggio e a qualsiasi
intervento del genere che vada ad incentivare l'uso dell'automobile.
L'obiezione di Mauro degli Effetti sull'obbligo di costruire il parcheggio
per rispettare gli standard urbanistici verrà valutata in base alla
direttiva di Aalborg, agli impegni presi dall'Agenda 21 locale e dal Piano
di Azione Ambientale che risale al 1997, tutta roba che sto Comune sventola
in continuazione.
E mica finisce qui, siamo resistenti di natura, avete voglia a sbuffà!
Qua sbuffano tutti, dalla val di Susa a Vicenza.
----- Original Message -----
From: "oltre" <oltre360@???>
To: "Critical Mass Roma" <cm-roma@???>
Sent: Monday, February 19, 2007 8:53 AM
Subject: [cm-Roma] Lavori all'ex Snia-Viscosa: prima un teatro all'aperto
epoi il parco dell'energia
Primo forum con cittadini, giunta del VI, dirigenti del Comune e esponenti
del centro sociale per discutere sul futuro del progetto
di Gianluigi Polcaro
Primo appuntamento con i cittadini per il progetto di riqualificazione delle
aree della ex-Snia Viscosa. Il 16 febbraio alle 16,30 le autorità, per
l'occasione,
hanno aperto al pubblico la sala consiliare del VI municipio a piazza della
Marranella. Come era già avvenuto per il progetto dell'area di largo
Perestrello, anche questa volta, a ridosso dell'avvio dei lavori, si è
chiesta l'attiva partecipazione degli abitanti per migliorare il progetto.
Oggetto della discussione, la creazione di un teatro-arena nella zona
dell'ex-capannone
(ormai spiazzo) davanti al centro sociale. Artefici del progetto, il X
dipartimento Ambiente e il XV dipartimento Sviluppo del comune di Roma,
insieme al municipio Roma 6. Presenti in aula tutti i responsabili che hanno
esposto il piano di lavoro. A far gli onori di casa la giunta del VI,
dall'assessore
all'Urbanistica Frontoni, al presidente Giannini e agli altri assessori
oltre a qualche consigliere della minoranza. Per il XV dipartimento è
intervenuto il dott. Lo Bianco (tra gli ideatori del progetto); per il X
dipartimento erano presenti Mauro Degli Effetti e l'architetto Ceravolo.
Il programma URB-AL
I dirigenti dei dipartimenti del Comune hanno spiegato (con l'ausilio dei
proiettori) come i lavori rientreranno in un progetto internazionale con
fondi europei. Si tratta del cosiddetto programma URBAL (acronimo di urbano
e America Latina) finalizzato a riqualificare e migliorare le condizioni di
vita di città dell'Europa e dell'America Latina. All'interno sono previsti
due tipi di progetti, il tipo A e il tipo B. Se il primo, propedeutico al
secondo, prevede scambi, rapporti di collaborazione e di formazione tra le
città partner del programma, il secondo riguarda la vera e propria
realizzazione di opere pubbliche. Nel programma URBAL, la città di Malaga
coordina il programma per l'ambiente urbano, chiamato Rete 6. Il Comune di
Roma ha aderito alla rete 6 nel 2003 e ha ottenuto un primo finanziamento
già nel 2004, per l'elaborazione di un progetto di tipo A. Le città partner
oltre a Roma sono state Tres de Febrero (Argentina); Colta (Ecuador),
Guanajuato (Messico), Cusco (Perù), Moyobamba (Perù); Alicante (Spagna);
Università di Granada (Spagna). Da questa situazione è nato il progetto di
tipo B, chiamato Laboratorios de Desarrollo Sostenible (LA.DE.S.), approvato
dalla Commissione Europea nel luglio 2006. Il progetto LADES prevede la
riqualificazione di zone rilevanti di 7 città europee e latinoamericane tra
cui Roma, e in particolare l'aera dell'ex Snia Viscosa.
Il progetto LADES sull'area dell'ex Snia Viscosa
I dirigenti dei dipartimenti del Comune hanno spiegato che i lavori
avverranno in linea con le disposizioni del Piano di recupero del
Comprensorio Direzionale Tiburtina. Non si è potuto intervenire
precedentemente perché il Comune non aveva completato il piano di
espropriazione delle zone dell'area. Una parte verrà finanziata dalla
Commissione UE, mentre un'altra sarà finanziata direttamente dal Comune.
Si realizzerà un teatro all'aperto (1200 metri quadrati di superficie
utilizzabile) attualmente occupata da un vecchio edificio di cui rimane solo
un muro perimetrale e il suolo. L'opera sarà edificata mediante l'uso di
tecniche di bio-edilizia, di materiali eco-compatibili installando un piano
fotovoltaico per il risparmio energetico. È prevista una tettoia in grado di
convogliare acqua piovana da riutilizzare per l'innaffiamento del parco.
Come ha specificato Lo Bianco, c'è un vincolo importante ai lavori: che
vengano effettuati entro 18 mesi, ovvero entro l'ottobre 2008.
Mauro Degli Effetti, del X dipartimento, ha spiegato anche i successivi
interventi che sono previsti nel resto della zona. Oltre al campus
universitario, che consiste nella creazione di alloggi per gli studenti e
strutture sportive, c'è la ristrutturazione dell'ex asilo nido (nord
dell'area)
e la riqualificazione del parco, soprattutto nella zona est lato
Casalbertone.
L'architetto Ceravolo, entrando più nello specifico, ha spiegato come sarà
possibile ristrutturare l'area. Attualmente esiste un laghetto naturale
(creatosi con la rottura di una falda acquifera durante precedenti lavori)
che dovrà essere tutelato e arricchito di importanti strutture contigue,
come la realizzazione di generatori eolici, un parcheggio interrato per le
auto, e un percorso che permetta di superare i dislivelli che attualmente ci
sono nel terreno.
Con delibera comunale del 2005, è stato approvato il progetto per l'asilo
nido da realizzare in bioarchitettura.
Verranno effettuati dei lavori per creare delle zone alberate (tra cui un
frutteto) una fontana a la riqualificazione dell'area giochi per bambini.
Nella zona sud ovest una stradina gestirà il flusso delle auto in entrata e
uscita che si immetterà in via Biordo Michelotti.
Tra il parcheggio e la stazione di servizio di via Prenestina verrà creato
un area-cani molto ampia. A ridosso della stazione di servizio ci sarà una
piazzola per il passaggio delle persone.
Se i lavori riguardanti l'area teatro, vincolato al progetto LADES,
termineranno sicuramente entro l'ottobre 2008, le altre opere non hanno
ancora un termine. Il problema riguarda la gara d'appalto che ha i suoi
tempi tecnici, ma per il resto questi lavori non necessitano di molto tempo,
come ha dichiarato Mauro Degli Effetti, che auspica di terminare tutte le
operazioni contemporaneamente.
Gli interventi dei cittadini e dei ragazzi del centro Sociale
L'intervento dei cittadini, tra cui molti frequentatori del centro sociale
(che da anni gestisce la zona dove si farà il teatro all'aperto). Uno dei
responsabili ha esposto una cronistoria dell'ex-Snia Viscosa, evidenziando
l'importanza
della loro presenza. Si è riferito in particolare all'opposizione dei
ragazzi del centro, insieme ai residenti, alla costruzione di aree private
come i centri commerciali. La rottura della falda acquifera (che non è altro
che la famosa acqua bullicante) è stata causata proprio dal quel genere di
lavori che ha inquinato l'acqua. Rivendicando il merito della
riqualificazione di quella parte di area, ha fatto capire, insieme agli
altri compagni intervenuti, che i lavori verranno accettati se saranno da
supporto alla loro opera quindicennale.
I ragazzi hanno avuto rassicurazioni da parte delle autorità municipali che
gli hanno riconosciuto il merito storico della loro opera. I giovani hanno
portato gli esempi delle loro iniziative, dai graffity, ai corsi per gli
stranieri del Pigneto-Prenestino, alla ciclofficina, all'impegno per le
donne, alle feste di carnevale, etc.
Se da parte degli organizzatori del centro è arrivata una richiesta di
collaborazione e di salvaguardia di un certo di promozione culturale, sono
stati interessanti anche gli interventi degli altri abitanti della zona, tra
cui quelli dell'ex comitato parco Snia Viscosa, che hanno incentrato il loro
discorso sulla razionalità che dovranno avere i lavori: ascoltare i futuri
fruitori della zona, come i padroni dei cani, i genitori, o i ragazzi del
centro, in modo da non creare strutture inadeguate.
Gli interventi sono stati innumerevoli e tutti hanno dato un'ottimo
contributo al dibattito con il vivo interesse in primis dei futuri artefici
del progetto. Il VI municipio ha voluto ascoltare i cittadini interessati,
all'insegna della partecipazione democratica, soprattutto per non avviare
opere inutilizzabili e lontane dalle esigenze degli utenti.
18/02/2007
Tratto da
http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=3811
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