[Lecce-sf] Fw: [aa-forum] Re: NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DELL…

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Szerző: Rosario Gallipoli
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Tárgy: [Lecce-sf] Fw: [aa-forum] Re: NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DELLE LOTTE SOCIALI
A tutti quei compagni che restano ancora sensibili alla lotta sinceramente anticapitalista e antimperialista, che non si riconoscono all'interno dei gruppi di potere che appoggiano il governo infame di Prodi, Rutelli, D'Alema, Amato, Bertinotti: Esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione organizzata e finalizzata a bloccare le proteste di vicenza, contestiamo i doppiogiochisti, pacifinti, che vogliono ingabbiare la protesta popolare contro la servitù filoimperialista Americana, e portarla a sterili manifestazioni, pacifinte, all'interno dei giochi di potere della sinistra di destra.
TUTTI A VICENZA AL FIANCO DEI COMITATI POPOLARI VICENTINI CHE VOGLIONO,REALMENTE IMPEDIRE CHE GLI AMERICANI COMANDINO A CASA NOSTRA.
ROSARIO


Oggetto: Re: NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DELLE LOTTE SOCIALI

> Solidarietà ai compagni colpiti dall'ultima ondata repressiva.
> Ci tengo a sottolineare come questo clima forcaiolo è ormai da dopo Genova
> che va avanti con numerose e ripetute inchieste che hanno visto inquisiti
> compagni di varie parti d'Italia e di diversa estrazione, inchieste che
> alle prove processuali si rivelano poi dei plof montati ad arte, con
> intercettazioni taglia e cuci, a cui i mezzi di informazione di regime, da
> velinari quali sono, danno la massima risonanza.
> E' di pochi giorni fa l'assoluzione di tutti* gli indagati della
> "clamorosa" inchiesta Cervantes,
> Marini ricorrerà in appello ma con due assoluzione nella borsa:
> non per questo ci facciamo illusione sulla democrazia borghese, basta
> pensare che in questo paese si sta agli arresti 5 giorni senza poter
> contattare gli avvocati.
> I solerti sbirri sinistri hanno abolito la legge Pecorella perchè ad
> personam, con il risultato che l'unico benificiario di questa legge è
> stato solo colui per cui era stata fatta, che ne ha usufruito per
> prescrizione termini
> rendendola così ad personissima!
> Eppure in tutti i paesi osservanti del diritto borghese non si può essere
> ripetutamente processati se in primo grado di è assolti.
> Instanto scompaiono le bocce messe dagli sbirri alla Diaz e scompaiono i
> verbali del processo del Sud Ribelle.
>
> LA SOLA GIUSTIZIA E' LA GIUSTIZIA ROLETARIA
> Vittoria Oliva
>
>
>
> -----Messaggio Originale-----
> Da: "L'altra Lombardia - SU LA TESTA" <laltralombardia@???>
> A: <laltralombardia@???>
> Data invio: mercoledì 14 febbraio 2007 1.48
> Oggetto: NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DELLE LOTTE SOCIALI
>
>
>> NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DELLE LOTTE SOCIALI
>>
>> SOLIDARIETA' AI COMPAGNI MILITANTI COMUNISTI ARRESTATI
>>
>> ORGANIZZIAMOCI PER FERMARE E RESPINGERE LA REPRESSIONE
>>
>> Il 12 febbraio 2007 a Milano, Torino, Padova e Trieste le forze della
>> repressione dello stato della borghesia imperialista hanno sequestrato,
>> imprigionato ed inquisito decine di compagni operai, studenti, tecnici
>> accusati di essere colpevoli di organizzarsi e lottare contro questo
>> sistema
>> politico, economico e sociale che produce sfruttamento, alienazione e
>> miseria materiale e sociale.
>>
>> Tutto ciò avviene in un contesto in cui il governo di centro-sinistra sta
>> predisponendo lo scippo del TFR dei lavoratori e l'allungamento dell'età
>> lavorativa e l'ampliamento della base militare USA di Vicenza. Tale
>> ampliamento servirà a potenziare i progetti di guerra dell'imperialismo
>> USA
>> contro l'Iran, la Siria e tutti i paesi "non pacificati" dagli USA. Si
>> sta
>> affermando una strategia di guerra prolungata.
>>
>> Non è casuale che questa operazione repressiva avvenga a pochi giorni di
>> distanza dalla grande manifestazione che si terrà a Vicenza il 17
>> febbraio
>> prossimo per bloccare l'ampliamento della base militare USA.
>>
>> A tutto ciò si aggiunge l'avvio di una campagna di criminalizzazione
>> contro
>> tutti i lavoratori del pubblico impiego da parte di alcuni ministri
>> dell'attuale
>> governo e di personaggi in malafede che sono convinti che tutti i
>> problemi
>> della nostra società sono da attribuirsi ai costi sostenuti per erogare
>> stipendi da fame e all'inefficienza della pubblica amministrazione, la
>> cui
>> responsabilità è da attribuirsi alla classe dirigente che ci ha governato
>> finora.
>>
>> Questi personaggi, che vivono una vita privilegiata, non sanno che cosa
>> significa destinare otto e più ore della propria vita a lavori alienanti
>> e
>> ripetitivi.
>>
>> Si cerca di creare un clima di tensione e di provocazione da usare in
>> funzione repressiva dei movimenti e delle lotte che cercano di
>> organizzarsi
>> al di fuori del controllo dei partiti istituzionali e dei sindacati
>> confederali.
>>
>> Si tenta, in sostanza, di riproporre e rilanciare una "strategia della
>> tensione" attraverso la quale tutti i partiti di governo ed opposizione
>> vorrebbero costruire le condizioni per reprimere meglio tutte le forze
>> che
>> si oppongono al sistema capitalistico e, in particolare, le avanguardie
>> ed i
>> militanti comunisti.
>>
>> In sostanza si cerca di scoraggiare qualsiasi forma di opposizione contro
>> le
>> politiche antisociali del governo e della confindustria.
>>
>> I portavoce servili dei mass media amplificano il tentativo di
>> criminalizzazione anche attraverso la censura e la manipolazione del
>> linguaggio. I termini "lotta di classe", "scontro sociale", "nemico",
>> "lotta
>> anticapitalista e antimperialista" vengono criminalizzati perché
>> associati
>> in modo bieco e strumentale al "terrorismo". Si ignorano scientemente le
>> disastrose condizioni materiali del nuovo proletariato, presentando in
>> modo
>> subdolo e superficiale coloro che ancora vogliono lottare contro lo
>> sfruttamento e l'alienazione, come soggetti estranei alla realtà.
>>
>> Sociologi da strapazzo, giornalisti agenti della CIA, burocrati vari al
>> servizio del sistema capitalistico in questi giorni si affannano a
>> presentare fenomeni sociali che hanno profonde radici nella storia del
>> movimento operaio come manifestazioni disperate ed estranee alla realtà.
>> Non
>> si accorgono che sono loro le escrescenze ed i rifiuti della storia.
>>
>> L'unico terrorismo vero che si conosce ed è ufficializzato è il
>> terrorismo
>> fascista e di stato ed il terrore prodotto dalle guerre di aggressione,
>> oltre all'uso violento e strumentale dei mezzi di comunicazione di massa
>> che
>> diffondono notizie manipolate, false, parziali e mistificanti la realtà,
>> vedi i programma di Vespa, Mentana, Annunziata, Costanzo e tutti i
>> quotidiani in edicola.
>>
>> Si cerca di mettere fuori legge la lotta di classe implicita nei rapporti
>> di
>> produzione capitalistici.
>>
>> Non si vuole dare alcun spazio a forme di contrapposizione se non a
>> quelle
>> concertate tra CGIL-CISL-UIL, partiti e governo.
>>
>> Il sistema tollera e comprende gli assassini ultras delle curve degli
>> stadi,
>> prevalentemente legati all'estrema destra fascista, perché funzionali
>> alle
>> loro politiche di contenimento delle tensioni sociali e colpisce ogni
>> tentativo di organizzazione autonoma di classe al di fuori degli
>> schieramenti istituzionali concordati e concertati.
>>
>> Questa logica va spezzata senza timori e senza praticare forme di
>> autocensura.
>>
>> Non dobbiamo farci intimidire! Si deve reagire con razionalità e
>> lucidità.
>> Rilanciamo la mobilitazione di massa per non lasciare soli i compagni
>> arrestati.
>>
>> La borghesia, con le sue rappresentanze istituzionali di centro-destra e
>> centro-sinistra, teme ed ha paura della mobilitazione e delle lotte delle
>> masse lavoratrici ed usa ed userà tutti gli strumenti per reprimerle.
>>
>> Prima si colpiscono le avanguardie, poi via via tutte le altre componenti
>> autenticamente anticapitaliste.
>>
>> Solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione
>>
>> Libertà per i compagni arrestati
>>
>> L'altra Lombardia - SU LA TESTA
>>
>> 13 febbraio 2007
>>
>> Associazione L'altra Lombardia - SU LA TESTA
>> Sede nazionale Milano
>> e-mail : laltralombardia@???
>> telefoni : 339 195 66 69 oppure 338 987 58 98
>> sito internet www.laltralombardia.it