[NuovoLab] Menu cena per il Chiapas

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Autore: yabasta genova
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To: forumgenova, labsoc
Vecchi argomenti: [NuovoLab] A cena per il Chiapas
Oggetto: [NuovoLab] Menu cena per il Chiapas

A CENA PER IL CHIAPAS!

L'Associazione Ya Basta! Genova O.n.l.u.s.,
e la Comunità di San Benedetto al Porto
sono lieti di invitarVi alla
CENA SPECIALE
in supporto all'educazione autonoma
nelle comunità indigene zapatiste del Chiapas:

MARTEDI 13 FEBBRAIO 2007 ALLE ORE 20.00
PRESSO LA TRATTORIA "A' LANTERNA"
(Via Milano 134r, di fronte alla COOP Di Negro)

Prenotazione obbligatoria e informazioni
al numero tel.: 3473116140 o 3384716291
o all'e-mail: yabastagenova@???

Menù:

ANTIPASTI FREDDI:
acciughe marinate
salmone marinato
ripieni di verdura
gamberetti e cannellini

ANTIPASTI CALDI:
frittelle di cipolline
cozze o lumachine al pomodoro

PRIMI:
Ravioli di branzino
taglierini al pesto

SECONDI:
Totani ripieni
Fritto misto

DOLCE MISTO
VINI, ACQUA, BIBITE, CAFFE', DIGESTIVO

Costo € 35 - Tutto compreso

Il ricavato della serata sarà interamente utilizzato per sostenere
l'educazione autonoma zapatista nella Zona Nord del Chiapas, attraverso il
progetto "Semillita del sol", promosso dall'Ass. Ya Basta! e dalla Giunta di
Buon Governo "Nueva Semilla que va a producir" di Roberto Barrios. Grazie a
questo evento, e all'auspicato intervento solidale degli uffici cooperazione
della Regione Liguria e del Comune di Genova, sarà possibile incrementare il
numero di scuole comunitarie indigene "adottate", rendendo ancora più
capillare l'intervento di questo progetto di cooperazione internazionale che
ambisce a toccare tutte le 219 scuole autonome esistenti nella Zona Nord del
Chiapas.

Gli uomini e le donne che vivono in queste terre stanno coltivando un sogno:
far crescere la "semilla", ovvero il seme, della dignità indigena, che in
questi anni è stato coltivato e alimentato attraverso la lotta zapatista e
la resistenza al neoliberismo.
I più piccoli di questi semi sono i bambini e le bambine delle comunità
indigene, coloro che sono nati negli anni successivi all’insurrezione
zapatista e sono quindi cresciuti in un contesto di costruzione autonoma di
un'alternativa. Per dare un presente e un futuro degno a questi "semini del
sole", le comunità in resistenza dal 1999 hanno preso l’iniziativa di
formare una propria organizzazione educativa, per resistere al processo di
omogeneizzazione culturale del neoliberismo e come parte del processo di
costruzione dell’autonomia.
Ogni anno decine di adolescenti delle comunità indigene si formano per
assicurare ai più piccoli tra gli zapatisti un’educazione differente, che
sia parte delle peculiari forme di organizzazione comunitaria e che promani
dalle comunità stesse, con la partecipazione attiva dei padri e delle madri,
delle comunità e delle autorità autonome zapatiste. Oggi sono circa 300 i
promotori e promotrici di educazione che lavorano nella Zona Nord e che si
impegnano per mettere in comune il sapere che accumulano con le migliaia di
bambini che popolano queste terre, naturalmente senza percepire un salario,
poiché per loro si tratta di un servizio che offrono alla collettività.
Periodicamente i promotori si incontrano tra loro per accrescere la propria
formazione e intercambiare le esperienze che maturano nella pratica
dell'insegnamento, confrontandosi allo stesso tempo sulle necessità e
difficoltà a cui quotidianamente devono far fronte. Da questi momenti di
condivisione di esperienza nasce il progetto "Semillita del sol", che
intende colmare la carenza di materiale scolastico e alimentazione adeguata
nelle scuole e, allo stesso tempo, fornire gli strumenti affinché
l'educazione autonoma e i promotori che in essa lavorano possano
autosostenersi.
Grazie al progetto "Semillita del Sol", ad ogni scuola adottata saranno
assicurati:
1) la fornitura di materiale scolastico (quaderni, matite, lavagne, ecc.) a
ciascuna scuola, attraverso la consegna di risorse economiche e/o di quanto
abitualmente si necessita nelle scuole per permettere agli alunni di
studiare e ai promotori di sviluppare nuove dinamiche di condivisione del
sapere e ampliare i propri strumenti di insegnamento.
2) l'avvio di un progetto produttivo in ciascuna scuola, come ad esempio un
orto o un piccolo allevamento di animali da fattoria, che, oltre a servire
come parte dell’insegnamento, permetta di migliorare l'alimentazione dei
bambini e ai promotori di ottenere un piccolo introito dalla vendita dei
prodotti all'esterno della comunità.

Dopo aver sostenuto l'educazione autonoma nel Caracol II della zona Altos
con la fornitura dei 685 "Dizionari per sognare" e mentre continua il
supporto alla Scuola Ribelle di lingue maya ad Oventic, l'Associazione Ya
Basta!, ha deciso di appoggiare anche lo sforzo dei promotori e delle
promotrici di educazione della Zona Nord, partecipando allo sviluppo del
progetto "Semillita del sol" e adottando quante più scuole possibili.
Per questo lancia un invito a partecipare alle iniziative di supporto
organizzate in collaborazione con la società civile genovese: il sogno di
contribuire alla crescita dei "semini" zapatisti è anche nostro...
facciamolo diventare un sogno collettivo, affinché si possa trasformare in
realtà.

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