Avvertenza: è un post un po’ lungo, ma necessario per capire (chi ne
avesse ancora bisogno) con chi abbiamo a che fare quando proviamo la
via del dialogo.
Abbiamo avuto sempre a cuore i problemi legati a mobilità e ambiente e
siamo stati sistematicamente snobbati, dalle istituzioni in primo
luogo, come ci dimostra anche la vicenda del teatro india. Ora veniamo
addirittura presi apertamente per il c**o.
Durante la tanto osannata domenica ecologica è stata, infatti,
distribuita l’ultima beffa: finalmente anche Roma ha un “magazine” che
si occupa di Ambiente e mobilità!!
Una miniera di informazioni su come reagire ai problemi endemici di
Roma, sponsorizzata da Fiat Auto, Toyota, Pirelli, Quattroruote e con
il patrocinio del nostro beneamato comune di Roma.
Partenza sprint con Water Veltroni ed Esposito che in un editoriale
ASSOLUTAMENTE IMPARZIALE ci spiegano come la ciclabilità, l’incentivo
dei mezzi pubblici, le pedonalizzazioni e la cultura della mobilità
sostenibile siano le priorità di chi come loro non dorme la notte per
migliorare la vita di tutti noi, ed invitano ad una ATTENTA lettura
della rivista che “propone una ricca offerta di informazioni su
ambiente e mobilità alternativa per SENSIBILIZZARE i lettori”.
Segue un articolo sulla “cultura della mobilità sostenibile a cura del
direttore di testata, che vuole “creare una vera coscienza ambientale”.
Ma qual è questa coscienza ambientale?
Pag.3: “i veicoli a metano garantiscono una maggior libertà di
movimento”
Pag.4: Intervista a 5 colonne a Michele Ziosi (Relazioni istituzionali
ambiente Fiat Auto), che ci illustra la sensibilità ambientale della
Fiat ed i vantaggi dell’acquisto della Panda Panda.
Pag.5: “La doppia alimentazione si fa strada” Si tiene a specificare
che la Toyota è leader mondiale nella produzione di veicoli ibridi ma
ha bisogno di un MAGGIOR SUPPORTO ISTITUZIONALE.
Segue intervista con Massimo Nordico, AD Toyota Motor Italia.
Pag.6: Pubblicità a piena pagina della “Panda Natural Power”: “ANCHE
MADRE NATURA HA I FIGLI DA PORTARE A SCUOLA”
Pag.7: Il sindaco di Reggio Calabria ci illustra come,con la modica
somma di 9.000.000 di euro (NOVEMILIONIDIEURO) verranno realizzati 440m
(QUATTROCENTOQUARANTAMETRI) di TAPIS-ROULANT per “incentivare la
mobilità sostenibile”(?!?).
Pag.10: “NEL 2005 DIMINUITI I MORTI PER INCIDENTI STRADALI” (va tutto
bene…….)
Pag.11: Splendido articolo che ci spiega come nei giorni di blocco e
targhe alterne ci siano “picchi di inquinamento più alti” da uno studio
condotto dal CSST (Centro studi sui sistemi di trasporto) e
commissionato da UNRAE(Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli
Esteri) e ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria
Automobilistica) col patrocinio dell’ACI. Da qui il suggerimento di
“incentivare il rinnovo del parco auto in Italia”. Chiosa Umberto
Veronesi con la perla “MA IL FUMO E’ PEGGIO DELLO SMOG”(?).
Pag.14: Pubblicità di “Nuvolari”, rivista per appassionati + DVD del
campionato di Formula1 2006.
Pag.17: la dolente nota che meriterebbe un capitolo a parte, e quella
che ci ha intristito di più.
Un viaggio nel Ciclolab dell’ex Snia-Viscosa, “un po’ rinchiuso,
diffidente, restio ad abbattere i muri della Snia per trasmettere a
tutti in modo trasparente il loro percorso”. Interviste a persone come
Nunzio che “racconta, in un linguaggio un po’ vetero, forse superato,
della pista ciclabile del Pigneto”(?), Livio e Marco che tutti noi
conosciamo bene e che vengono presentati come dei bimbi che non
conoscono la realtà e ai quali si fa il sorrisino di circostanza, si da
la pacca sulla spalla e si lasciano alla loro follia. Di contro, a
fondo pagina, una lode spassionata e coinvolgente all’Associazione
Ciclonauti che “rilancia la mobilità ciclabile e che ha al suo attivo
già otto progetti e tante iniziative”!! Ci si chiede come mai questa
differenza di tono. Ci si chiede perché si tenta di dividere e di
creare gruppi di serie A e gruppi di serie B, angeli e diavoli.
Il finale è, poi, emblematico. L’ultima pagina riporta, in grande:
TOYOTA PRIUS: L’UNICA VERA ALTERNATIVA.
E’ tutto.
Chiara e 7
P.S. : non ce ne vogliano i ciclonauti, ma l’obbiettività è
importante, e questa volta non c’è stata
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