invel ha scritto:
> discorso complesso. rimuginando: bottigliette contro fontanelle... è
> un discorso lungo... hanno chiuso i vespasiani, dove facevi pipì
> sorridendo ai passanti... adesso tutti giriamo con le bottigliette di
> plastica.... può essere bello riempirle da soli. però siamo sempre nel
> mondo della bottiglietta... una tazzuliella appesa alla fontanella,
> come in montagna? al cinema da sola con la bottiglietta nello zainetto
> mi fa tanto milano ma anche un pò di tristezza
sappi che sei un fottuto romantico :)
pero' hai un po' di ragione, neanche a me piace la bottiglietta di
plastica ma amo la liberta', e l'acqua libera e gratis
quello che tenta acqualiberamilano e' un'operazione interessante secondo me.
come prima cosa, e' un'iniziativa semplice e riproducibile e 'sfrutta'
una delle poche cose che di pubblica utilita' sono rimaste a milano. le
fontanelle appunto. i vespasiani me li ricordo, puzzavano da far schifo,
pero' erano belli, li ho usati da piccolissimo, di solito facevo un
respirone andavo in apnea e andavo a pisciare. assurdo che in questa
civilissima citta' non ci siano piu', magari rimessi a posto certo, che
cazzo ci voleva???
acqualiberamilano pero' e' anche il tentativo di sottolineare che lo
scambio gratuito e vicendevole, fa tessere relazione, cosa che in questa
citta' oramai succede sempre piu' di rado. e in luoghi sempre piu'
anestetizzati. basta vedere (prendo un esempio semplice semplice) e
ascoltare la gente che si affolla davanti ai banconi degli happy hour,
per capire come girano le relazioni in questa milano...
che poi sara' mai stata cosi' diversa (perche' della milano accogliente
e blabla, io ho solo racconti distorti, che forse sono mitopoiesi
retroattiva) ma chissenefrega...di com'era
parliamo di com'e', e diciamo anche che l'acqua bene comune universale
sta per entrare nel grande flusso mercantile, anzi lo e' gia' e infatti,
oltre all'aspetto ludico della faccenda, se il tutto ci piace potremmo
portare avanti il discorso...sulla distribuzione delle risorse in questo
pianeta. ma non facciamo passi troppo lunghi rimaniamo al presente a noi
e a questa mi_l'ano...
la bottiglietta d'acqua di plastica non ti piace, beh metti la tua
etichetta su una di vetro...
questa campagna cosi' semplice da portare avanti ha purtroppo altri
buchi, per ora non si basa su un marketing ammaliante e alternativo, si
perche' anche l'alternativita' vuole il suo stile ormai, questo e'
troppo semplice quasi da straccioni, basta stampare un'etichetta e
appiccicarla sulla bottiglia e scrivere se si vuole qualcosa di senso
sul retro...
e poi usa acqua pubblica ODDDDDDDDDDDDDDDDIOOOOOOOOO... e come disse una
volta una mia amica alternativadisinistraconunacoscienzapolitica... ma
come bevi l'acqua del rubinetto??? ma lo sai che e' piena di calcare???
eh gia', forse, peccato che sarebbe da fare una mobilitazione pubblica
per ridurre questo calcare, perche' e' vero c'e'... peccato che non so
cosa contengano le altre acque, che si comprano anche a caro prezzo nei
supermercati...
e che forse ce lo dimentichiamo i NAS han sequestrato alcuni anni fa 500
marche di acqua che non stavano nella norma!!! (quante cazzo di marche
d'acqua ci sono in fiatlandia???)
quindi boh, acqualiberamilano non e' un progetto rivoluzionario, o forse
lo e' proprio perche' parte gia' non perfetta...
parafrasando i provos...
acqualiberamilano non e' nulla ma e' gia' qualcosa
http://acqualiberamilano.noblogs.org/
p.s.
si lo so, il template del blog va rimesso un po' a posto, forse,
l'acccostamento giallo-rosso, con quelle tonalita' e' un po' un pugno in
un occhio...pero' il verde marcio in background mi piace, sto cercando
di modificare i colori, districandomi su un css senza particolari
commenti...