In occasione del suo decimo anno di occupazione il CENTRO SOCIALE TERRA
DI NESSUNO propone una riflessione collettiva sul senso e la produzione
di esso da parte degli spazi/centri sociali.
Una discussione aperta e senza pretese ma che sappia mettere in risalto
le pratiche e le riflessioni nell'accumulo di esperienza che tutti noi
abbiamo fatto in questi anni.
La discussione e' legata alla presentazione della rivista di movimento
CONTEST, sara' registrata e successivamente sbobinata dal collettivo
redazionale per poi essere
pubblicata nel prossimo numero in uscita.
le realtaì liguri che parteciperranno al CONTEST sono:
Humpty dumpty universitari
c.s.o.a. Zapata
Lab.Buridda
c.s.o.a. Pinelli
c.s.o.a. La talpa e l'orologio
c.s.o.a. Terra di nessuno
la discussione a seguito di aperitivo si terra' al centro sociale Terra
di nessuno alle ore 19.00
Qui di seguito pubblichiamo le tracce di discussione :
-il concetto di spazio pubblico: spazio pubblico e centro sociale sono
sinonimi? Due insiemi che si intersecano? Uno il sottoinsieme dell'altro?
Due cose completamente distinte?
-rapporto con l'autogestione:
Quando uno spazio può essere definito autogestito? Forme come
l'associazione
o cooperativa possono coesistere col concetto di autogestione? E con la
pratica? E quali altre forme (impresa individuale, lavoro autonomo ecc.)
no? Dove sta il limite e perché?
-rapporto con l'organizzazione: uno spazio pubblico deve per forza
avere l'assemblea
di gestione? (un centro sociale invece?) Quali possono essere le forme in
cui organizzarsi all'interno? Ci sono delle forme che non sono in ogni
caso mai accettabili? È possibile che delle persone siano pagate per il
loro impegno in uno spazio? Devono essere assunte con contratto nazionale
a tempo indeterminato o è possibile utilizzare delle forme contrattuali
precarie (o in nero)?
-rapporto con i movimenti, partiti, istituzioni: uno spazio pubblico è
sempre e comunque interno ai movimenti? I movimenti gradiscono sempre
quest'internità vera o presunta che sia? Uno spazio pubblico può avere
rapporto con i partiti? E con le istituzioni? Vi sono dei limiti o vale
tutto? È possibile che uno spazio pubblico contenga elementi d'istituzione
(servizi, uffici, sportelli)? Ed elementi di partito (organizzazione,
collettivi, circoli)? Come si garantisce autonomia e al contempo messa in
relazione tra spazi pubblici, istituzioni, partiti?
c.s.o.a. TERRA DI NESSUNO Crew