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Author: Edoardo Magnone
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To: forumgenova
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Subject: [NuovoLab] pirati islamici sul web oscurano i siti della Chiesa cattolica
Rimanendo letteralmente sbigottito davanti al confezionamento di queste notizie
non posso far a meno di pensare a quanti pennivendoli testicolari scrivono per
giornali tipo "La Padania"!

Edoardo Magnone

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http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=72822,1,1
[Data pubblicazione: 31/01/2007]

Libano: pirati islamici sul web oscurano i siti della Chiesa cattolica

Città del Vaticano - In Libano è in corso un’aggressione del fondamentalismo
islamico contro l'informazione cattolica on-line. Ripetuti attacchi informatici
a siti della stampa cattolica e delle chiese cristiane sono stati portati da
parte di hackers che ne hanno oscurato il contenuto sostituendolo con
propaganda integralista in lingua araba.
Come riportava ieri la Radio Vaticana, l’ultimo sito colpito è stato dell’Unione
Cattolica Internazionale per la Stampa in Libano. É il secondo sito web
cristiano a essere colpito durante le ultime due settimane nel Paese dei cedri.
Il 13 gennaio scorso era toccato al Consiglio delle Chiese del Medio Oriente. La
stampa araba attribuisce l’attacco a non meglio precisati «movimenti
integralisti non cristiani», mentre il direttore dell’ufficio dell’Ucip a
Beirut, padre Toni Khadra, è stato un pò più esplicito quando ha parlato di un
«attacco ai valori comuni di convivenza tra il cristianesimo e l’islam».
Il sito era una vetrina della Chiesa cattolica locale e riportava, oltre al
magistero, approfondimenti sull'attualità sociale e culturale in Libano e sulle
iniziative di dialogo islamo-cristiano. Padre Khadra considera proprio
quest’ultimo aspetto come il motivo di fondo dietro all’attacco contro il sito
dell’Ucip in lingua araba di Beirut e contro il sito del Consiglio delle Chiese
del Medio Oriente due settimane fa. Il sacerdote cattolico ha lamentato danni
ingenti e la perdita di materiale d’archivio praticamente insostituibile,
raccolto a costo di grandi sacrifici durante gli anni della guerra in Libano.
Egli, infine, ha lanciato un appello ai media e ai leader spirituali e politici
affinchè condannino l’accaduto in pubblico, per evitare il ripetersi e il
diffondersi di attacchi di questo tipo.
Sempre ieri Hassan Nasrallah, capo del partito sciita libanese Hezbollah, ha
dichiarato durante un discorso che «il Libano sarà la tomba di ogni invasore».
Parole pronunciate dal leader Hezbollah davanti ai seguaci durante la festa
religiosa dell’Ashura. Nasrallah ha poi accusato gli Usa di destabilizzare il
Paese.