[NuovoLab] La BASE di SIGONELLA: primo governo italiano a ca…

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Author: Edoardo Magnone
Date:  
To: forumgenova
Subject: [NuovoLab] La BASE di SIGONELLA: primo governo italiano a cadere per questioni di politica estera
Un po' di storia...per "The Price of Success"!
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Il 7 ottobbre 1985, la nave da crociera italiana Achille Lauro venne dirottata
nel corso di una crociera nel Mediterraneo da un commando del Fronte di
Liberazione della Palestina. Intense trattative portarono alla conclusione
della vicenda con l'intervento in qualità di mediatori dell'Egitto,
dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina e del capo del FLP, Abu
Abbas.

La squadra di quattro terroristi fu convinta alla resa in cambio della promessa
dell'immunità ottenendo un aereo e un salvacondotto del governo egiziano per il
trasferimento a Tunisi, sede dell'Organizzazione della Liberazione della
Palestina.

L'aereo venne però deviato durante il suo volo da una squadra di caccia della
marina statunitense e costretto ad atterrare nella base di Sigonella, in
Sicilia vicino a Catania. A terra l'aereo venne circondato dai soldati
americani che richiedevano la consegna dei terroristi (colpevoli dell'uccisione
di un passeggero americno) mentre Bettino Craxi, primo ministro italiano, si
oppose ordinando ai Carabinieri di circondare i soldati americani. Dopo
frenetiche telefonate tra Roma e Washington, la crisi si risolse con il ritiro
dei soldati americani, la consegna dei terroristi alle autorità italiane e il
traferimento di Abu Abbas a Roma per la sua successiva liberazione.

Le ricadute della crisi di Sigonella furono molteplici e ben sintetizzate dalla
copertina di Time: "Il prezzo del successo" è il titolo della cover story
all'interno, dove il successo è l'azione dei caccia americani che ha
"alimentato rabbia in Egitto, crisi in Italia e caos nella diplomazia". Con
parole che potrebbero benissimo essere di venti anni dopo, Time commenta che
"la ricaduta del caso Achille Lauro ha dimostrato una cosa: il terrorismo,
orribile nel suo impatto immediato, può anche avere pericolosi effetti
collaterali difficili da controllare e da prevedere...La crisi della scorsa
settimana dimostra che l'amministrazione Reagan, decisa a perseguire la sua
crociata contro il terrore, è sufficientemente forte da superare polemiche
regionali o bilaterali come le relazioni con l'Italia o l'Egitto".

Bettino Craxi viene presentato come colui che ha rovinato il trionfo della
missione, rifiutando di accettare le richieste americane di trattenere Abbas
perchè "le prove erano inadeguate, l'aereo sul quale viaggiavano i terroristi
era territorio egiziano e Abbas aveva un passaporto diplomatico". Time solleva
però il sospetto che Craxi abbia ceduto alle minaccie dell'OLP di "reazioni
incontrollabili" se avesse consegnato Abbas agli statunitensi. E con malcelata
soddisfazione, l'articolo narra delle difficoltà interne che il leader
socialista si trovò ad affrontare.

"L'azione di Craxi gli ha alienato l'appoggio del suo ministro della Difesa,
Giovanni Spadolini, che già aveva manifestato dubbi sulla politica estera di
Craxi in Medio Oriente ai suoi occhi a favore dell'OLP ed eccessivamente
anti-israeliana. Ma ciò che ha irritato maggiormente Spadolini è il fatto che
il rilascio di Abbas sia stato deciso senza consultarlo". Spadolini e gli altri
due ministri repubblicani presentarono le loro dimissioni facendo cadere il
governo: "il primo governo italiano a cadere per questioni di politica estera".


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Per l'articolo e la prima pagina del TIME (20 ottobre 1985) rimando a
http://vistidalontano.blogosfere.it/2007/01/litalia-nelle-copertine-di-time-20-ottobre-1985.html
per l'articolo del TIME (20 ottobre 1985) in
http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,960225,00.html