[NuovoLab] l'arma è già stata ribattezzata "tosta-dimostrant…

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Autore: Edoardo Magnone
Data:  
To: veritagiustiziagenova
CC: forumgenova
Oggetto: [NuovoLab] l'arma è già stata ribattezzata "tosta-dimostranti"
Allego articolo forse ironico uscito sul giornale ed un breve commento a caldo
su tali dispositivi.

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http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=152061

Ecco il cannone a microonde che scotta ma non uccide

di Redazione - venerdì 26 gennaio 2007, 07:00

Una volta c’erano i lacrimogeni, tra pochi anni ci saranno i
"tosta-dimostranti". Anzi, a dire il vero, il prototipo esiste già. L’esercito
americano l’ha presentato alla stampa alla base di Moody in Georgia. Lo
chiamano cannone, ma in realtà è un forno a microonde capace di sparare vampate
di calore contro nemici o folle ostili. L’hanno battezzato "Guardiano
Silenzioso" ed è solo il primogenito di una nuova categoria d’arma definita
"Active Denial System", un termine che in italiano potrebbe venir tradotto come
"sistemi di rifiuto attivo". Per far capire come funzioni i generali
responsabili della presentazione non vanno troppo per il sottile. Dopo aver
spiegato ai giornalisti convocati nella base che il "guardiano silenzioso" non
è letale, non provoca ferite ed è privo di qualsiasi effetto secondario,
convincono uno di loro ad offrirsi come volontario. La dimostrazione è
immediata. Il prescelto si piazza ad un centinaio di metri dalla linea di tiro.
Lì, nella postazione dove sono arroccati i colleghi curiosi, ma meno arditi, è
parcheggiata una Humvee, il veicolo multiuso dell’esercito statunitense, con
una parabola di un metro montata nel cassone. Niente di particolarmente
fantascientifico. Un’antenna leggermente più squadrata e più grande di quelle
usate per ricevere le trasmissioni televisive via satellite e, nella postazione
di controllo all’interno del veicolo, un soldato con davanti uno schermo, un
joystick uguale a quello dei videogiochi e un puntatore laser. Sullo schermo
compaiono la sagoma del volontario, la distanza e il sistema di traguardazione
elettronica.

Quando la sagoma è nella crocetta e il puntatore preme il bottone non si vedono
vampate, non si sentono rumori. Solo la faccia stupefatta del poveretto, il suo
urlo di sorpresa, i balzi disordinati per cercar riparo dall’improvvisa
sciabolata di fuoco. Il fuoco, anzi il bollore lo sente solo lui, un’improvvisa
torrida ondata che gli oltrepassa i vestiti, gli brucia la pelle e gli arde la
gola. «Come se all’improvviso - racconterà più tardi - mi avessero aperto la
porta di un forno e mi avessero tenuto fermo là davanti». Lui in verità non
rimane fermo un attimo. Corre, salta e si dimena da quando il joystick ha dato
il via al balletto infernale. Prima di uscire dal raggio d’azione del Guardiano
Silenzioso ci mette comunque un po’. Merito di quell’antenna a microonde capace
di saturare una vasta area distante fino a cinquecento metri, di oltrepassare i
vestiti e di penetrare la pelle ad una profondità di mezzo millimetro.

La sensazione sembra essere la stessa regalata ai nostri cibi dal forno a
micronde. Un’ondata di calore che non intacca la superficie, ma si diffonde
all’interno creando una vampata irresistibile. Il tutto, nelle spiegazioni
dell’esercito statunitense e nelle assicurazioni della Raytheon Company - la
compagnia responsabile dello sviluppo del sistema d’arma - senza provocare
ferite, senza uccidere e senza creare danni successivi o collaterali. L’unico
limite, per ora, è rappresentato dai muri delle abitazioni, ancora insuperabili
dai raggi del cannone a microonde. Queste caratteristiche - nelle intenzioni di
chi ha progettato l’arma - dovrebbero rendere il "guardiano silenzioso"
insuperabile per disperdere dimostrazioni e costringere alla fuga i nemici
trincerati in aree abitate. Il secondo impiego potrebbe dimostrarsi
fondamentale nella lotta alle cellule terroristiche annidate in centri urbani o
in aree circondate da civili. Prevedendo un intervento di forze terrestri
incaricate della cattura, si potrebbero evitare le perdite collaterali vero
incubo della lotta al terrorismo. Secondo gli ufficiali dell’esercito americano
presenti alla dimostrazione il cannone potrebbe entrare in servizio già nei
prossimi tre anni.
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COMMENTO:

Molti altri video sugli effetti del cannone sulle cavie li potete
trovare in https://www.jnlwp.com/ActiveDenialSystem.asp

In particolare, nel terzo video (ADS Military Scenario Video) è possibile vedere
una trentina di dimostranti "dispersi" con tale cannone ed in un altro video
(ADS Selective Targeting Video) invece che la risoluzione dell'arma è di circa
2-3 metri. In un altro video una persona sovrappeso (ADS Media Exposure Video)
ha la senzazione che il calore si formi "da dentro" indicandosi, dopo aver
saltellato dal dolore, la pancia prominente.

Quali conclusioni si possono trarre da questi pochi video?

1) Le persone/cavie sentendo il calore sviluppato dall'interno del corpo tendono
ad avere un'immediata, sacrosanta, reazione di sorpresa e di panico accompagnati
da urla e fuga dal raggio invisibile verso un punto ritenuto (intuitivamene) più
freddo. Ora, la domanda che sorge spontanea è: se il dimostrante colpito NON si
può allontanare (perche, ad esempio, ferito o comunque impossibilitata o
persona disabile) cosa potrebbe succedere? Se non si disattiva subito l'ADS il
dimostrante in questione potrebbe "tentare" ad allontanarsi senza riuscirci
fino alla completa "cottura" dei suoi organi (vescica, occhi, etc - il cuore
sarebbe forse l'ultimo organo interno colpito)!

2) Sempre per quanto visto nelle varie dimostrazioni mi viene anche da pensare
ad un altro caso interessante: una donna in stato di gravidanza! Se una donna
in gravidanza dovesse essere colpita da tale cannone sicuramente la
placenta sarebbe riscaldata ad una velocità superiore degli altri organi con una
conseguenza "inaccettabile" per il (potenziale!) nacituto.

3) Lo sviluppo/studio di queste armi viene spacciato per servire alla causa
della lotta al terrorismo e contro potenziali terroristi/sequestratori quando in
realtà un semplice muro può far da schermo al raggio (rendendo perciò vana la
liberazione di ostaggi se non sono, caso stranissimo, in mezzo ad una strada) e
che la maggior parte delle volte il problema con i terroristi è proprio la
difesa degli stessi (alle volte estrema difesa). Quindi, anche in questo caso,
credo che sia solo un po' di fumo negli occhi (la password "lotta al
terrorismo" porta finanziamenti a questi centri di ricerca) per sviluppare in
realtà armi per disperdere la folla.

4) Il punto precedente si ricollega al fatto che il cannone è solo un prototipo
di grande capacità ma che sono già in fase di studio i "small-sized Active
Denial System" (SS-ADS) cioè dispositivi poco più grandi di un fucile ma capaci
delle stesse performance.
http://blog.tmcnet.com/blog/tom-keating/technology-and-science/ray-gun-protects-nuclear-power-plants.asp
http://www.sandia.gov/news-center/news-releases/2005/def-nonprolif-sec/active-denial.html

Cordialmente,
Edoardo Magnone