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Gioco-provocazione domani davanti a Palazzo di Giustizia
Molotov, caccia al tesoro
Il Comitato Verità e Giustizia: "Serve un sussulto di dignità e indignazione"
Forse per dare una mano agli investigatori della questura che stanno tentando di rintracciarle (ma c´è chi pensa che stiano soprattutto cercando di scoprire chi le abbia distrutte), domattina a partire dalle 11, un gruppo di aspiranti detective si riunirà davanti al tribunale di Genova per partecipare ad un particolarissima caccia al tesoro. Che in questo caso non è un premio in denaro, bensì le due celebri bottiglie molotov. Quelle del tragico G8 del 2001, quelle che dovevano dimostrare che gli occupanti della scuola Diaz erano dei black bloc, quelle che invece furono introdotte nell´istituto da alcuni poliziotti, sballonzolate in un sacchetto davanti ai migliori investigatori italiani, e infine smascherate come false prove in uno degli episodi più oscuri della nostra storia recente.
Nei giorni scorsi, durante una delle udienze del processo contro i 29 super poliziotti, si è scoperto che sono sparite.
Così, il Comitato Verità e Giustizia per Genova ha deciso di organizzare un presidio intitolato "Chi le ha viste?", allargando la «ricerca delle molotov perdute» alle «verità sulla scuola Diaz, su Bolzaneto e Forte San Giuliano, sulla morte di Carlo Giuliani». «Invitiamo tutti a partecipare alla caccia al tesoro, alla ricerca delle molotov - recita il comunicato - ma anche di un sussulto di dignità ed indignazione che ridia a questo paese una parvenza di democrazia».
Il Comitato rivolge poi un "particolare invito" «ai 200.000 manifestanti del luglio 2001, agli ex-portavoce del Genova Social Forum, ai parlamentari italiani ed europei, ai giornalisti, a tutti quelli che sanno cosa davvero accadde in quei giorni e che, forse, se ne sono nel frattempo dimenticati».
(m. p.)
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