Autore: Ambientefuturo Data: To: forumlucca Oggetto: [Forumlucca] CASO LUCART E LA PROPOSTA GIANNECCHINI: LA
DISSOCIAZIONE MOLECOLARE E' INCENERIMENTO
CASO LUCART E LA PROPOSTA GIANNECCHINI: LA DISSOCIAZIONE MOLECOLARE E' INCENERIMENTO
già da qualche tempo è in corso (non solo sul caso Lucart) una "mistificazione"a proposito della "promozione"
della cosidetta "dissociazione molecolare" in "alternativa" all'inceneritore. CI TROVIAMO IN PRESENZA DELL'ENNESIMO "EUFEMISMO" che cerca di EVITARE
DI PRESENTARE CON IL PROPRIO NOME L'INCENERIMENTO DEI RIFIUTI. AL DI LA' DELLE PAROLE USATE DAGLI ESPERTI DI "pubbliche relazioni" ci
dobbiamo riferire alle normative vigenti in materia . Ebbene, la "dissociazione molecolare" ALTRO NON E' CHE UNA FORMA DI GASSIFICAZIONE CHE LA NORMATIVA EUROPEA CLASSIFICA TRA LE FORME DI INCENERIMENTO. Dal punto di vista chimico-fisico l'impianto proposto RAPPRESENTA UNA FORMA DI TRATTAMENTO TERMICO in presenza "stechiometrica" di ossigeno (combustione senza fiamma) che trasforma i rifiuti in due flussi fondamentali:
1- scorie da smaltire; vapori in cui, come esattamente avviene nell'incenerimento, si concentrano metalli pesanti, diossine e nanopolveri. Questo"vapore" è vero che non viene direttamente emesso dall'impianto (l'impianto lo produce) MA DEVE ESSERE COMUNQUE INVIATO AD UN "UTILIZZATORE" immediatamente vicino all'impianto "spostando" li' il problema della combustione e degli inquinanti. Se poi il cosididetto "syngas" viene bruciato in motori endotermici operanti nel sito produttivo le emissioni sono ancor più di difficile controllo. Queste tecnologie hanno già ampiamente fallito e appaiono addirittura meno affidabili dello stesso incenerimento. Inoltre esse intervengono solo "a valle" del ciclo produttivo. E per quanto riguarda la vicenda LUCART l'obiettivo della proposta alternativa (che Ambiente e Futuro , a nome dei Comitati ha avanzato) non è solo quello di intervenire alla fine della produzione dei fanghi ma SOPRATTUTTO RIDUCENDONE a monte la quantita' rendendo più PULITO IL CICLO DI PRODUZIONE. CARO GIANNECCHINI, L'ALTERNATIVA CHE PROPONI E' UN RIMEDIO PEGGIORE DEL MALE CHE SI VUOLE CURARE.