Lähettäjä: ugo Päiväys: Vastaanottaja: aderentiretecontrog8, forumgenova Aihe: [NuovoLab] diamo un nome alla nuova base di Vicenza
CHIAMATELA FORT ASHBY
Alessandro Robecchi
Ora che Vìcenza confina con gli Stati Uniti per una questione urbanistica,
proporrei di passare alle questioni serie. A chi intitoliamo la nuova base
dell'aeroporto DalMolin? Io un nome ce l'ho, potrebbe chiamarsi Fort Richard J.
Ashby, portare cioè il nome di un cittadino statunitense che si è distinto in
Italia, un buon modo di avvicinare due popoli. Naturalmente sapete tutti chi è
Ashby. R 3 febbraio del 1998 guidava un caccia Grumman EA-6B Prowler di
proprietà del corpo deiMarines in Val di Eemme insieme al suo navigatore Joseph
Schweitzer. Urtò contro i cavi della funivia del Cermis e ammazzò 20 europei
che andavano a sciare, realizzando quello che nel bowling si chiama strike: tre
italiani, un olandese, due polacchi, cinque belgi,
due austriaci e sette tedeschi Un significativo contributo del capitano Ashby
all'unità europea, motivo di più per dedicargli la nuova base. Il capitano
Ashby non fu processato da un tribunale italiano (né belga, olandese, ecc.
ecc.), ma dai suoi superiori, nelNorth Carolina. Una specie di autovelox dei
berretti verdi: non si può volare sotto i 600 metri, lui diceva di volare a
300, ma il cavo della funivia fu tranciato a 110 metri. Disse che l'altimetro
non funzionava e fu assolto. Prese sei mesi di detersione per aver distrutto il
film del volo (occultamento di prove) e uscì dopo quattro mesi e mezzo per
buona condotta. Il capitano Ashby ci fornisce dunque anche un concreto esempio
della liberalità della nostra giustizia, la presenza di militari americani sul
suolo nazionale prevede una distinzione dei ruoli: noi mettiamo le vittime e
loro mettono l'assassino e i giudici, mi pare equo. Intitolare la nuova base
americana al capitano Ashby avrebbe anche il significato di farne un eroe
dell'economia locale, grazie ai sei- settecento posti di lavoro che si
creerebbero (meno di una buona fabbrica di scaldabagni). Inoltre, quando lui
operava nei nostri celi il presidente americano era Clinton, cosa importante,
così al «Corriere della sera» non si rabbuiano dicendo che confondiamo
l'America con Bush. Ashby fu arrestato in seguito per una rissa a Las Vegas, e
questo conferisce alla sua figura un tocco in più di umanità che, certo,
aiuterà noi tutti a guardare con più simpatia agli Stati Uniti d'America.