[NuovoLab] Aeronautica Militare: bilancio trasporto aereo 20…

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著者: Edoardo Magnone
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To: forumgenova
題目: [NuovoLab] Aeronautica Militare: bilancio trasporto aereo 2006
http://www.dedalonews.it/it/index.php/01/2007/aeronautica-militare-bilancio-trasporto-aereo-2006/

17 Gennaio 2007 - 8:22 am

Aeronautica Militare: bilancio trasporto aereo 2006

Nello scorso anno la 46ª Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare ha effettuato
per oltre 12.000 ore di volo impegnandosi in missioni in Italia ed all’estero,
sia in supporto alle missioni internazionali di pace che nell’ambito del
soccorso a popolazioni colpite da catastrofi naturali. Nel 2006 i C-130J del
reparto non solo hanno continuato a fare la spola con l’Irak ed in Afghanistan,
ma da settembre hanno cominciato a volare sul Libano a favore dell’"Operazione
Leonte". Le macchine della 46ª sono state anche impiegate nell’ambito della
missione dell’Unione Europea per il sostegno alle operazioni di voto delle
prime elezioni democratiche nella Repubblica Democratica del Congo. In quello
che è stato il primo impegno della forza armata sotto le insegne UE gli
Hercules hanno effettuato in 210 missioni oltre 420 ore di volo, trasportando
2.479 passeggeri e 800.000 kg di materiale. L’ammiraglio Giampaolo Di Paola,
Capo di Stato Maggiore della Difesa, parlando in occasione dell’83°
anniversario della fondazione dell’Aeronautica Militare, ha sottolineato
«l’insostituibile apporto che la nostra Aeronautica Militare assicura a tutte
le complesse ed impegnative missioni che vedono impegnate le Forze armate
italiane a sostegno degli impegni assunti dall’Italia, nell’ambito della
comunità internazionale, per il mantenimento della stabilità, della sicurezza e
della pace in tutto il mondo».
Degna di non minore encomio l’attività svolta nell’ambito del trasporto
sanitario, che nel 2006 ha visto la 46ª Brigata Aerea effettuare 29 trasporti
per un totale di 353 passeggeri e 108 ore di volo, raggiungendo anche una
capacità di trasportare pazienti altamente infettivi che in Europa finora
avevano solo gli inglesi grazie all’uso di una barella speciale, completamente
isolata e dotata di filtri, (denominata Aircraft Transport Isolator).