La Biblioteca Libertaria di Orvieto propone:
ANDARE AI RESTI e GABBIE METROPOLITANE
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GABBIE METROPOLITANE - E' un libro sui modelli disciplinari, le forme del controllo e le pratiche militari che, a partire dal carcere, si sono adeguate alle trasformazioni sociali ed economiche dell'ultimo ventennio. Dalla fine della centralità del lavoro di fabbrica e del relativo modello punitivo basato sulla «grande reclusione», molte sono le novità introdotte nel sistema di sorveglianza. Dalla riforma penitenziaria del 1975 alle trasformazioni che l'universo carcerario ha subito nel corso degli anni Ottanta, questo libro rappresenta un excursus su trent'anni di reclusione, punizione e rivolta. Attraverso un lavoro etnografico di ricerca sul campo, essenzialmente basato su interviste e racconti orali, lautore mostra la progressiva trasformazione del modello disciplinare. Un modello che oggi, lungi dallessere meramente repressivo, si rivela produttivo e appetibile per i dispositivi di «governo della società» nonché estendibile a tutte le forme di vita e di lavoro. Ma scopo del libro è anche mettere in luce le nascenti resistenze al modello di società dominante e al ruolo politico che il carcere torna ad assumere. In questo senso la ricerca di Quadrelli è fedele, nel metodo, a quella del suo ispiratore Michel Foucault per il quale «non vi è potere senza resistenza».
ANDARE AI RESTI - Sul finire degli anni Sessanta si materializzano, nellarea del triangolo industriale italiano, sullo sfondo del lavoro di fabbrica, gang giovanili che, in breve tempo, evolveranno in temibili "batterie" di rapinatori. Per tutte basti lesempio della mitica "banda Vallanzasca". La linea di condotta di questi banditi metropolitani era tuttaltro che estranea ai modelli culturali dei quartieri operai e proletari, così come il loro stile esistenziale assolutizzava quellimpazienza e assenza di mediazione che caratterizzerà le generazioni degli anni Settanta. Nel gergo pokeristico "andare ai resti" significa giocarsi tutto: in questo modo i rapinatori ostentavano limbocco di una via senza ritorno, una "visione del mondo" fatta propria per oltre un decennio dalla "meglio gioventù" e formata attraverso la rielaborazione esistenziale di film e musica come Mucchio selvaggio, Giù la testa, Sugarland express e Getaway, e poi Janis Joplin, Jim Morrison e i Rolling Stones. Tra le molte anomalie, rispetto alla criminalità tradizionale, vi è il ruolo delle donne. In unepoca in cui, anche negli ambienti più radicali, le donne erano, nella migliore delle ipotesi, gli angeli del ciclostile, le donne/bandite conquistavano unautonomia decisionale e operativa scomoda sia per il conservatorismo borghese, sia per il progressismo femminista.
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