Al di là del tortuoso percorso che ha portato alle primarie per la scelta del candidato-sindaco alle prossime elezioni del comune di Lucca nel centro-sinistra il silenzio sul programma politico di governo, che giustamente dovrebbe marcare la distanza dalla logica privatistica ed affaristica con cui il comune è stato governato in questi anni dall'amministrazione Fazzi, è assolutamente assordante.
E' chiaro il tentativo del centro-destra di rispolverare vecchie cordate politiche (vedi binomio Angelini-Favilla) per garantirsi il mantenimento del controllo della città, ma non emerge invece assolutamente la volontà del centro-sinistra di segnare una decisa svolta che riporti al centro gli interessi diffusi dei cittadini e del territorio.
Per Ambiente e Futuro l'unica maniera seria di rompere questo silenzio che fa il gioco del centro-destra è quella di porre fin d'ora al centro della discussione alcune scelte fondamentali che dovranno essere compiute dalla prossima amministrazione comunale.
Su questo terreno noi pensiamo che:
1) Occorre ridimensionare decisamente la politica di "cementificazione diffusa", varata con il Piano Strutturale dell'amministrazione Fazzi, ed i grandi progetti di ridisegno completo del territorio come la realizzazione del nuovo ospedale nella zona di S.Filippo. Gli effetti devastanti di questa politica sarebbero infatti insopportabili per i già provati equilibri sociali ed ambientali del nostro territorio. E' necessario inoltre puntare ad una politica di valorizzazione dei quartieri e delle frazioni;
2) Bisogna pensare alla salvaguardia delle risorse e dei beni comuni del nostro territorio (aria, suolo, acqua) priorità assoluta della prossima amministrazione comunale e perciò, respingendo decisamente la politica delle privatizzazioni, occorre invece puntare a serie politiche di tutela delle risorse perseguite attraverso obiettivi concreti come la riduzione ed il recupero dei rifiuti avendo come scenario la prospettiva (che si sta facendo strada a livello nazionale ed internazionale) di "rifiuti zero";
3) E' tempo di pensare ad una politica della mobilità effettivamente diversa che rinunci ai grandi progetti di nuovi assi-viari (siano essi Nord-Sud od Est-Ovest od altri interventi di viabilità) a favore di un deciso potenziamento del trasporto pubblico per migliorare anche la situazione della "qualità dell'aria" avendo come obiettivo certo la tutela della salute della popolazione che va difesa dai pericoli d'inquinamento;
4) Vogliamo inoltre una città aperta ed "accogliente" attenta alle esigenze dei cittadini. Per questo è necessario rivitalizzare decisamente la vita sociale e culturale di Lucca pensando a finanziare non le grandi iniziative d'immagine ma la realizzazione di spazi sociali fruibili da tutti i cittadini e la produzione diffusa di piccole iniziative "dal basso";
Su questi obiettivi concreti Ambiente e Futuro chiede al centro-sinistra tutto di aprire una seria discussione programmatica aperta, a cui dichiara fin d'ora di essere più che disponibile a partecipare, come unico strumento possibile per dimostrare ai cittadini una effettiva volontà di cambiamento rispetto alle politiche "affaristiche" del centro-destra.
Per parte nostra intendiamo dare avvio a questa discussione con un primo dibattito aperto che si terrà giovedì 25 gennaio alle ore 21 presso la Palestrina di Via Urbiciani a S. Concordio.
AMBIENTE E FUTURO DI LUCCA
