PACE E DEMOCRAZIA PER I PAESI BASCHI, IL PROCESSO DI
PACE DEVE CONTINUARE
PAESI BASCHI: DEMOCRAZIA O GUERRA?
Gli Stati spagnolo e francese stanno lasciando morire
il processo di risoluzione del conflitto. la
democrazia arrivi ai Paesi Baschi.
Il 19 ed il 20 gennaio, nel corso di due giornate di
mobilitazione internazionale, migliaia di persone
chiederanno a gran voce che il processo di pace nei
Paesi Baschi, iniziato con la cessazione di ogni
attività armata da parte di ETA otto mesi fa, non
fallisca a causa della cattiva volontà dei Governi
francese e spagnolo.
Siamo consapevoli della difficile situazione che oggi
si vive in Euskal Herria ma proprio per questo siamo
convinti della necessità, oggi più di ieri, di
serenità e responsabilità da parte di tutti gli agenti
politici, sociali e culturali. Il processo di
risoluzione del conflitto nei Paesi Baschi non è
terminato, occorre spendere tutte le nostre forze per
ricreare uno scenario che consenta di riannodare le
fila del processo di pace e di ricreare la
tranquillità e la fiducia reciproca, indispensabili
per uscire dall'attuale situazione di stallo.
Per questi motivi, invitiamo tutte le forze politiche,
i sindacati, le associazioni culturali, i singoli, i
giornalisti, a partecipare alla conferenza stampa che
si terra giovedì 18 febbraio alle ore 18,30 nei locali
del centro sociale ex 51 (via Bacciarini 31, Metro
Valle Aurelia) e che si propone di sottolineare,
ancora una volta, la necessità di proseguire sulla
strada del processo di pace.
Invitiamo inoltre tutti e tutte a firmare la petizione
internazionale a sostegno del processo di pace in
Euskal Herria.
Solidali con Euskal Herria - Roma
TESTO DA FIRMARE
Paesi Baschi: per il dialogo e la negoziazione.
Il processo per la risoluzione del conflitto politico
che è in attesa di iniziare nei Paesi Baschi,
ha come obiettivo quello di creare le basi
democratiche per superare la scontro
esistente,includedendo tutte le opzioni politiche
della società basca,intorno a due tavoli di
negoziazione: il primo è quello dei partiti politici,
sindacati ed organizzazioni sociali con lobiettivo di
arrivare ad un accordo politico congiunto. Laltro è
quello formato dalla Organizzazione ETA ed il Governo
Spagnolo, per attivare la desmilitarizzazione del
conflitto e risolvere la situazione dei prigionieri/e
politici baschi.
ETA dichiarò pubblicamente,a marzo del 2006, una
tregua della attività armata .
Le autorità spagnole e francesi devono dare a loro
volta un passo deciso verso la Pace.
Si vive un ambiente di speranza nel seno della società
basca. Il superamento del conflitto è possibile. Per
lo sviluppo delle trattative cè bisogno della
partecipazione di tutti e tutte in una lotta per una
soluzione democratica che rispetti i diritti del
popolo basco.
Per queste ragioni ,noi sottoscritti firmanti,facciamo
appello agli Stati francese e spagnolo,ed ai
rispettivi suoi governi, affinchè si implichino nel
processo di dialogo e negoziazione, accettando che sia
la cittadinanza basca che decida liberamente il suo
futuro.
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