[NuovoLab] Ricostruzione del Libano: "occasione" italiana

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Aihe: [NuovoLab] Ricostruzione del Libano: "occasione" italiana
INFORMAZINI TECNICHE PER CERCARE DI CAPIRE "CHI-È-COINVOLTO-A-FAR-COSA" IN
LIBANO (E COME QUESTA PRESENZA POTREBBE INFLUENZARE LA PARTECIPAZIONE O MENO
ALLE MANIFESTAZIONI CONTRO LA GUERRA E PER IL RITIRO DELLE TRUPPE MILITARI DAL
LIBANO)

1****) Una stima dei danni diretti ammonta a circa 2,8 miliardi di dollari che,
sommati a quelli indiretti indica invece un valore totale di oltre 5 miliardi di
dollari.
Tra i danni ufficiali ricordiamo che:
- I ponti distrutti o danneggiati sono stati 97 [25% riabilitati a novembre];
- Le centrali di scambio per le telecomunicazioni telefoniche danneggiate
o distrutte sono state 68 [70% riabilitate];
- Le centrali di controllo per telefoni cellulari danneggiate sono state 5 [100%
riabilitate];
- I centri per telefoni pubblici danneggiati sono stati 175 [36% riabilitati]
- I gruppi elettrici danneggiati alla stazione elettrica di Jiyeh sono stati 5
[40% riabilitati];
- Le scuole pubbliche danneggiate totalmente o parzialmente sono state
612 [94% riabilitate];
- L’aeroporto di Beirut ha subito danni a 3 piste di rullaggio ed a tre
depositi di carburante [67% riabilitati];
- Il petrolio fuoriuscito è stato di 15.000 tonn [solo il 3% rimosso];
- I detriti sono ammontati a 2,5 milioni di m3 [68% rimossi].

2****) Oltre a quanto sopra, 30.000 abitazioni residenziali sono state
danneggiate mentre circa 151 tratti di strade principali e secondarie hanno
subito danni rilevanti. Inoltre, secondo i dati dell’Ufficio sminamento
dell’esercito libanese (NDO) vi sono circa 1,2 milioni di bombe a grappolo
(cluster bombs) in oltre 800 località di 30.000 mq di dimensione ognuna. Oltre
a queste, rimangono circa 430.000 mine terrestri inesplose, quali residui del
ritiro israeliano del 2000.

3****) Al momento la rappresentanza commerciale in Libano è composta da:
n.5 Imprese di Costruzione [23.8% del totale]
n.1 Consulenti Ambientali [4,8%]
n.4 Agenzie che si occupano di Trasporti [19,0%]
n.1 Agenzia di assicurazioni [4,8%]
n.2 Banche italiane (tra sportello e rappresentanza) [9,5%]
n.3 presenze industriali [14,3%]
n.5 Organizzazioni Non Governative [23,8%]

4****) L’Italia nel contesto degli aiuti ha donato al Governo libanese 30
milioni di Euro, utilizzabili in vari progetti nell’ambito del "Early Recovery
Programme" di cui alla Conferenza di Stoccolma del 31 agosto 2006.

5****) Più specificamente, la suddivisione dei fondi (30 milioni di Euro) è
stata la seguente:
- 5 milioni di Euro per la ricostruzione del ponte di "Sofar" [16,7% del
totale];
- 10 milioni di Euro utilizzati per la realizzazione di iniziative da parte
delle Organizzazioni Internazionali (United Nations Development Programme,
UNICEF, United Nations Relief and Works Agency, United Nations Mine Action
Service, United Nations Population Fund, Ciheam-IAM Bari) [33,3% del totale];
- 15 milioni di Euro utilizzabili dall’Ambasciata d’Italia per la
realizzazione di attività eseguite dalle ONG italiane presenti sul territorio
libanese [50,0% del totale]

CONCLUSIONE PARZIALE:
Quello che emerge è la fotografia di un mondo variegato fatto di "opportunità"
(al momento 21 presenze italiane) che può rendere l'idea del business dietro
alla "missione militare"! Inoltre, si può notare una leggera "discrepanza" tra
la percentuale delle ONG italiane ufficialmente riconosciute dal MAE (come da
art. 28 della Legge 49/87 - http://www.esteri.it/ita/4_28_66_75_247.asp)
presenti nel territorio libanese (cioè il 23,8% del totale della presenza
italiana) con i fondi che le stesse hanno percepito (50 % del totale); chi è
presente solo per poco più del 20% (1 su 5) prende metà dei finanziamenti.

Cordialmente,
Edoardo Magnone


PS. Per chi volesse approfondire l'argomento rimango a disposizione fuori lista
per l'invio di materiale e segnalo i seguenti siti:
- Rebuild Lebanon website: www.rebuildlebanon.gov.lb
- Lebanon Undersiege: www.lebanonundersiege.gov.lb
- UNDP website: www.undp.org.lb
- UE website: www.dellbn.cec.eu.int/en/index.htm
- Lebanon Landmine Monitor Report: www.icbl.org/lm/country/lebanon#top
- Mappa del Libano, dal sito dell’American University of Beirut:
http://almashriq.hiof.no/lebanon/900/910/912/maps/mot-maps/