Autor: ginox Data: Para: autoprod - muzak - no-copyright - etc. Assunto: Re: (L) cambio data
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> 1. Come ci rapportiamo con questi casi? (ovvero: pubblichiamo
> iniziative di arci, circoli e similia?)
> 2. Ed in seguito alla prima risposta: come gestiamo il progetto in
> questi casi, come controlliamo chi e cosa viene pubblicato?
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> Boh ditemi voi, e discutiamone un attimo.
il calendario fino a venerdi' pubblicava nella home page del portale
tutto quello che inserivi,
pubblicava le date al contrario, ecc... perche' avevo sbagliato la query
al db, ora pubblica
solo le cose che vengono approvate. Siccome io in generale sono molto
distratto e raramente
leggo le cose, l'altro giorno ho approvato tutte le cose che erano in
attesa perche' mi
serviva di vedere se il giochino funzionava oppure no.
Il meccanismo di moderazione attuamente si basa sul fatto che ogni tanto
o io o la mari
andiamo a vedere cosa c'e' di inserito e decidiamo se si' o no. In
realta' siccome il
portale non e' ancora on line veramente io tutto mi sarei messo a fare
meno che
pormi il problema se dovevo approvare o meno un certo inserimento nel
calendario.
In generale cmq il portale essendo costruito su meccanismi automatici di
relazione
e fiducia non ha altro sistema che il filtrare le cose che non ci
piacciono in base
a dei criteri empirici e manuali. Cioe' mi spiego: anche se uno apre un
blog e lo
mette nella categoria autoproduzioni e poi ci scrive sopra un sacco di
cose che
non c'entrano nulla abbiamo come unico e semplice sistema di controllo
il filtrarlo
ed inserirlo in una lista di cazzoni che non vengono pubblicati in home
page e
al limite fare presente al tipo che potrebbe togliersi dalla categoria
autoproduzioni.
Il mio obiettivo facendo il portale e' costruire un posto dove le
informazioni girino
in maniera il piu' possibile collaborativa, cioe' non voglio e non ho
tempo di fare una
redazione che gestisca un sito sulle autoproduzioni. Mi interessa invece
dare
la possibilita' alla gente che fa autoproduzioni di reperire contatti,
intessere relazioni
far conoscere i propri lavori e le proprie idee. Quindi il controllo
sulle informazioni ci sara' e ci
sono degli strumenti per farlo, ma secondo me dovrebbe essere rivolto
all'apertura
e non alla chiusura: cioe' in generale mi fido che i meccanismi di tag
funzionino per
reperire quante piu' informazioni possibile, dove necessario interveniamo a
escludere le fonti che non ci interessano.
E' un po' un ragionamento che ogni tanto facciamo con autistici:
si cerca di dare strumenti aperti per cui la gente non si senta inibita
nell'utilizzo
ed al limite si interviene quando uno dimostra di non aver capito un cazzo o
ne fa un uso che secondo noi non torna e per il quale non abbiamo voglia
di accollarci lo sbattimento di mantenere tutta la struttura aggratis.
Cmq per ora il meccanismo di moderazione delle robe esiste per bene solo
sul calendario, dove le cose devono essere approvate. Il resto funziona dal
punto di vista del codice, ma non ci sono ancora interfacce grafiche per
gestirlo
in maniera agile: e' nella mia lista delle cose da fare.
Per quanto riguarda invece lo specifico del discorso sulle cose da
pubblicare
nel calendario: secondo me come ebbi gia' a dire il soggetto a cui mi
rivolgo
sono i gruppi non i posti che ospitano i concerti. Se un gruppo fa della
sana
autoproduzione, sono dei bravi ragazzi, non vedo perche' non dovrei
pubblicare la loro data. Anche perche' il meccanismo non puo' diventare che
pubblichiamo solo i gruppi che stanno simpatici al paso o suonano solo
nei pochi
posti occupati rimasti in italia, altrimenti non serve un portale, basta un
sito statico con un elenco di 20 posti (probabilmente con tendenza a
diminuire)
e 40 gruppi. E ci tengo a sottolineare
che io organizzo concerti solo in posti occupati, quindi non e' che ci tengo
particolarmente a fare la pubblicita' ai locali, solo mi rendo conto che
i posti
occupati non possono essere e probabilmente non lo sono mai stati neanche
nel momento di massima espansione del fenomeno l'unico terreno in cui
le persone si devono muovere. Cioe' il motivo per cui un 7 pollici
registrato male dei
nerorgasmo costa oggi 80 euro, e' perche' si viveva nell'illusione di
sfuggire al mercato, senza rendersi conto che il mercato ti recuperava come
la migliore delle merci: il feticcio raro per collezionisti.
Io non chiederei mai ad un gruppo di suonare solo nei posti occupati,
gli direi
di suonare ovunque gli lascino dire tutto quello che ha da dire e la
gente che
lo viene a vedere non sia troppo stronza, piu' di questi criteri generali
non saprei che dire, senza cadere nel moralismo. Io ad esempio non mi
trovo a mio agio ad organizzare le cose fuori dai posti occupati, ma non
ne faccio una questione di coerenza. E' solo il mio modo di fare le cose,
quello che mi piace e mi diverte. E nemmeno posso dire che autogestire
ed occupare un posto non scada spesso nella routine e nella riproposizione
di dinamiche da secondo o terzo lavoro.
Quindi la risposta per me e' sempre quella dell'altra volta: i soggetti che
si autoproducono e le idee che esprimono nei loro lavori sono il fulcro del
portale, che e' soltanto uno strumento tecnico e poco piu'. Se la
maggior parte dei gruppi che
si autoproducono poi fissano date nei locali sul calendario apparira' questa
fotografia del mondo che ti circonda, puo' anche nn piacerti ma se la
canceli da davanti ai tuoi occhi non e' che la situazione cambia da sola:
lontano dagli occhi lontano dal cuore vale solo per quando metti le corna
alla fidanzata o la fidanzata ti fa le corna.
Io quindi sarei per riprodurre la realta' delle autoproduzioni cosi' com'e'
sopratutto se pensiamo di espandere la cosa al di fuori dell'ambito
musicale,
che se parliamo di fumetti e di libri quanti di questo trova posto negli
spazi
occupati ? e quanto di interessante vive ai margini del mercato ma non sta
se non saltuariamente nei posti occupati ?
Cmq come ho detto gli strumenti per la moderazione del portale ci sono,
non sono ancora perfezionati, e soprattutto il portale e' in fieri quindi se
vedete qualcosa che non vi torna segnalatelo, ma il sito cosi' com'e'
non sara' e non vuole essere esaustivo, se e come funziona il robo si
capira' solo
dopo un annetto di attivita'. Se decidiamo che per noi e' insostenibile
questa
cosa dei locali, basta non pubblicare i concerti che si tengono nei locali,
mi sembra piu' complesso pero' dire a torino non li pubblichiamo e invece
in un altro posto si'. Piuttosto se vogliamo spingere su questa cosa
dei posti occupati perche' secondo noi sono degli esperimenti di
autogestione
interessanti, mettiamoli in evidenza nel calendario o qualcosa del genere.
Fare finta che non esista altro al di fuori dei posti occupati, e che
tutto cio'
che e' fuori e' ostile e cattivo e che il giro delle autoproduzioni
si esaursica al loro interno secondo me non e' salutare, in primis per i
posti
occupati, che divengono il centro di un mondo che esiste soltanto nei loro
pensieri: mi sembrerebbe un po' nascondere la testa sotto la sabbia,
e far passare questa cosa come una questione di coerenza.
in ultimo pino hai gia' scritto 3 mail con sta cosa di cancellare il fottuto
post. Non e' che siamo su indymedia che bisogna rompere il cazzo agli admin
fino a quando non tolgono il post: e' solo un post su un calendario di prova
su un sito di prova che deve ancora essere finito. Ora con calma si discute
di questa cosa e poi vediamo se lo leviamo o no.
Inoltre l'unico benefit per autistici che ci hanno fatto l'anno
scorso e' stato in un locale a milano al folletto e suonava ronin, su
iniziativa
dei tipi del folletto, l'articolo sta ancora pubblicato su
cavallette.autistici.org.
E non e' che ci siamo vergonati di questa cosa, essenziamente perche' non
siamo scemi.
Quindi se il problema e' che su autistici manco devono comparire i nomi dei
posti dove la gente organizza le iniziative perche' sono locali, allora
chiudiamo
autistici domani e cmq non capisco perche' voi vorreste continuare ad usarlo
perche' io penserei di avere a che fare con un collettivo di deficienti.