La data e l'ora della riunione (modificata) di Lecce non sono definitive ve ne daremo conferma il più presto.
allego, inoltre, il comunicato dei comitati "Iraq Libero" appena giuntomi.
Rosario.
Cari Compagni, vi inoltro le decisioni che sono state prese a Firenze domenica scorsa in occasione della riunione nazionale dei gruppi che hanno aderito alla organizzazione della conferenza " Per una pace giusta in medio oriente". E' indetta una riunione allargata, da farsi venerdi 20 gennaio alle ore 20.00?, presso il circolo "Iqbal Masih"di Lecce, a tutti coloro che sono interessati e sensibili all' importanza di questa conferenza.
Come richiesto e stabilito nella riunione nazionale, dovremmo mobilitarci per dare il nostro importante contributo a questa conferenza, tenendo presente che abbiamo raccolto, a Lecce, il numero maggiore di firme e adesioni in sostegno a questa conferenza.
Perciò chiedo ai compagni di fare un "tam tam" di raccolta per far sentire, anche da Lecce, la presenza di un movimento ostile e determinato a combattere la guerra degli imperialisti Amerikani.
Rosario.
IRAQ LIBERO - COMITATI PER LA RESISTENZA DEL POPOLO IRACHENO
Bollettino del 16 gennaio 2007
http://www.iraqiresistance.info
iraq.libero@???
1. FINALMENTE LA CONFERENZA - Con la Resistenza, per una pace giusta in Medio Oriente
2. IL TESTO DELL'APPELLO
3. LE ADESIONI DALL'ITALIA E DALL'ESTERO
4. SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA
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FINALMENTE LA CONFERENZA
Con la Resistenza, per una pace giusta in Medio Oriente
Chianciano Terme (SI)
Sabato 24 e domenica 25 marzo 2007
Conferenza internazionale
L'assemblea nazionale delle forze promotrici, che si è tenuta domenica scorsa a Firenze, ha deciso di convocare la Conferenza Internazionale: "Contro l'occupazione, per la Resistenza - Una pace giusta in Iraq, Libano e Palestina".
Dopo la battaglia del 2005, dopo il successo dell'appello sui visti lanciato nei mesi scorsi, e soprattutto alla luce del rinnovato interesse espresso da diversi settori della resistenza irachena, libanese e palestinese è arrivato dunque il momento di tenere questo importante convegno internazionale.
Il 24 e 25 marzo saranno a Chianciano diversi esponenti iracheni, palestinesi, libanesi e di altre realtà mediorientali. Sarà così possibile dare finalmente voce anche in Italia alle ragioni, ai programmi, agli obiettivi delle forze che resistono alle aggressioni imperialiste.
E' la prima volta che una conferenza di questo tipo si svolge in Europa.
Essa sarà dunque un'occasione per rafforzare la solidarietà del movimento contro la guerra con i popoli che la guerra la subiscono da anni. Ma sarà anche un'occasione per conoscere la situazione in Iraq, Palestina e Libano attraverso la voce e l'esperienza di chi resiste, contro l'intossicazione della disinformazione imperante.
Comunicheremo al più presto il programma ufficiale della Conferenza e le modalità di prenotazione per parteciparvi.
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CONTRO L'OCCUPAZIONE, PER LA RESISTENZA
UNA PACE GIUSTA IN IRAQ, LIBANO E PALESTINA
Chianciano Terme (SI) 24-25 marzo 2007
Conferenza Internazionale
Come in un ritorno al passato coloniale, le cartine del Medio Oriente sono sempre più segnate dai colori delle truppe di occupazione. Truppe di vari paesi, con o senza mandato Onu, ma sempre rispondenti ad un unico disegno: quello del cosiddetto "Nuovo Medio Oriente" progettato da Washington in stretta alleanza con Israele.
Diversi sono stati i pretesti per giustificare l'invasione dell'Iraq, per portare avanti il massacro del popolo palestinese, per aggredire il Libano. Ma tutte queste azioni hanno in comune la volontà di dominare l'intera regione, di depredarla delle sue ricchezze, di impedirne ogni sviluppo autonomo, di soggiogare i popoli negandogli ogni diritto, di affermare quella occidentale come l'unica civiltà degna di esistere alla quale uniformarsi con le buone o le cattive.
L'interminabile scia di sangue lasciata dalle guerre americane e israeliane, l'uso sistematico della tortura sui prigionieri, i bombardamenti indiscriminati sulla popolazione civile, l'uso di armi di distruzione di massa (come dimostrato a Falluja), ci annunciano un futuro di guerra e di oppressione che nessun essere umano può accettare.
Fortunatamente, a questa prospettiva si sono opposti importanti movimenti di resistenza che hanno frenato l'offensiva imperialista, l'hanno costretta ad impantanarsi (come in Iraq), hanno reagito politicamente con forza (come nella Palestina assediata), hanno respinto con successo le aggressioni militari (come in Libano).
E' grazie a questi movimenti di resistenza se oggi c'è ancora una speranza di fermare la macchina da "guerra di civiltà", messa in moto dagli USA con il concorso - a vari livelli - di Israele e degli alleati della Nato.
Ma la propaganda occidentale, che chiama la guerra pace, definisce ogni resistente "terrorista", così come quella nazista chiamava i partigiani "banditen".
E' grave ed intollerabile che alle forze di liberazione continui ad essere negata la legittimazione politica internazionale che gli spetta.
Già nel 2005 il governo italiano impedì lo svolgimento della Conferenza Internazionale, prevista a Chianciano, negando i visti agli esponenti iracheni, compreso Haj Ali, il prigioniero simbolo dei torturati di Abu Ghraib.
Ma solo il dialogo ed il confronto possono sconfiggere la logica della "guerra di civiltà". Ogni prospettiva di pace giusta deve dunque fondarsi sul confronto, sull'ascolto e sul riconoscimento delle ragioni della resistenza. Questo richiede l'affermazione del diritto democratico alla libera espressione che finora è stato negato in nome della "guerra al terrorismo".
E' giunto il momento di lottare per il pieno riconoscimento politico della Resistenza irachena come di quella libanese. E' giunto il momento di dare più forza al sostegno alla causa palestinese, per la fine dell'occupazione sionista, per la sconfitta del colonialismo israeliano che è l'alleato più sicuro ed aggressivo (oltre che dotato di un enorme arsenale atomico, nella complice indifferenza di un Occidente che continua ad usare due pesi e due misure) nella "guerra infinita" che gli Stati Uniti combattono in Medio Oriente
Noi sottoscritti, anche sulla base del rinnovato interesse espresso da diversi settori delle Resistenze irachena, libanese e palestinese, riconvochiamo dunque la conferenza internazionale, che si terrà il 24 e 25 marzo 2007 a Chianciano Terme, in Italia.
La Conferenza ha lo scopo di rilanciare il movimento contro la guerra, affermare un'idea di pace fondata sull'autodeterminazione ed i diritti dei popoli, rivendicare il ritiro immediato di tutte le truppe di occupazione, sostenere politicamente chi si batte per liberare il proprio paese dagli occupanti.
Sostegno e riconoscimento politico della Resistenza!
Fine dell'embargo affamatorio e pieno riconoscimento del governo palestinese!
Per l'unità di tutte le forze che si battono contro l'occupazione e per un Iraq libero ed unito!
Via tutte le truppe straniere dal Libano!
Contro l'egemonia statunitense ed israeliana in Medio Oriente, per la vittoria del popolo arabo!
Uniamo le voci del Movimento e della Resistenza nella lotta di liberazione dalla guerra e dall'oppressione imperialista!
FIRMATARI APPELLO - ITALIA
Comitati Iraq Libero
Laboratorio Marxista, zona apuo-versiliese
Utopia Rossa
Soccorso Popolare, Padova
Campo Antimperialista Italia
L.u.p.o. (Lotta di Unità Proletaria), Osimo (AN)
Circolo Iskra, Viareggio
Carc
Legittima Difesa
Collettivo Iqbal Masih, Lecce
Cspal (Comitato di Solidarietà con i Popoli dell'America Latina)
Rivista Eretica
Terra e Liberazione, Sicilia
Utopia Concreta, Brescia
Primomaggio (Foglio di collegamento tra lavoratori precari e disoccupati della zona apuo-versiliese)
Movimento costitutivo Partito Comunista dei lavoratori, comitato prov.le Lecce
Centro Culturale Italo-Arabo, Torino
Asp, Associazione Solidarietà Proletaria
Associazione I Maggio, Veneto
Cpu (Collettivo Politico Universitario - Scienze Politiche, Milano)
Gruppo promotore per un Coordinamento Antimperialista Antifascista dell'Alto Vicentino
Centro Culturale e di Documentazione Bertolt Brecht, Schio (VI)
ADESIONI INTERNAZIONALI
Free Iraq Committee Germany
Free Iraq Committee Norway
Free Iraq Committee Malmö, Sweden
Iraqi Communist Party (al Kader)
Dr. Hisham Bustani, Anti-Normalization Movement, Jordan
Democratic Patriot Communist Current Iraq
Anti-imperialist Camp
Hungarian Left Front
Iraqi Patriotic Alliance
Free Thought Association Özgür-Der Turkey
Arab Palestine Club Vienna, Austria
Resistant Arab People's Alliance
RAD-ATTAC, Tunisia
Communist Youth Union (KSM), Czech Republic
Communist Initiative (KI), Austria
KKE-ml, Greece
Klaus von Raussendorff, Vereinigung für Internationale Solidarität (VIS) e.V., Germany
Klaus Hartmann, Bundesvorsitzender des Deutschen Freidenker-Verbandes, Germany
Human Dignity and Rights HDR, Duisburg, Germany
Initiativ e.V. Duisburg, Germany
Left Radicals of Afghanistan
Popular Front for the Liberation of Palestine (PFLP)
Wilfred Dcosta, general secretary, Indian social action forum (INSAF)
Attac Mazowsze, Poland
Tunisian institute of the international relations, Paris
Loyalty to Man and Earth movement, Lebanon / Palestine
Irish Unity Committee, Huston, Texas, USA
Redaktion
www.kommunisten-online.de
DKP (German Communist Party) Hoyerswerda/Sachsen
Daily Paper Arbejderen, Denmark
Communist Youth Austria (KJÖ)
Solidarity Commitee with Palestine Graz, Austria
Communist Workers-Peasant Party, Pakistan
Fatma Salah Uthman (spokeswoman) Makhmour Organization for Human Rights and Social Questions, Baghdad/Iraq
Communist Party of Iraq - People's Union
Loyalty to Men and Earth, Lebanon
Irish Political Status Committee (IPSC), London
People United Bangladesh
Communist Party of Peru /ML
Benjamin Merhav, Melbourne, Australia
Communist Workers Peasants Party Pakistan
Hana Al Bayaty - member of the BRussells Tribunal Executive Committee France/Iraq
Harsh Thakor, Mumbai, India
Albayaty Abdul Ilah, Iraq/France
Antiwar Network Egypt
Farman Ali, Islamabad Pakistan
Antiglobalist Resistance, Moscow
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SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA
PER LA CONFERENZA INTERNAZIONALE
L'assemblea nazionale di domenica scorsa ha lanciato una SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA per affrontare le spese della conferenza internazionale.
La portata politica di questo evento è certo chiara a tutti. Altrettanto evidente è l'impegno organizzativo e finanziario che ne deriva.
La conferenza è completamente autofinanziata.
Facciamo dunque appello a tutti i sostenitori della causa della Resistenza, ed a tutti coloro che si riconoscono negli obiettivi della Conferenza, per una sottoscrizione immediata.
I versamenti vanno effettuati sul ccp n° 57286221 intestato a Leonardo Mazzei, mettendo nella causale CONFERENZA.