[NuovoLab] Un'altra gestione dei rifiuti e' possibile

La questione dei "termovalorizzatori" per lo smaltimento dei rifiuti
rappresenta il paradigma di un vero e proprio "scontro di civiltà":
da una parte, i "tecnocrati" che, a prescindere dal colore politico,
restano pervicacemente aggrappati ad un modello di "sviluppo" fondato sul
dilagare dei consumi e, quindi, dei rifiuti;
dall'altra, i molti cittadini che hanno maturato la consapevolezza che è
ormai necessario spezzare la spirale "produzione-consumo-rifiuto"
modificando i modi di produzione e gli stili di consumo e riducendo
drasticamente i rifiuti attraverso la raccolta differenziata, il
riciclaggio, il riuso.
Gli inceneritori, oltre a costituire un serio pericolo per la salute e per
l'ambiente, rappresentano l'alibi per non mettere in discussione un
modello, come quello consumistico, che sta seriamente ipotecando il futuro
del pianeta.
Attraverso di essi, inoltre, si perpetua un approccio alla gestione della
cosa pubblica fondato sull'autoritarismo e sull'imposizione antidemocratica
delle decisioni dall'alto, in palese contraddizione con i bei discorsi
sulla democrazia partecipata millantati da molti amministratori locali.
Ridurre, recuperare, riusare e riciclare il più possibile, smaltendo il
meno possibile, sono quindi le proposte concrete per un ciclo dei
"materiali postconsumo" razionale che possa tranquillamente fare a meno
dell'inceneritore

Ne parliamo con
Federico Valerio
di Italia Nostra
Mercoledì 17 gennaio 2007
alle ore 17.00
presso la sala dell'ex circoscrizione di Pegli
via Pallavicini 5



Circolo Legambiente
Amici a Ponente
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