[NuovoLab] Genova: inizio campagna per la ripubblicizzazione…

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Autore: antonio bruno
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To: ambiente_liguria
CC: fori-sociali, forumgenova, forumSEGE, lilliput-ge, forumambientalista
Oggetto: [NuovoLab] Genova: inizio campagna per la ripubblicizzazione acqua
Difendere i Beni Comuni per riaffermare i diritti di tutti
ACQUA: PRIMO BENE COMUNE

Inizia la raccolta di firme per la Legge di Iniziativa Popolare per
la ripubblicizzazione dell'Acqua

Dopo decenni di ubriacatura neoliberista, gli effetti della messa
sul mercato dei servizi pubblici e dell'acqua hanno dimostrato che
solo una proprietà pubblica e un governo pubblico, partecipato dalle
comunità locali, possono garantire la tutela, il diritto e l'accesso
all'acqua per tutti e la sua conservazione per le generazioni future.
Le lotte contro la privatizzazione, per il diritto d'accesso
all'acqua e alle risorse naturali sono il motore di cambiamenti
sociali e politici in America Latina: la Bolivia è il primo paese al
mondo che ha un Ministro per l'Acqua; l'Uruguay ha deciso,
attraverso referendum, di inserire l'acqua come diritto umano e bene
comune nella propria Costituzione. Inoltre, in diverse aree
geografiche planetarie - prima fra tutte, la lotta delle donne e dei
contadini indiani contro le dighe del Narmada – le rivendicazioni
per l'acqua tendono sempre più a divenire strumento per la
costruzione di una pace solidale contro la guerra globale, oggi
sempre più determinata dalla competizione per il controllo delle
risorse naturali strategiche, di cui l'acqua è l'elemento di vitale
importanza.
Anche nel nostro Paese sulla tematica dell'acqua si è raggiunta nel
tempo una forte consapevolezza sociale con una capillare diffusione
territoriale, aggregando culture ed esperienze differenti.
Le politiche che hanno fatto dell'acqua una merce e del mercato il
punto di riferimento per la sua gestione hanno provocato, oltre che
lo spreco ed il degrado della risorsa, la precarizzazione del lavoro
nonché il peggioramento della qualità del servizio erogato alla
comunità, l'aumento delle tariffe e la conseguente riduzione dei
finanziamenti per gli investimenti, portando di fatto alla
diseconomicità della gestione, all''espropriazione dei saperi
collettivi e alla mancanza di trasparenza e di democrazia.
Oggi, l'Unione, al governo dell'Italia, ha nel suo programma il
principio del mantenimento nelle mani pubbliche della proprietà e
della gestione del servizio idrico integrato.

In questo contesto, le realtà che hanno promosso il Forum Italiano
dei Movimenti per l'Acqua hanno deciso di raccogliere le firme per
una proposta di legge d'iniziativa popolare con gli obiettivi di
tutela della risorsa e della sua qualità, di ripubblicizzazione del
servizio idrico integrato, di gestione dello stesso attraverso
strumenti di democrazia partecipativa.
Si tratta di un'iniziativa importante che può permettere, inoltre,
di avviare una riflessione sul come invertire la tendenza che vede
sempre più le Amministrazioni pubbliche adottare logiche e
comportamenti da Società per Azioni che portano a cedere a soggetti
privati ogni ruolo di gestione in settori fondamentali quali sanità,
servizi sociali, energia, rifiuti, trasporti.

Ne parliamo

Venerdì 12 gennaio 2007, ore 17.30
nella Sede del Dopolavoro Ferroviario (Staz. Principe) in via Andrea
Doria a Genova

con
Marco Bersani, ATTAC Italia
e con la partecipazione di esponenti di
ARCI – CGIL-FP Liguria – Confederazione Cobas Genova – COSPE – Forum
Ambientalista - Forum per la Sinistra Europea – Gruppo Verdi
Consiglio Comunale - IPSIA ACLI – Lavoro e Società CGIL – Partito
dei Comunisti Italiani - Partito della Rifondazione Comunista –
Progetto Sviluppo Liguria – Rete 28 aprile
Conclude Antonio Bruno

Comitato Ligure
Acqua Bene Comune