Questa storia somiglia forse a tante altre storie, ma secondo noi va 
raccontata e ascoltata come se fosse la prima volta che certe cose, che non 
sarebbero dovute accadere, stanno invece per verificarsi.
Tutto si svolge a Trevinano, nel Lazio, al confine fra Umbria e Toscana (lo 
chiamano il triangolo benedetto). E un posto davvero speciale per un 
solo vero motivo: qui la natura è davvero incontaminata, ricca e forte 
tanto da aver retto bene limpatto umano, consistente di piccoli centri 
storici e casali e poderi piacevolmente distribuiti lungo e fra le pieghe 
del paesaggio.
Ecco, il paesaggio. Qui è semplicemente spettacolare, lo sguardo scorre 
libero in tutte le direzioni, senza stancarsi mai. La vista aerea che si 
gode da qui è eccitante: il Monte Amiata offre il suo profilo più maestoso, 
la valle del Paglia gli si distende sotto, e poi il Monte Cetona e ancora 
il panorama sconfinato a sud, e i boschi fitti della Riserva Monte Rufeno. 
Anche chi ci vive qui, a Trevinano, non si abitua mai a questa vista 
diversa ad ogni stagione, al respiro ampio di un panorama raro.
Lo sguardo scorre libero
 se non che rischia di inciampare, appunto, nella 
solita vecchia storia.
A farla breve, qui, in seguito ad una fantomatica variante al piano 
regolatore che rende possibile ciò che non lo era fino al giorno prima, 
qualcuno vorrebbe costruire un complesso turistico, decine di alloggi per 
un totale di ca. 10.000 metri cubi. Ma non basta: la colata di cemento 
eufemisticamente chiamata Eco-villaggio si verificherebbe direttamente a 
ridosso della Riserva Naturale, by-passando disinvoltamente tutti i criteri 
più elementari di tutela e rispetto ambientale.
Il tutto ovviamente invocando i sacri principi del Progresso e dello 
Sviluppo, nonché gli interessi della popolazione tutta. A noi sembra 
proprio il contrario: larricchimento di pochi a discapito dellinteresse 
della comunità locale e dellintegrità di un territorio patrimonio di tutti.
Siamo arrivati al punto della storia in cui entrate in scena voi. Sì, 
proprio voi. Perché, a dirla tutta, questo è un appello, è la richiesta, da 
parte di chi tenterà di fare il possibile per evitare il finale che 
sembrerebbe scontato, di aderire alliniziativa inviando unopinione, un 
commento, soprattutto se qui ci siete già stati, magari ospiti proprio 
delle strutture ricettive della Riserva, come il casale La Monaldesca, o di 
altri agriturismi del posto. Sarà nostra cura trasmettere le vostre 
testimonianze al Sindaco, all'Amministrazione Comunale, al Comitato di 
Frazione. Su 
http://trevinanobello.altervista.org/ troverete un appello al 
Sindaco, finora inascoltato, al fine di aprire, su questa vicenda, un 
confronto negato da mesi. Vi invitiamo a sottoscriverlo.
Insomma, tutto quello che chiediamo è un caloroso sostegno proprio quando 
ce nè bisogno
e se non siete mai venuti qui linvito a venirci a trovare per restituirvi 
il favore con altrettanta calorosa accoglienza sarà, comunque vada, un 
lieto fine.
trevinanobello@???