Il sondaggio sulle opinioni in Piemonte in merito alla linea ad alta
velocita' Torino _ Lione deve essere guardata con interesse per molti
motivi. (Il testo integrale delle domande è disponibile su
www.nordovest.org. Documentazione completa su
www.agcom.it.)
Probabilmente gli enti locali e i settori finanziari piemontesi che hanno
commissionato il sondaggio volevano un'investitura popolare per la linea ad
alta velocita' Torino _ Lione.
L'hanno avuta, anche se non con l'ampiezza che auspicavano.
Mentre in val di Susa la stragrande maggioranza e' contro l'opera, in
Piemonte la situazione si ribalta.
Da un lato questo ci potrebbe far auspicare che le modifiche di tracciato
aiutino ad estendere la consapevolezza sulla truffa del secolo (TAV),
dall'altro ci dobbiamo interrogare sulla necessita' di aumentare e
riqualificare l'impegno per un diverso modello economico.
certo questo impegno avra' risultati a lungo periodo, mentre le decisioni
di spesa (non le opere) vengono assunte in breve tempo....
E' necessario concentrarsi sulla diffusione delle proposte alternative al
modello economico di crescita, superando il pur inizialmente necessario
"situazionismo" (l'esplodere del conflitto che pero' deve poter creare un
processo di proposta alternativa locale e istituzionale).
Non si tratta solamente di scarsa capacita' di comunicazione (c'e' anche
quella e molto spesso e' responsabilita' dei media in mano ai poteri
finanziari e politici), ma dobbiamo ricercare con maggior convinzione
alleanze, contaminazioni, non accontentarci di rinchiuderci nelle nostre
(altissime e lucidissime) analisi.
Non basta aver ragione, bisogna anche poter convincere.
Uscire dal minoritarismo in cui il potere ci vuole rinchiudere.
Non farci sedurre dalla sirena del potere che instilla nelle coscienze che
la politica e' cosa sporca, mentre la societa' e' pulita.
Essere credibili anche come forma di governo del territorio.
Con competenza e con dignita'.
Con fortezza e con dolcezza.
Non chiedetemi come, solo camminando e lottando lo potremo sapere.
ciao
antonio bruno
