[NuovoLab] Libano, Prodi in visita ai militari italiani

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Szerző: Edoardo Magnone
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Tárgy: [NuovoLab] Libano, Prodi in visita ai militari italiani
Con l'augurio di un nuovo anno pieno di sano e storico "antimilitarismo" (con
quanto di romantico può evocare questo termine al giorno d'oggi) lontano dalla
"pace armata" di tanti "pacifisti" e lontano da tanti "ambasciatori di pace".

Edoardo Magnone


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Signor Presidente,
vi scrivo una lettera..

...Se bisogna donare del sangue
Andate a donare il vostro
voi siete un buon apostolo,
Signor Presidente.

Se mi perseguirete
avvisate i vostri gendarmi
che io non avrò armi
e che loro potranno sparare.

da "Le Déserteur"
(parole di Boris Vian, musica di Boris Vian e Harold Berg - 1954)
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Libano, Prodi in visita ai militari italiani

Natale in divisa per il presidente del Consiglio Romano Prodi che si è recato in
visita al contingente militare italiano in Libano. Il premier è giunto in
mattinata a Beirut, accolto dal suo omologo libanese Siniora, successivamente
si è spostato nel campo di Tibnin per incontrare
 i militari e portare il
saluto e gli auguri delle
 istituzioni italiane.

Era stato lo stesso leader dell`Unione, mercoledì scorso, ad annunciare la
visita in Libano: «Sarò in Libano alla Vigilia di Natale. I nostri soldati sono
ambasciatori di pace e a loro vanno gli auguri di tutto il Paese», aveva detto,
per fare gli auguri ai nostri soldati impegnati nella missione Unifil nel Sud
del Paese dei Cedri.
Il viaggio di Prodi in Libano segue quello del
ministro degli Esteri Massimo D`Alema.

Il contingente italiano, 2.500 unità, è il più numeroso tra le forze di
interposizione schierate tra Hezbollah e Israele nel Sud del Libano. A febbraio
ci sarà il cambio della guardia al comando della missione. Ai francesi
subentraranno gli italiani.

Parisi in Afghanistan

Da parte sua il ministro della Difesa, Arturo Parisi, è volato in Afghanistan
per far visita al contingente italiano a Kabul. Il ministro si è dovuto fermare
a Herat perchè la capitale afghana era sotto una fitta nevicata. «Non c'è stato
Natale in cui io mi sia sentito più a casa che in questo momento», ha detto il
ministro prima di ripartite, alla mensa di Camp Arena, durante il pranzo di
Natale.

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=62030