Newsletter Osservatorio Iraq
24/2006: dal 6 al 20 dicembre 2006
Rapporto Baker, tanto rumore per nulla
Il tanto atteso rapporto dell'Iraqi Study Group, la commissione bipartisan co-presideuta dall'ex Segretario di Stato James Baker, è stato rapidamente messo da parte dall'amministrazione Bush. Ma le sue quasi 200 pagine e 79 raccomandazioni, per quanto critiche nei confronti dell'attuale politica della Casa Bianca, non rappresentano una vera inversione di tendenza per risolvere il disastro umanitario e politico in corso in Iraq. Ne' tantomeno prospettano una exit strategy.
Il prevedibile piano di Baker è quello che Bush sta già facendo
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Jonathan Steele - Guardian
L'impero romano sta crollando, e allora si rivolge all'Iran ed alla Siria
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Robert Fisk - The Independent
Usa, il rapporto Baker-Hamilton sull'Iraq
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Andrea Tani - Pagine di Difesa
Più vicini all'abisso
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Christopher Dickey - Newsweek
"Israele tratti con noi" - Intervista al presidente siriano Assad
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La Repubblica
Avanza la pulizia etnica
Le violenze di stampo confessionale insanguinano l'intero Iraq e attirano nuove leve tra le fila delle milizie, assumendo sempre più un carattere di vera e propria pulizia etnica. Baghdad si appresta a diventare una città divisa in due, tra un est sciita e un ovest sunnita. Ma omicidi di massa e rappresaglie avvengono anche in altre parti del Paese, dimenticate dai media. Un disastro di cui gli stessi Stati Uniti portano la responsabilità, per le politiche coloniali di "divide et impera" che hanno promosso dopo avere occupato l'Iraq. In questo scenario di morte si affacciano, anche se con difficoltà, gli appelli alla pace e alla convivenza dei religiosi e della società civile.
La violenza crescente ingrossa le fila delle milizie irachene
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Solomon Moore - Los Angeles Times
La violenza confessionale lacera in due Baghdad
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IRIN
Gli orrori della guerra civile nascosta che si svolge nella terra di nessuno
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Jonathan Steele - Guardian
I religiosi iracheni chiedono la cessazione delle ostilità
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Solomon Moore - Los Angeles Times
Attiviste sfidano gli estremisti invitando alla tolleranza
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Haider al Musawi - Iraq Crisis Report
La violenza di massa in Iraq è il risultato delle politiche Usa di "divide et impera"
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Salim Lone - CommonDreams.org
Palestina, prove di guerra civile?
L'annuncio di elezioni anticipate da parte del presidente dell'Anp Abu Mazen ha infiammato il conflitto tra le fazioni palestinesi di Fatah e Hamas. Un clima di guerriglia che non può che inasprire le precarie condizioni di vita del popolo palestinese, schiacciato tra occupazione israeliana ed embargo della comunità internazionale
La gabbia palestinese
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Bernardo Valli - La Repubblica
Elezioni anticipate, una scommessa per Abbas e Fatah
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Wafa Amr - Reuters
Palestina vicina al collasso, Amnesty chiede l'intervento dell'UE
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Carlo M. Miele - Osservatorio Iraq
L'inferno nelle strade di Gaza, chi può ormai si rifugia all'estero
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Michele Giorgio - Il Manifesto
Generazione checkpoint
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Amira Hass - Counterpunch
Con la fine della missione "Antica Babilonia", l'Iraq rischia di perdere l'attenzione dell'opinione pubblica italiana. Riportiamo l'appello di alcune associazioni del nostro paese e una petizione internazionale, lanciata da eminenti intellettuali fra cui Noam Chomsky, che chiede l'immediato ritiro delle truppe Usa
Non abbandoniamo il popolo iracheno
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Via subito tutte le truppe Usa dall'Iraq - Petizione internazionale
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Con questo numero si chiude la serie del 2006. La redazione di Osservatorio Iraq augura a tutti Buone Feste e dà appuntamento al 10 gennaio 2007 per la prossima Newsletter
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