Bilancio regionale: astensione di Rifondazione Comunista
PRC Gruppo Toscana Bilancio regionale: astensione di Rifondazione Comunista
Ecco il comunicato ufficiale, a firma della Capogruppo regionale di Rifondazione Comunista S E Monica Sgherri e del Segretario Regionale di Rifondazione Comunista S E Niccolò Pecorini in merito al voto di astensione sul bilancio di previsione 2007 e pluriennale 2007/ 2009 della Regione Toscana:
In Toscana si è aperta una fase di confronto con Toscana Democratica tesa a costruire anche nella nostra regione l’Unione. L’impegno comune nel Governo nazionale rafforza e riattualizza questa scelta.
Questo confronto è stato portato avanti con tutta trasparenza nelle sedute del Consiglio Regionale dove sono stati trattati atti importanti.
Abbiamo avuto modo di apprezzare l’evoluzione della manovra delle entrate: ritiro della proposta di accise sulla benzina giudicata da noi esosa ed iniqua, rinuncia unilaterale a ricorrere all’Irpef al fine di non inficiare gli effetti redistributivi introdotti dalla finanziaria a favore degli strati sociali più deboli, ricorso modulato all’Irap concentrando gli aumenti sui soli settori che in questi anni hanno vissuto in una nicchia privilegiata che li ha protetti dalla generale crisi economica; infine sul bollo abbiamo concluso che “si poteva fare di più” e questo riproporremo anche per il 2008.
Il bilancio di previsione 2007 però a nostro avviso, pur segnando elementi positivi di novità non ha tradotto fino in fondo tutta la discussione svolta per il PRS di cui questo bilancio è la prima attuazione. Questo ha determinato il nostro voto di astensione sul bilancio stesso.
La risoluzione da noi presentata, nella quale si invita la Giunta a mettere in campo interventi correttivi in particolare nell’ambito della spesa, rilancia per questo l’attuazione dei punti per noi piu’ qualificanti: progetto complessivo teso alla stabilizzazione del lavoro precario entro il mandato legislativo e reperire le risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi posti per la raccolta differenziata e per lo sviluppo deciso delle energie rinnovabili.
Adeguati finanziamenti affinché le politiche ambientali, viatico anche dello sviluppo del buon lavoro, diventino un volano per un nuovo modello di sviluppo economico durevole e sostenibile superando la tradizionale concezione dell’ambiente come questione meramente da tutelare e/o valorizzare.
Abbiamo da sempre legato invece la questione della concretizzazione dell’Unione in Regione Toscana ad un confronto politico programmatico sugli atti che determineranno le politiche per i prossimi dieci anni: Piano Regionale dell’Energia, Piano Indirizzo Territoriale, Legge sui servizi pubblici e legge regionale sulla partecipazione.
Restiamo convinti di questa scelta e non è nostra responsabilità se l’effettivo confronto politico non è mai diventato operativo. Un voto diverso e ancora più aperto, come quello a favore, non solo non sarebbe stato compreso dal corpo elettorale e dalle varie realtà con le quali in questi anni abbiamo sempre lavorato – in quanto non rispondente a un avvicinamento reale e concreto delle posizioni fra istituzioni e società civile -, ma avrebbe dato il senso dell’accelerazione di un esito verso il quale la volontà sembra comune ma i cui contenuti sono ancora da verificarsi. Il nostro senso di responsabilità ci porta a ribadire la necessità della medesima serietà del percorso. L’approvazione della nostra risoluzione da parte di Toscana Democratica ci dice che le condizioni di un confronto positivo sono praticabili, adesso vanno concretizzate
Monica Sgherri, Presidente Gruppo Consiliare P.R.C-S.E.
Niccolò Pecorini, Segretario regionale P.R.C-S.E.
Ecco il link per reperire all'interno di
www.prcgruppotoscana.it la risoluzione approvata:
http://prcgruppotoscana.it/hilightfolder.2005-11-27.2892483481/hilight.2006-12-20.8628480259/hpublic_view