Laura Centemeri

RITORNO A SEVESO
Il danno ambientale, il suo riconoscimento, la sua riparazione

Le pagine meno gloriose del nostro passato sarebbero le più
istruttive se solo accettassimo di leggerle per intero.
Tzvetan Todorov
Nel 1976 l’Italia fu teatro di uno dei maggiori disastri ambientali
della sua storia: da un reattore della fabbrica Icmesa di Meda si
sprigionò una nube di diossina, un veleno che, per quanto se ne
sapeva allora, avrebbe potuto generare effetti catastrofici, non solo
distruggendo vite umane ma rendendo di fatto inabitabile il
territorio su cui si era depositata. Il mondo intero puntò gli occhi
sul dramma della popolazione più colpita dalla catastrofe, quella
della cittadina di Seveso.
Ciò che accadde a Seveso sollevò questioni cruciali, che andavano
ben al di là del mero dibattito sulla sicurezza degli impianti
industriali. A essere in gioco erano infatti problemi che toccavano
la salute delle persone e del territorio, evidenziando i limiti della
scienza, della politica, del diritto e dell’economia e obbligando
scienziati, amministratori locali, politici e cittadini a
confrontarsi con situazioni di inedita incertezza. Come furono
affrontati e risolti questi nodi cruciali? Quale influenza ebbe sui
processi di mutamento sociale la riflessione pubblica e collettiva
intorno a quello che può essere a buon diritto considerato il primo
disastro ecologico di risonanza globale? Che cosa accadde dopo
l’emergenza?
A trent’anni dall’incidente, dopo che i riflettori dei media si
sono spenti e l’attenzione dell’opinione pubblica sembra essersi
affievolita, Laura Centemeri ripercorre gli eventi secondo una
prospettiva di lungo periodo, mettendo in luce i processi che si sono
rivelati in grado di alimentare un rapporto diverso tra la
collettività e il suo territorio e delineando una rigorosa
piattaforma teorica del danno ambientale e della riparazione delle
sue conseguenze sociali.

INDICE
I. Seveso, 10 luglio 1976: un incidente annunciato
1. Gli antefatti
2. La settimana del silenzio
- Diossina: dalla fabbrica al Vietnam e ritorno
3. L’evacuazione
4. La complicata gestione dell’emergenza
- Istituzioni nemiche?
- Un lento ritorno alla normalità
5. Il bilancio dei danni e i risarcimenti
II. Tornare sul luogo del disastro: qualche perché e un come
1. Seveso: il disastro classico e i suoi paradossi
2. Dal disastro alla sua riparazione: strumenti di analisi
- Un approccio pragmatico allo studio dell’evento
3. Il danno ambientale nello spazio pubblico
III. Questioni di riconoscimento: il danno da diossina tra scienza e
politica
1. Decidere nell’incertezza: la scelta centralizzatrice del governo
regionale
2. Quando la diossina è politica: mobilitazioni e conflitti sulla
scena locale
- Il disastro come crimine: la mobilitazione di sinistra
- Il disastro come disgrazia: la mobilitazione cattolica
- La mobilitazione contro l’inceneritore
3. Dal disastro industriale al conflitto culturale
IV. Quale riparazione? Il risarcimento, l’oblio e la memoria
1. La riparazione giuridico-economica del danno ambientale
- I risarcimenti: una questione privata
- I comitati dei danneggiati
2. Verso una riparazione politica del danno ambientale
- Dal danno all’opportunità: un percorso dentro l’ambientalismo
sevesino
- Il Bosco delle Querce tra memoria e riscatto
3. Quale riparazione?
Conclusioni