[foa_Boccaccio003] informazioni da Oaxaca

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Autore: F.O.A. Boccaccio
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To: boccaccio
Oggetto: [foa_Boccaccio003] informazioni da Oaxaca



Ad Oaxaca da tempo, ormai, si vive in stato di guerra, qui sotto
alcune notizie su ciò che sta accadendo, visto che, come sempre
quando di mezzo non ci sono interessi economici, le notizie che
arrivano dal messico sono completamente oscurate.
Ci sarebbe piaciuto mandarvi un link a indymedia ( http://
italy.indymedia.org ) ma, se andate a vedere, capirete perchè non
l'abbiamo fatto.
A voi l'inizio del documento, per vederlo tutto: http://
www4.autistici.org/boccaccio/comunicati/Oaxaca.htm

Nello Stato di Oaxaca è in corso un conflitto tra la popolazione
civile e il governatore dello Stato Ulises Ruiz, che si è guadagnato
gli onori della cronaca italiana ed internazionale solo a seguito
della tragica morte del reporter americano, William Bradley. Il
malcontento, le tensioni e gli scontri sono problemi che affliggono
questa parte del Messico da anni e nell’ultimo periodo varie
organizzazioni sociali, non governative, nate dall’unione spontanea
di cittadini quali maestri, studenti, operai e comunità indigene,
hanno scelto di unirsi per protestare. Quello che queste persone
rivendicano è prima di tutto che i loro diritti civili e politici
vengano rispettati, che si svolgano elezioni politiche trasparenti e
sicure ed il successivo mantenimento degli impegni presi durante la
campagna elettorale; migliori condizioni di vita e di lavoro in
maniera tale da non dover essere più costretti ad emigrare in altri
stati del Messico o addirittura negli Stati Uniti; riconoscimento
delle comunità indigene in quanto tali e possibilità di accedere alle
risorse naturali ed ai servizi dello Stato per una vita dignitosa. In
particolare la componente indigena insieme ai maestri delle scuole di
vario grado sono i più combattivi e da maggio di quest’anno hanno
organizzato diverse manifestazioni, occupazioni di edifici pubblici,
sit-in nelle piazze per gridare a gran voce che la situazione
politica, sociale ed economica non è più sostenibile.