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rinnovabili esclusi inceneritori,
carbone e gas prodotti da raffineria
da la nuova ecologia.it di Giovedì 14 Dicembre 2006
FINANZIARIA| Dal 1992 erano inclusi anche i rifiuti
Incentivi solo alle rinnovabili
Escluse dagli aiuti le fonti assimilate: incenerimento, carbone e gas prodotti da raffineria. Ferrante: «Finalmente ce l'abbiamo fatta» / Pecoraro: «Manovra ambientalista»
Incentivi solo alle energie pulite. Escluse dagli aiuti le fonti assimilate, come incenerimento, carbone e gas prodotti dai residui di raffineria. Il provvedimento è stato inserito, rende noto il senatore dell'Ulivo, Francesco Ferrante, nel maxiemendamento della Finanziaria.
«Finalmente - afferma Ferrante in una nota - gli incentivi andranno solo a coloro che producono davvero energie pulite, così come previsto dalle direttive Ue. E' stata una battaglia impegnativa, ma possiamo dire di avercela fatta». «L'esclusione delle fonti assimilate dai contributi economici
dei Certificati Verdi (ex CIP6) - spiega Ferrante - è un ottimo risultato, che mette fine a un'anomalia tutta italiana: unico in Europa, il nostro Paese dal 1992 includeva tra le fonti di energia rinnovabile anche i rifiuti non biodegradabili bruciati nei termovalorizzatori e il carbone e il gas prodotti dai
residui di raffineria».
Ferrante, riferisce la nota, insieme ai colleghi senatori Edo Ronchi e Donato Piglionica «ha lavorato per costruire l'accordo che ha portato oggi all'inclusione del provvedimento nel maxiemendamento alla Finanziaria». Sulla questione interviene anche il presidente della Commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano. «Anche se con tutta la cautela del caso, dal momento che non ho letto ancora nero su bianco il testo del maxiemendamento - afferma il senatore - voglio esprimere la grande soddisfazione del Prc sull' esclusione delle fonti energetiche assimilate dai contributi Cip6. Questa è stata una nostra grande battaglia tesa a far cessare lo scandalo di finanziamenti che andavano avanti dal 1992 ai produttori di energia da fonti tutt'altro che rinnovabili, come il metano, il petrolio, il carbone e i rifiuti bruciati negli inceneritori».