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From: FORUM DEL REVENTINO
Sent: Wednesday, December 13, 2006 5:32 PM
Subject: [hyperlink] Lamezia Terme
L'Arci sollecita il sindaco e il Consiglio
L'acqua è un bene di tutti
e non va privatizzata
L'acqua è pubblica e non può essere sottratta ad una gestione pubblica per la disponibilità collettiva. Rispetto ai tentativi di privatizzazione dell'acqua, l'Arci comitato territoriale di Lamezia Terme, ribadisce il proprio impegno condiviso per affermare l'idea che l'acqua è bene comune, tanto indispensabile per la vita e il cui accesso va considerato "diritto umano universale".
Da qui la necessità che l'acqua sia di proprietà e gestione pubblica, sottratta alle logiche del mercato e della concorrenza, governata anche attraverso la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori. In questa direzione va la partecipazione dell'Arci all'iniziativa di contrasto alle scelte di privatizzazione e di promozione della legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell'acqua.
Il solo pensiero che il futuro dell'acqua in Calabria possa andare nelle mani di autentici "padroni" delle istituzioni, porta tutti ad una seria riflessione sul futuro dei nostri figli. L'acqua è un bene comune che rientra nella sfera dei diritti umani e della salvaguardia della sacralità della vita, un bene che non può essere una merce sacrificata alle logiche della mercificazione. Una condizione odiosa ed inaccettabile che va contrastata democraticamente e pacificamente in tutte le piazze.
Impegnarsi perché l'acqua sia bene comune, di proprietà e gestione pubblica significa anche lavorare perché sia riconosciuto il ruolo fondamentale di un nuovo e partecipato intervento pubblico nei servizi pubblici, compresi in particolare quelli locali, e perché sia adeguatamente valorizzato il lavoro che lo produce, un lavoro che si vorrebbe pure "privatizzato" attraverso il diffuso processo di precarizzazione del rapporto tra il dipendente e il suo datore.
Anche in questo senso, l'Arci conferma il proprio impegno per contrastare le logiche di privatizzazione dei servizi pubblici, con l'obiettivo di ottenere una nuova Direttiva Europea, per superare i pesanti limiti della direttiva Bolkestein e per combattere la precarietà del lavoro, con la finalità di riscrivere l'intera legislazione in materia, in direzione dell'affermazione della centralità del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
A fondamento di questo impegno, l'Arci ritiene di dover operare secondo i valori condivisi, con altre associazioni ed organizzazioni, della pace, della giustizia sociale, della non violenza e del reciproco rispetto delle differenze come elementi non negoziabili e punti qualificanti.
Tali valori, peraltro, consentono di realizzare quel pluralismo e quel confronto che hanno accompagnato questo percorso comune e che hanno costituito e l'Arci vuole che continuino a costituire un elemento di ricchezza per tutti.
Si invitia pertanto il sindaco, il Consiglio e i sindaci del comprensorio, ad esprimersi in modo coerente e deciso contro qualsiasi scelta di privatizzazione
r.s.
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Numero FORUM: 3392305692
