Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Roma
Comunicato Stampa
ATER DI ROMA: RILANCIAMO L'EDILIZIA PUBBLICA
Ad un anno dall'insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione dell'ATER di Roma (ex IACP) non possiamo che esprimere una forte preoccupazione riguardo alle dichiarazioni del Presidente Petrucci alla stampa.
Rifondazione Comunista crede che questo sia stato un anno importante per l'ATER. Da una parte, si è cercato di avviare il necessario risanamento avendo trovato ben settecento milioni di euro di debito a causa delle cattive precedenti gestioni, dall'altra c'è stata una reale e totale riorganizzazione a partire dal rinnovamento di tutti i vertici aziendali e l'adeguamento della struttura alle esigenze di una nuova azienda che deve essere efficiente e trasparente.
Abbiamo condiviso la scelta della transazione, come mezzo per rendere i bilanci finalmente veritieri e per permettere agli inquilini di sanare, con sconti di anche l'80% vecchie situazioni debitorie, dando comunque la possibilità a tutti quegli inquilini che sostenevano di non essere morosi di rifare i conti. Ma abbiamo anche criticato il Presidente Petrucci per aver definito, nella lettera di transazione, erroneamente e indistintamente, tutti gli inquilini morosi; abbiamo chiesto ed ottenuto interpretazioni più favorevoli agli inquilini sull'applicazione della transazione stessa e abbiamo aderito alla richiesta dei sindacati di prorogarne la scadenza al 25 gennaio 2007.
Per quanto riguarda, le ultime dichiarazioni del Presidente dell'Ater di Roma alla stampa, pur condividendo la preoccupazione per la situazione finanziaria,sicuramente difficile, crediamo sia giusto continuare a salvaguardare il ruolo pubblico dell'azienda. Siamo infatti contrari ad una vendita globale ed indiscriminata di tutto il patrimonio pubblico, in quanto questo significherebbe solo la fine dell'azienda e non il suo risanamento, con la cancellazione dell'esistenza di alloggi sociali per tutti quei cittadini in condizioni di precarietà economica ed abitativa. Così come l'aumento dei canoni, deve essere fatto con molta attenzione in quanto un canone d'affitto di pochi euro è poi aggravato con tutte le spese di utenze che incidono pesantemente nei bilanci dei pensionati al minimo.
Rifondazione Comunista, crede che ci sia bisogno di un rilancio dell'edilizia pubblica che passi attraverso l'alienazione di non più del 20% del patrimonio, la costruzione di nuove case popolari per soddisfare il fabbisogno di circa 2.500 nuclei familiari che hanno dieci punti nelle liste d'attesa e aspettano una casa, il controllo del proprio patrimonio evitando il mercato nero delle case popolari, la trasparenza degli appalti, evitando lo spreco di denaro pubblico con appalti poco chiari che non garantiscono la riuscita della manutenzione ordinaria e straordinaria.
Ribadiamo, quindi la nostra contrarietà ad una possibile chiusura dell'Ater e chiediamo alla Regione Lazio ed al Governo di porre in essere tutti gli strumenti utili per il rilancio dell'edilizia pubblica.
Franco Pallone, Responsabile Casa, segreteria Federazione di Roma PRC
Stefano Zuppello, Consiglio di Amministrazione ATER
Via G. L. Squarcialupo 58 - 00162 Roma
tel. 06 44254045 - fax 06 44243487
roma@??? -
www.rifondazioneroma.it
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