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Domani, mercoledì 13 dicembre, dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di Genova, 239° ora in silenzio per la pace.
Incollo di seguito il volantino che verrà distribuito
Il Primo Ministro dello Stato di Israele signor Olmert, è "persona non gradita" in Italia
Il governo italiano intende ricevere oggi (mercoledi 13 dicembre) il premier israeliano Olmert, ossia il responsabile della mattanza dei palestinesi a Gaza (456 uccisi solo da giugno a oggi) e dei massacri di questa estate in Libano (centinaia di morti e migliaia di sfollati).
Pochi giorni fa il governo italiano ha negato il visto di entrata in Italia al ministro palestinese dell'informazione. Ministro di un governo regolarmente eletto, piaccia o non piaccia al governo italiano (al quale piacciono invece molto il governo iracheno ed afghano).
Il governo Prodi continua a mantenere vigente l'accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele siglato dal governo Berlusconi mentre mantiene l'embargo contro la popolazione palestinese. Siamo ben oltre i due pesi e due misure. Noi, al contrario, riteniamo che l'Italia non debba essere in alcun modo complice dell'occupazione israeliana della Palestina e di uno Stato militarista e aggressivo nei confronti dei popoli e paesi confinanti.
Da cinque anni manifestiamo contro la guerra ogni mercoledì su questa piazza e non abbiamo bisogno di ribadire che siamo persone indignate ed ostinate, ma beneducate: non lasciamo cartacce e non bruciamo fantocci nè bandiere.
E allora vogliamo sottolineare che non bruciamo bandiere e fantocci perché pensiamo che questo non serva alla causa che vogliamo sostenere, ma altro è bruciare bandiere e fantocci, e altro è opprimere, ferire e bruciare esseri umani, come i bambini libanesi bruciati dalle bombe al fosforo israeliane.
E siamo idealmente vicini a quanti oggi (13 dicembre) manifestano a Roma in piazza Santi Apostoli per far sapere con le parole e proiettando le immagini dei documentari sugli effetti delle nuovi armi israeliane a Gaza e in Libano che