[Incontrotempo] OMBRE SUGLI APPALTI AL SAN FILIPPO NERI

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Autore: Domenico Ciardulli
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To: forumromanord, precari_roma, incontrotempo, associttadini, associazionepineto, europeanconsumers, baseverde, comitato.ottavia, comitatoquartiere
Oggetto: [Incontrotempo] OMBRE SUGLI APPALTI AL SAN FILIPPO NERI


"Coord.to Comitati Roma Nord" <cittadiniattivi@???> ha scritto:    Nota Stampa 9 dicembre 2006


c.a. caporedattore

SAN FILIPPO NERI/APPALTO PULIZIE
"1998-2006 Gli scandalosi anni degli appalti delle pulizie nell'Ospedale San Filippo Neri: Orari di lavoro inaccettabili, ombre su assunzioni, mansioni, igiene dei reparti e sicurezza del lavoro."
Il Coordinamento Comitati Roma Nord chiede che al Tavolo sul nuovo appalto siedano anche le associazioni di tutela dei cittadini.


In merito agli sviluppi della nuova Gara d'appalto per le pulizie al San Filippo Neri, il Coordinamento Comitati Roma Nord, tramite il suo Segretario Domenico Ciardulli,
dichiara quanto segue:

"1998-2001 Lavorare anche duecentocinquanta ore in un mese, pur avendo un contratto part-time di settantotto ore mensili. Viene varcato ogni limite di sicurezza e di legge sui riposi settimanali e sul recupero psicofisico dei lavoratori. Le ferie di due settimane vengono pagate invece a tre ore al giorno. E' normale tutto ciò?
Dopo tre anni circa di questo andazzo, le cose si sono complicate enormemente.
Nel 2002 l’Azienda San Filippo Neri ha iniziato a richiedere prestazioni ausiliarie a supporto della normale attività dei reparti (carrello vitto, trasporto pazienti in sala operatoria ecc.)…..e il personale aumenta di numero.
La ditta appaltatrice dice ai lavoratori che, rifiutando a priori la mansione, ci sarebbero stati dei licenziamenti perché l’organico del momento presupponeva che il servizio ausiliario venisse svolto così come l’ospedale San Filippo Neri chiede.
La maggior parte dei Lavoratori, che si erano stancati di fare le semplici pulizie, accetta e spera così in una futura assunzione nell'azienda ospedaliera con nuove mansioni.
C'è però da precisare che il Contratto nazionale delle imprese di pulimento non permette tali mansioni.
Inoltre subentrano problemi di igiene e sicurezza, ad esempio quando un operatore pulisce un bagno del reparto può poi portare il vitto ai pazienti senza lavarsi e cambiarsi ?
Si può entrare ed uscire dalla sala operatoria e dalla terapia intensiva senza un'adeguata sterilizzazione ? Quali lesioni al diritto sono stati arrecati in questi anni ai cittadini malati ?
Ma all’ospedale è servito urgentemente “tappare” i buchi nell’organico mentre su orari di lavoro, legge 626 e regole igieniche bastava tenere buoni i lavoratori con promesse e incentivi.
Inutile specificare che la paga degli operatori delle pulizie, pur con le mansioni aggiuntive ausiliarie è più bassa dei dipendenti ospedalieri con analoghe mansioni: solo 830 – 850 Euro al mese per trentasei ore settimanali. Ci sono alcuni lavoratori che per arrotondare hanno fatto e forse fanno ancora turni di 12/14 ore al giorno.
Oggi sono circa in duecento ad essere impiegati all’interno di questo appalto, e si presenta un altro problema.
Una gara di appalto indetta dopo varie vicissitudini ad aprile 2006 col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, regole europee.
Bellissima, ci sono anche i sessanta posti da portantino. Peccato che le normative in materia di appalto non offrano le giuste tutele per i lavoratori impiegati.
Se vince UN GRUPPO di aziende, non c'è nessuna garanzia di conservare l’orario di lavoro, forse è a rischio anche la mansione.
Già, perché molte aziende del comparto delle pulizie riducono il costo del lavoro abbassando le ore lavorative.
Se vuoi il lavoro devi accettare la riduzione di orario, e di fatto viene ostacolata la realizzazione professionale prevista dalla nostra Costituzione.
Tutto si è visto succedere in questo settore. Il tempo stringe, e tutte le istituzioni coinvolte hanno i loro tempi (lunghissimi…).
I cittadini chiedono un servizio ospedaliero più dignitoso che rispetti le norme di sicurezza dei reparti e delle sale operatorie, la privacy dei degenti, l'igiene degli alimenti mentre
i lavoratori esternalizzati chiedono la garanzia del posto e dell’orario di lavoro. Vogliono poter svolgere i loro compiti serenamente ed essere messi in condizione di farlo nel migliore dei modi. La qualità del servizio offerto agli utenti dell'ospedale e la qualità del lavoro sono solidamente intrecciati.
Per ovviare a questi anni bui fatti di irregolarità, mancato rispetto delle norme sulla sicurezza, dei diritti dei lavoratori, mancanza di garanzie igieniche per i pazienti, assunzioni a chiamata a volte clientelari, occorre che al Tavolo sindacale sulla nuova gestione del servizio siano presenti, non solo la Direzione generale del San Filippo e tutte le sigle sindacali, ma anche le associazioni del territorio di tutela dei diritti dei cittadini."

Domenico Ciardulli
Coordinamento Comitati Roma Nord


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