CON COERENZA A FIANCO DEI MIGRANTI:
PER I DIRITTI DI TUTTI
E sotto gli occhi di tutti (almeno di coloro che si ostinano a osservare anche la realtà oltre ai reality) la situazione drammatica che i migranti si trovano ad affrontare nel nostro paese tutto e nella nostra città:
il rilascio dei documenti dipende dalle forze di polizia e questo costringe troppo spesso i migranti alla discrezionalità di agenti "poco solerti" e ad infinite e umilianti attese per ottenere il permesso di soggiorno;
il vincolo del "contratto di soggiorno" costringe oggi più di ieri i migranti ad accettare qualsiasi condizione di lavoro, aprendo di fatto ad un pesantissimo sfruttamento con il ricatto del mancato rinnovo dei documenti e lespulsione;
avere unabitazione dignitosa ed accedere ai servizi sociali è un miraggio per un migrante, così come lo è sempre più anche per gli autoctoni;
per chi non ha, o soltanto li lascia a casa, i documenti di soggiorno, si aprono le porte dei CPT, queste carceri illegittime dove non esistono diritti e dove già troppe persone hanno perso la libertà e la vita;
se a questo aggiungiamo la repressione da parte delle "forze dellordine" (recentissimo è il brutale pestaggio di un senegalese verificatosi nella nostra città, fatto che è probabilmente solo la punta di un iceberg), e le campagne mediatiche che ogni volta accompagnano e sostengono la "caccia allo straniero", ci troviamo di fronte ad una sorta di regime di trattamento differenziato che, almeno in parte, ricorda il tristemente noto regime di "apartheid" sudafricano.
Riteniamo, quindi, necessario ed imprescindibile manifestare al fianco degli immigrati ed appoggiare, sempre e comunque, le loro lotte e rivendicazioni.
Vogliamo, però, anche ricordare che i migranti si aspettano coerenza di scelte e comportamenti da parte di chi, a vario titolo, siede nelle istituzioni. Le campagne elettorali incentrate sulla "sicurezza" e la lotta allimmigrazione appartengono al centrodestra quanto al centrosinistra e la legge Turco-Napolitano e la successiva Bossi-Fini ne sono lesempio, oltre le belle parole
Integrazione vuole dire diritti, lavoro, casa, scuola e quantaltro: viene dunque spontaneo chiederci come si concili il voto di una Finanziaria che, tra le tante cose, taglia drasticamente la spesa sociale (tagli di cui i migranti saranno tra i primi a fare le spese, anche se non gli unici) e la scuola (che è in prima linea nel tentare di favorire i processi di integrazione e che avrebbe bisogno di maggiori investimenti, altro che tagli!) e poi, al tempo stesso, chiedere diritti, casa, lavoro ed integrazione. La contraddizione ci pare evidente e non di poco conto. Comunque, pensiamo anche che queste questioni ai migranti, stretti da necessità materiali e di dignità impellenti, possano interessare poco.
Per questo motivo riteniamo comunque necessario cercare di essere al loro fianco in ogni occasione per chiedere:
labrogazione della vergognosa legge Bossi-Fini;
la chiusura immediata dei CPT;
massima rapidità nella concessione dei permessi di soggiorno;
il diritto ad una casa e ad un lavoro degno;
rispetto da parte delle forze di polizia;
cittadinanza ai figli dei migranti e a chi vive e vivrà in Italia.
Rete controg8 per la globalizzazione dei diritti
MANIFESTAZIONE CITTADINA A GENOVA
SABATO 9 DICEMBRE 2006 h. 15.00
CONCENTRAMENTO STAZIONE MARITTIMA
Confederazione COBAS
RetecontroG8 per la globalizzazione dei diritti
Centro ligure di documentazione per la pace
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