Auteur: chk Date: À: autoprod - muzak - no-copyright - etc. Sujet: Re: R: (L) report due giorni DIY ad El Paso Occupato - aka la
scenaautoproduzioni in italia
> la prima cosa che ci siamo detti e' che questa e' la *nostra* visione
> del diy, del gruppo ristretto che si e' trovato a parlarne e a costruire
> il progetto. nessuno pretende che sia la visione da mettere nel
> dizionario alla voce diy, cosi' come nessuno vieta che nascano altri
> strumenti, anche meglio dei nostri, che partano da una visione
> differente. sarebbe bello anzi. se non e' chiaro forse lo possiamo
> mettere piu' visibile. > certo che devi ammettere che adesso, a giochi un tantino avviati, e' un
> po' tardi per dire che bisogna rifare tutto da capo e che non c'e' futuro.
>
> il punto e' capire cosa uno si aspetta dalle cose. io dalle > quindi insomma, a me sembra che il progetto che stiamo faticosamente
> cercando di costruire sia interessante, potenzialmente utile,
> sicuramente un lodevole tentativo. niente di piu', niente di meno.
> se poi tra un anno tutto si sara' trasformato in un bazar commerciale di
> stronzi, nonostante le basi che abbiamo provato a dare, non mi
> struggero' nel chiuderlo. cosi' come farei lo stesso se mi accorgessi
> che e' diventato un ghetto di quattro stronzi che si guardano i piedi.
> a questo punto c'e' da affinare le cose, da discutere meglio
> evidentemente su alcune cose e soprattutto da ragionare a partire da un
> prototipo funzionante davvero. > understand il punto?
> :)
absolutly, quello sui cui non mi sono scusato abbsatanza, è che non c'era la
benchè minima intenzione di fare pippozzi da 80eene quale non sono,
ehdiofa!, tantomeno arrivare a partita conclusa e dire: minchia che
coglioni!
assolutamente no, non era questo il mio intento.
magari piglio male io il punto, ma visti gli sforzi in campo, reiterare
percorsi già fatti, sono a mio avviso limitanti gli obbiettivi che vi siete
dati. e voi a quello state puntando, a rincozzare verso errori già fatti.
poi, ovvio che si possono fare mille mila portali in giro per l'universo,
millamila strumenti (minchia ho visto il lanciarazzi usb ed è troppo
serio..più strumento di così si muore!) differenti dall'utilità varia e
dubbia..
secondo me, puntare a cambiare il discorso, è il modo per nn sbattere su
questi errori.
vuoi concretezza sul portale, così ci capiamo meglio? ok.
quello che dovrebbe esserci,a mio avviso, dovrebbe essere non la vetrina dei
blog delle entità di autoproduzione, ma un elenco di contatti. byofl.org
dovrebbe essere uno spunto. solo spunto, perchè pure quelo coso, in europa,
funziona amminchia..
un qualcosa che ovvi ai problemi pratici di quando si vuole praticare un
qualcosa in d.i.y.. problemi pratici: le risposte alle domande alla fine
della prima mail.
rimpallare dal blog dei teknoboyz-piacenza agli hcturbotrivella-rovereto,
non serve se non a ringalluzzire dei contatti che già ci sono e a chiuderci
dinuovo nel circolo vizioso nel quale siamo. la cospirazione del diy, nota
ai soliti noti, folli che tentano una strada diversa, folle. finiti i folli,
finito il diy.
il diy, deve vivere sulle sue gambe, non sulle tasche di chi va a lavorare x
reinvestire in questi progetti. solo in quel modo può diventare una parte, e
non un peso, nella vita di chi se la passa così. e per vivere da solo, per
me deve avere risposte pratiche.
quello secondo me dovrebbe starci.. perchè onestamente, di una vetrina di
gruppi che al 90% io che sò del giro da un pezzo già conosco, non so quanto
ci posso attinguere..
il problema che io gruppo, io etichetta, io disco, ho, è sempre lo stesso:
come faccio?
c'ho un tour, come cazzo lo organizzo? c'ho un disco, chi me lo manda in
giro x le recensioni? e via così..
il tutto però se ha come base che si vuole spingere quel che si fa, farlo
conoscere! se mi sento dire che il pubblico e l'uditorio non lo si cerca...
boh... understand?!? :)
in quest'ottica, autoproduzioni.org sembrerebbe uno strumento 'interno'..