Gara > Idatzia > Jendartea 2006-12-06
Il Collettivo Anti-delazione si organizza per far fronte alla legge Sarkozy
Il Collettivo Anti-delazione, creato da diversi cittadini, professori,
infermieri e lavoratori sociali, ha deciso di fare un appello alla società
ed organizzarsi per portare a termine una "resistenza necessaria" davanti
alla legge di "prevenzione" della delinquenza creata da Nicolás Sarkozy.
BAIONA
I tre membri del Collettivo Anti-delazione di Ipar Euskal Herria che
comparvero ieri davanti alla stampa decisero di farlo nascosti sotto
alcuni passamontagna "perché siamo coscienti che con le nostre parole su
questa legge ci poniamo in una situazione di disubbidienza civile." Così
spiegò uno degli "incappucciati" la ragione dell’avere il viso coperto,
benché, come spiegarono più avanti, soprattutto volevano richiamare
l'attenzione della cittadinanza su "questa legge che colpisce tutta la
società" in questa epoca pre-elettorale.
La legge di "prevenzione" della delinquenza creata dal ministro francese
dell’Interno, Nicolás Sarkozy (quello che chiamando feccia gli immigrati è
stato fra le cause della rivolta delle banlieues, NdT), pretende di fare
un monitoraggio della popolazione con difficoltà sociali trattandola "come
probabili futuri delinquenti", spiegarono. Stando così le cose, per
controllare le persone "possibilmente problematiche" si chiederà ai
lavoratori sociali, al corpo docente ed al personale medico che informino
sulla loro situazione. Questo collettivo considera che questa nuova legge
"manda all'aria tutto il lavoro fatto durante gli ultimi anni per creare
relazioni coi giovani dei quartieri problematici."
Il Collettivo Anti-delazione comunicò che in Ipar Euskal Herria
"organizzerà e svilupperà una resistenza tra le professioni chiamate a
trasformarsi in delatori e ad abbandonare il segreto professionale." Per
ciò si permetteranno di denunciare pubblicamente quelli che si prestino ad
aiutare "la caccia ai più indifesi ed ai più fragili." Con queste misure
il Collettivo Anti-delazione si impegna a "costruire un fronte il più
ampio possibile per difendere l'idea di una società dove la giustizia sarà
la giustizia sociale che darà a tutti i cittadini le stesse opportunità e
gli stessi diritti." Questa legge si somma alle leggi repressive adottate
i quattro ultimi anni, come sono la legge Fillon sulla riforma scolare e
la legge Borloo sull'uguaglianza di opportunità.
Il collettivo di Ipar Euskal Herria ha mostrato il suo dispiacere perché
certe associazioni ed organizzazioni sindacali che sono entrate nel
collettivo a livello statale, in Baiona sono rimaste fuori.
I deputati dell'UMP hanno approvato la legge
PARIDE
La controversa legge del ministro Nicolás Sarkozy che indurisce le
sanzioni contro i minori delinquenti ed i recidivi fu adottata ieri
unicamente coi voti del partito maggioritario di destra UMP. Il testo, di
forti connotazioni politiche, si adotta cinque mesi e mezzo prima delle
elezioni presidenziali del 2007 ed un anno dopo che la crisi dei quartieri
periferici delle grandi città dello Stato francese scosse tutta la
società. È il decimo testo relativo alla sicurezza che si è votato nello
Stato negli ultimi cinque anni e questa ultima legge va direttamente
diretta contro i giovani dei quartieri periferici.
I partiti di opposizione della sinistra ed i Verdi denunciarono con forza
il testo proveniente da un ministro che si sente già nella campagna
presidenziale.
La legge si votò alla fine di settembre al Senato in prima lettura.
Esaminata dai deputati dal 21 di novembre, fu promossa ieri dall'Assemblea
Nazionale e dovrà ritornare al Senato in una seconda lettura.
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