Re: (L) Assemblea pubblica gioved? 7 dicembre

On 20061205@22:48, mainenti wrote:
> >Ho scritto 'sto post perche' da studente poco abbiente questi problemi me
> >li sono fatti e molto. Quindi spero non mi si fraintenda.. perche'
> >condivido il 99% del comunicato..
>
> mi dispiace contraddirti, ma non credo nel tuo 99% di condivisione
> il tuo discorso potrebbe avere lo stesso senso per un compositore che
> sta appresso ad una musica per un anno, da fare poi eseguire a 30
> orchestrali! (e allora, non mi scaricher? col mulo il woyzeck di alban
> berg perch? ha impiegato 7 anni per comporlo !?)
Hmmmm capisco cosa vuoi dire.. il tuo controesempio casca a pennello, ti
do ragione su questo punto.
Pero' sono abbastanza convinto del dover separare la condanna all'editoria di
nicchia e istruzione dal mainstream, almeno quando si parla di
"repressione".. perche' su quel fronte il mondo delle piccole case
editrici (cioe' spesso ma non sempre, quelle universitarie) in Italia ci
sono seri problemi di distribuzione, e nel caso di studenti dal
portafogli fornito, a mio parere, della strafottenza. Cmq erano cose
personali, e avrei potuto tenermele per me.

Il resto della tua risposta purtroppo no l'ho capito molto, a parte la
questione della poca esperienza!
> credo il problema di fondo (anche riguardo i commenti al post sui due
> giorni di el paso) sia che tanti ragazzi pur ben intenzionati, abbiano
> poca esperienza politica: non solo nel senso di militanza ma anche
> solo di informazione, di quello che oggi accade veramente e che i
> media non vi dicono; una sorta di compromesso onnipresente, di trovare
> una soluzione che vada bene per tutti e, soprattutto, che non tocchi
> le tasche di chi quei quattro sporchi soldi se li ? sudati leccando il
> culo (nel caso della carriera universitaria, nello spettacolo, etc.).
>
> La musica. Il "musicista alternativo musicalmente", ovviamente non
> intende fare benefit per compagni vari, non gli interessa di quello
> che si vive in carcere perch? la cosa pi? illegale che fa ?
> masterizzare un CD o fumarsi una cannetta e magari pensa che questi
> ancora a trenta, quant'anni stanno a fare i rivoluzionari invece di
> trovarsi un serio lavoro per rilassarsi la sera andando in garage e
> prepare il concertino da proporre al centro sociale.

> non fraintendete con la storia dei "puri e duri", non ? il lavoro che
> uno fa per campare, non dbisogna essere sfruttati o mendicanti per
> fare politica: l'importante ? ragionare sapendo che se non ti esponi
> in prima persona per cambiare il mondo, qualcuno lo fa pure te.
>
> niente di personale, non conosco nessuno di quelli che hanno scritto i
> commenti; ho solo tracciato una mia personalissima impressione
> generale, magari sbaglio, forse sono stupidamente idealista perch?
> penso che la musica, l'arte in genere, ha delle grandissime
> potenzialit? rivoluzionarie: io le cerco, tutti i giorni (o quasi)!


> con l'ambiguit? non cambier? mai niente. forse ? colpa nostra o della
> generazione precendente...adesso mi trasformo in un supereroe
Per ambiguita' ti riferisci ad esempio al fatto che non si hanno idee
'unitarie' e nette, ma di 'tentazione al compromesso'
(come emerge dal mio intevento)?