Re: [Cm-milano] Re: bff...perplessita` critiche e polemiche …

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Autore: tandala\@libero\.it
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To: cm-milano
Oggetto: Re: [Cm-milano] Re: bff...perplessita` critiche e polemiche varie
cip... dio che palle! ma rilassati un po'!

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>From      : cm-milano-bounces@???

To          : cm-milano@???
Cc          :
Date      : Mon, 04 Dec 2006 14:40:08 +0100
Subject : Re: [Cm-milano] Re: bff...perplessita` critiche e polemiche  varie








> "Il BFF? Una boiata pazzesca! "
>
> parafrasando Fantozzi ora che finalmente è finito due impressioni su questo
> tread,
>
> mi spiace Davide che tu abbia seguito solo il ciclo Bmx, (leggendo il
> programma si capiva che era un pacco), sul prezzo concordo te ma non voglio
> entrare nel merito delle scelte commerciali, al di là dei ringraziamenti di
> rito a chi si è sbattuto e ha lavorato alla costruzione di questo evento.
>
> Non sono da meno gli altri cicli da cui trasudava una esaltazione
> autocelebrativa della filosofia di vita dei "Bike Messenger", ma che
> ammettiamolo può aiutare a scuotere il sonnolento panorama culturale
> milanese rivestendo una patina cool e moderna sull'immaginario collettivo
> che gira attorno alla bici.
>
> Nonostante lo stile di vita suicida, che fatica a trasmettere la passione
> nell'uso della bici nella vita quotidiana, facendo vedere la vita di questi
> tossicomani precari che corrono in lungo e in largo per le città caotiche
> americane per pagarsi la dose giornaliera?
>
> Perchè questo è il messaggio che traspare da "On Time" mi sembra, la
> cultura del Bike Messenger mi auspico sia altro e infatti altri video ne
> davano spessore.
>
> Avrei anche da dire sul discutibile uso dei messenger in operazioni come
> http://www.bicyclemessengersmovie.com/ animazione/spot su come è bravo ed
> ecologista il messenger che trasporta il plico, [dico io con la passwdord
> segreta (non inviabile via mail o fax) dell'industria di armi o della
> multinazionale petrolifera, o dei costruttori di SUV]: "il messaggio
> ricorrente era l'economia è rallentata dal traffico? I bike messenger la
> fanno ripartire ... "
>
> Mi viene da dire quando si passa al business l'etica va a farsi fottere,
> tutto il contrario del messaggio di decrescita che permea le riflessioni di
> un movimento che cerca di praticarla, non solo come scelta estetica ma più
> squisitamente politica, al di qua dell'oceano.
>
> Ti chiedevi chi ha potuto mettere assieme tutto quel materiale?
>
> Bhe la direzione artistica è del "simpatico" (dal lato umano è
> fondamentalmente un bravo ragazzo) Brendt Barbur, che però mi scivola sul
> finale nella deriva tipicamente americana cinica e esaltata addirittura
> cercando di far urlare slogan come se fosse ad una convention di operatori
> della Microsoft ad un pubblico italiano fortunatamente ancora abbastanza
> raziocinante (ma mica tanto).
>
> Ho seguito il festival con i migliori propositi cercando di sgombrare la
> mia mente da tutte le polemiche che lo hanno preceduto, ma ne sono uscito
> profondamente deluso, salvo alcune chicche come evidenzia luca, che mi
> fanno sperare in una nuova versione che tenga conto delle critiche del
> vecchio continente.
>
> In particolare possiamo dire che (raschiando sul fondo) si salva tutto il
> festival grazie al ciclo finale che lo arricchisce decisamente di perle
> cinematografiche amatoriali e non:
>
> Ad esempio Proudly Unknow girato a milano, in cui la parte sulle Bmx
> pallosa viene smontata nella seconda parte in cui si vedono le "cadute" che
> ridicolizzano e umanizzano gli esaltati del genere.
>
> Narcotizzante ma finalmente Slow "Adventure Hig" eccessivamente dialogato
> in estone, narra il viaggio di 5 giovani uomini, che alla fine si scontrano
> con la dura realtà di genere (una giovane cinese che scompiglia l'obiettivo
> finale, fermandosi e scusandosi se lei non ce la fa più e salirà su una
> macchina.... non sapremo mai il finale perchè si è interrotta la pellicola
> succede anche con la migliore versione elettronica).
>
> Bellissmo il romano "Live Bicycle" documentario sulla ciemmona del 2006
> http://www.livebicycle.co.nr/ che sarà disponibile in streaming a gennaio
> 2007 in cui finalmente il messaggio traspare chiaro e limpido anche nel
> sottotitolo "la bicicletta come stile di vita".
> [Commenti solo una cosa: grandioso, come ha detto la tipa: nel vostro film
> c'era tutto quello che ci aspettva dal festival e che non è stato, almeno
> fino in fondo. Scritto da: muriel | domenica 3 dicembre 2006 a 18:26 ]
>
> Si salvano anche alcuni video sulla cultura "underground" che però cadono
> sempre nella competizione tra gang all'americana con riti di iniziazione e
> duelli medioevali "B.I.K.E." (in cui peraltro i bikers per spostarsi da una
> città all'altra per i tornei usano dei simpatici SUV pik-up su cui caricano
> le loro creazioni) e "Warriors: the bike race" che se fossi un giornalista
> (di radiopopolare a caso) riprenderei in mano la filosofia del Border
> Trophy e la riproporrei par pari in versione ciclistica!
>
> Mi chiedeva a tal proposito un giornalista se esistesse in italia una
> simile competizione tra bike gang, ecco io mi auguro di no!
>
> Ora non rimane che rimboccarsi le maniche perchè le critiche sono belle se
> costruttive, credo che il messaggio portato avanti dai romani di Live
> Bicycle sia un materiale di partenza ...
>
> Speriamo che il 16 dicembre ci siano tanti operatori video!
>
>
> _______________________________________________
> Cm-milano mailing list
> Cm-milano@???
> https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/cm-milano
>



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