[foa_Boccaccio003] newsletter 30/11 e 1/12 @ F.O.A. Boccacci…

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Auteur: F.O.A: Boccaccio -Monza
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À: boccaccio
Sujet: [foa_Boccaccio003] newsletter 30/11 e 1/12 @ F.O.A. Boccaccio
giovedì 30 novembre

nell' ambito della rassegna DOCUMENTI SCOMODI

sala cineteatrale della FOA BOCCACCIO 003

ore 21.30, proiezione di

"L'incubo di Darwin"
di Hubert Sauper
(Francia 2005)
È uno dei migliori documentari usciti negli ultimi anni, premiato
quest'anno ai César
come miglior esordio, anche se recentemente in Francia (paese dove
vive il regista) lo
storico François Garçon, sulle pagine dell'autorevole rivista
culturale Les Temps
modernes ha attaccato il film. Perché? Sostanzialmente accusando
Sauper di aver stravolto
il materiale raccolto e aver offerto al pubblico occidentale la solita
immagine
miserabilistica dell'Africa, spogliata dalla ingordigia consumistica e
dai traffici
proibiti dell'Occidente.

Tutto nasce dall'introduzione della "carpa del Nilo" nelle acque del
lago Victoria, un
pesce molto vorace e di dimensioni notevoli che ha praticamente
distrutto tutta la
precedente fauna ittica ma ha anche permesso la nascita di una
consistente industria
locali per la lavorazione e l'esportazione dei filetti di carpa in
tutto il mondo, a
cominciare dall'Europa. Sauper fa due domande con il suo documentario:
da una parte si
chiede se questa "rivoluzione economica" nei costumi locali abbia
portato un effettivo
maggior benessere alle popolazioni del lago Victoria; dall'altra si interroga
sull'economicità dei voli effettuati dai cargo che prelevano i filetti
lavorati e li
esportano in Europa: possibile che non usino i voli di andata a
Mwanza, quando arrivano
vuoti, per qualche altro scopo?
Su questi argomenti il film offre una risposta e mezza. Quella intera
riguarda il
benessere che si dovrebbe respirare a Mwanza e che invece è
contraddetto da troppe,
esplicite, immagini: quelle dei bambini abbandonati che bivaccano per strada,
intontendosi come possono con droghe più o meno casalinghe (esalazioni
di collanti e
simili), quelle delle prostitute che sono state attirate (o spinte a
fare questo lavoro)
dalla clientela straniera che i traffici commerciali hanno generato,
quella del resto
della popolazione che non ha più risorse per equilibrare la pesca con
l'agricoltura (come
faceva in passato) ed è costretto, quando non trova un posto
nell'industria ittica, a
vivere di elemosine o rifiuti (la scena della vecchia che essicca le
lische delle carpe
spolpate non si dimentica facilmente).
La mezza risposta riguarda il mistero dei voli che arrivano vuoti (il
che sarebbe
altamente diseconomico) e ripartono pieni. Certezze Sauper alla fine
non ne ha ma qualche
dubbio sì e riguarda il traffico di armi che sempre di più coinvolge
le popolazioni
africane e che potrebbe approfittare di questi voli vuoti per
ingrossare le file di un
mercato già molto florido. Ha ragione Garçon a contestare il film
perché non dà risposte
evidenti? Secondo me no, visto che pur con tutta la sua buona volontà
il mestiere del
regista è diverso da quello dello storico, anche quando svolge
un'inchiesta di questo
tipo. E Sauper vuole soprattutto parlare la lingua degli spettatori,
utilizzando il
cinema come strumento di apertura sul reale, come un occhio che non si
accontenta di
quello che vede ma che ti spinge a guardare più in là, più in
profondità, suscitando
dubbi e ponendo interrogativi cui spetterà ad altri rispondere.
Paolo Mereghetti
10 marzo 2006

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venerdì 1 dicembre ore 22

Le vostre orecchie sono tappate dal cerume depositato dal muzak planetario?

Secondo recenti studi di fisiologia del suono una prolungata esposizione ad
esperienze di audio-valium quali la goa-trance - l'ultimo crimine contro
l'umanità! -, il dorm'n'bass perdon si intende il drum'n'bass e la
zombie-tekno strettamente in 4/4 causano la formazione di uno strato di
cerume nelle orecchie dell'ascoltatore. Volete riappropriarvi della vostra
facoltà uditiva? Siete stufi di questa percezione parziale del mondo sonico
indotta dall'audio-valium? ACCORRETE NUMEROSI AL TRATTAMENTO DI IGIENE
DELL'ORECCHIO ATTRAVERSO IL DISPOSITIVO "OTOSCRATCH" BREVETTATO
DALL'ETICHETTA SONIC BELLIGERANZA. La terapia si terrà all'interno di
"dicembre mese dell'udito" la serata di venerdì 1 dicembre dalle 22.00 in
poi presso il F.O.A. Boccaccio in via Boccaccio 6 a Monza.

Medici otorinolaringoiatri selezionati per l'occasione:

- The Wrong Nigga To Fuk Wiz! (- Belligeranza) turntablism-glitch live-act

- dj Balli (Sonic Belligeranza) break-core    set speciale con 3 giradischi


- Sandblasting (+ Belligeranza) power-electronics live-act

- consolle libera

- Lardz video-attack

Sonic Belligeranza, hard-electronics blaxploitation since the year 2000,
+ Belligeranza, the S.B. sublabel dedicated to noize and ideas,
- Belligeranza, the S.B. sublabel dedicated to down-tempo extravaganza,
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