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From: Giuliano Ciampolini
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Wednesday, November 29, 2006 12:19 PM
Subject: RIFIUTI: TRE IMPORTANTI INIZIATIVE, 1 - 5 - 6 dicembre.
Venerdì 1 dicembre 2006
LUCCA, Palazzo Ducale
G I O R N A T A D I S T U D I O
differenziare perchè?
SISTEMI AVANZATI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI
ESPERIENZE POSITIVE NAZIONALI E LOCALI
Per Programma dettagliato, vedi allegato
(Se qualcuno di Pistoia/Prato intende partecipare, mi faccia sapere e potremmo andare insieme. G.)
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COMITATO AMBIENTALE DI CASALE
MARTEDÌ 5 DICEMBRE 2006 ore 21,15
Presso la Casa della Gioventù, Piazza della Chiesa, CASALE
INCONTRO PUBBLICO
Rischi sanitari causati dagli inceneritori
Alternative reali al problema dello smaltimento dei rifiuti
- Prof. Massimo Gulisano
ordinario di anatomia umana presso la facoltà di medicina dell’Università di Firenze
- Prof. Sandra Vellutini
di ASCIT spa del comune di Capannori (Lucca)
Partecipate Numerosi ! ! !
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MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE - ORE 21
presso il CIRCOLO ARCI DI QUARRATA, Via Galilei
LEGAMBIENTE Circoli di Agliana e Pistoia e WWF Sezione di Pistoia
PROMUOVONO L’ASSEMBLEA:
RIFIUTI: un problema o una risorsa ?
L'inceneritore di Montale e la raccolta differenziata del Comune di Capannori a confronto.
PROGRAMMA
ELISABETTA TESI-DANIELE MANETTI, Legambiente, Circoli di Agliana e Pistoia)
Documentazione e videoproiezione.
L’inquinamento locale, le tariffe, i costi dello smaltimento.
ROBERTO MARINI, WWF Sezione Toscana
La gestione dei rifiuti in Toscana ed utilità della raccolta differenziata.
GIORGIO TIBO, Presidente C.I.S., Montale
Gestione attuale dei rifiuti nei Comuni di Montale-Agliana-Quarrata;
sperimentazione di un nuovo sistema di raccolta differenziata.
CARLO PIEROTTI, Presidente A.S.C.I.T., Capannori
Il caso del Comune di Capannori(45.000 abitanti): un nuovo modello di gestione dei rifiuti, dove la raccolta differenziata ha raggiunto l’82%(nelle frazioni dove è iniziata).
Coordinerà la serata MARCO BENESPERI, Giornalista
SEGUIRÀ DIBATTITO.
LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE
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Seguono alcune informazioni sui rifiuti in Toscana e sugli obiettivi che si propone la Giunta Regionale (informazioni provenienti dalla Regione Toscana e prelevate dai comunicati-stampa della Giunta Regionale).
Mi limito ad un solo commento: se "l'impegno della Regione è quello di ridurre del 15% i rifiuti e arrivare al 55% di raccolta differenziata, entro il 2010, se nel Bilancio di previsione della Regione - per il 2007 - saranno confermate le cifre annunciate dall'Assessore Artusa per gli investimenti destinati a realizzare "il nuovo piano ambientale" ("circa 48 milioni di euro, 12 milioni all'anno")....... mi sembrano cifre assai misere e lontane dalla possibilità di contribuire davvero alla realizzazione degli obbiettivi che - a parole - dice di proporsi la Giunta Regionale.
Ovviamente, spero di essere troppo pessimista e di sbagliare..... ma vorrei sapere quanto, la Regione Toscana, le tre Province dell'area metropolitana, ecc. destineranno alla costruzione di nuovi inceneritori).
Giuliano.
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LA NAZIONE Lavoro & Economia
25 novembre 2006
Rifiuti, i conti non tornano
Il primo rapporto in Toscana
I costi continuano a essere maggiori dei ricavi con le tasse
Volumi - Crescita esponenziale della spazzatura ma anche della raccolta differenziata
SPORCHIAMO di più, ma siamo anche tra quelli che in Italia riciclano di più. Occorre però incentivare lo spirito 'ecosostenibile' nei toscani, perché entro il 2009, le discariche nella nostra regione, arrivate ormai al 'troppo pieno' per quanto riguarda la capacità, saranno chiuse.
E' quanto emerso dalla presentazione del primo rapporto regionale sulla gestione dei rifiuti in Toscana dal 1998 al 2004. Lo studio, redatto con la collaborazione della Regione, del Cispel, di Unioncamere Toscana, di Toscana ricicla, Federambiente, Comieco e Revet spa, parte proprio con i dati sull'aumento esponenziale della produzione di rifiuti da parte dei cittadini, passata da 1 milione e 963mila tonnellate a oltre due milioni e mezzo l'anno.
Ogni abitante, in media, produceva 556 chili all'anno nel 1998 e 694 nel 2004.
Nel contempo, però, è anche aumentata la percentuale di differenziata: era il 21% nel 2000, il 31% nel 2004 (sotto il limite del 35% fissato dal decreto Ronchi).
Per incrementare la raccolta differenziata però è anche necessario incentivare il consumo di materiale di riciclo, come il compost tra gli agricoltori, o per esempio la carta riciclata e le panchine costruite con ecoplastica.
Il rapporto è stato presentato dall'assessore regionale all'ambiente, Marino Artusa, dal presidente della commissione ambiente del consiglio regionale Erasmo D'Angelis, dai vertici dell'Agenzia regionale recupero risorse, Graziano Cipriani e Stefano Bruzzesi, e da Andrea Sbandati, direttore Cispel.
«L'impegno della Regione - ha detto Artusa - è quello di ridurre del 15% i rifiuti entro il 2010 e allo stesso tempo arrivare al 55% di raccolta differenziata. In questo modo potremo ridurre al minimo le discariche presenti sul territorio ma soprattutto ridurre il numero degli inceneritori a tutto vantaggio della salute dei cittadini. In questo contesto la Piana fiorentina, che vede interessate le province di Firenze, Prato e Pistoia, può e deve diventare un laboratorio virtuoso per sperimentare le soluzioni più adeguate e innovative per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti».
Per quanto riguarda la data fatidica del 2009, la Toscana cerca di prepararsi all'emergenza non solo puntando sugli impopolari inceneritori ma anche sul potenziamento della raccolta differenziata, del biogas, degli impianti a freddo e degli 'acquisti verdi'.
Lo studio analizza la materia anche da un punto di vista economico: i costi totali crescono da poco meno di 374 milioni nel 1998 a 542 milioni nel 2004. Anche i ricavi della gestione dei rifiuti, derivanti dalla tassa e dalla sua trasformazione in tariffa, crescono passando da 319 milioni e mezzo 8 anni fa e 484 milioni e 600 mila euro nel 2004. Consolidato il modello di ricerca, entro breve dovrebbero essere fornite anche le statistiche sul 2005 e poi sull'anno in corso.
Fabrizio Morviducci
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Toscana Informa - Notizie dalla Giunta Regioanle
Giovedì 16 novembre 2006
AMBIENTE Oggi a Carrara, a "Dire & Fare", XI Conferenza regionale dell'ambiente
Artusa: "Il nuovo piano ambientale, un prodotto di tutta la società toscana"
Energia, rifiuti, difesa del suolo e biodiversità sono i settori prioritari di intervento
FIRENZE E' ruotata tutta intorno al "Praa", il documento di programmazione generale più rilevante della legislatura in campo ambientale, l'undicesima Conferenza regionale sull'ambiente che si è svolta oggi a Carrara Fiere nell'ambito della manifestazione regionale "Dire & Fare.
"Quello che presentiamo oggi - ha detto l'assessore regionale all'ambiente Marino Artusa, aprendo i lavori della conferenz, - è il prodotto di tutte le componenti della società toscana. Sebbene non sia ancora formalmente approvato, il nuovo piano ha raccolto, nel suo lungo percorso di concertazione e partecipazione, le sollecitazioni pervenute da tutti i soggetti: istituzioni, sindacati, associazioni di categoria e singoli cittadini. Abbiamo messo davvero in atto la convenzione di Aarhus sulla partecipazione. Politiche come quelle ambientali che richiedono un cambiamento delle abitudini e degli stili di vita e consumo non possono che basarsi sull'informazione e il coinvolgimento dell'opinione pubblica e degli attori sociali. .......................
Rifiuti. Per centrare i due traguardi stabiliti in questo settore cruciale, 55 % di raccolta differenziata e abbattimento del 15% rispetto al 2004 della produzione di rifiuti, il nuovo piano ambientale prevede investimenti consistenti (circa 48 milioni, 12 milioni all'anno, vengono stanziati dal Prs) "Abbiamo bisogno - ha detto l'assessore - di una vera politica innovativa. Questa amministrazione sta spingendo sul porta a porta per aumentare la raccolta differenziata e il recupero delle materie prime seconde, ma mi preme sottolineare l'impegno per rafforzare il controllo sul 'percorso' del rifiuto, dal produttore al trasportatore e da questo ai centri di stoccaggio e trattamento, fino al recupero e allo smaltimento definitivo. Con la Guardia di finanza e il Corpo forestale dello Stato stiamo elaborando un protocollo per implementare nuove forme di controllo. Ci siamo mossi anche col governo chiedendo di prevedere risorse per ridurre i rifiuti, che costituiscono una forte dissipazione energetica".
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Giovedì 16 novembre 2006
REGIONE Presentati il bilancio e la manovra finanziaria per il 2007
................ Sul fronte ambientale il Prs fissa invece tre obiettivi: salvaguardare la biodiversità ed un'agricoltura più legata alle specificità del territorio e dei suoi prodotti più tipici, incentivare il risparmio energetico e gli interventi per la riduzione dei rifiuti e la raccolta 'porta a porta'.
Dei 42,7 milioni di euro previsti, 24,2 sono comunque destinati all'integrazione dei servizi idrici.
Dei 19,6 milioni di euro previsti nel Prs per il 2007, 8,2 riguardano il potenziamento dell'e-government e dunque il ricorso alle nuove tecnologie. .................. (wf)
Sul sito
www.primapaginatoscana.it la presentazione in Powerpoint del bilancio di previsione 2007, con ulteriori dettagli ed approfondimenti.
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